Corso di Studio in
“INNOVAZIONE EDUCATIVA E APPRENDIMENTO PERMANENTE”
a.a. 2018/2019
INSEGNAMENTO:
STORIA DELLE PRATICHE E DEI MODELLI EDUCATIVI
SSD M-PED/02; CFU 6
II ANNO; II SEMESTRE
Docente: Prof.ssa ROMINA NESTI (scarica CV)
Tutor disciplinare: Dott.ssa IRENE ZOPPI
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Qualifica e curriculum scientifico del docente
| Dottore di ricerca in “Metodologie della ricerca pedagogica. Teoria e storia” (Università di Firenze) è stata ricercatrice di didattica generale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, ha insegnato Metodologia del gioco, Nuove tecnologie dell’educazione e Pedagogia speciale. Si è occupa di: game based learning, sviluppo di modelli e metodologie per l’apprendimento e la formazione degli insegnanti e degli educatori. Alcune pubblicazioni: Una rete di storie…narrazioni digitali, in: G. Staccioli. L’albero dei racconti, Pisa, Ed. Pacini, 2014, pp. 91-131; La corruzione del ludico: un rischio di oggi e un’emergenza educativa. Riflessioni pedagogico-didattiche, “Studi sulla formazione”, vol. II, 2013, pp. 195-209; R. Nesti (a cura di). Didattica nella “primaria”: ambiti e percorsi, Roma, Anicia, 2012; Le frontiere attuali del gioco, Milano, Unicopli, 2012; Game Based Learning. Gioco e progettazione ludica in educazione, Pisa, ETS, 2017; R. Nesti, Dire fare… baciare! Emozionarsi giocando, in “Studi sulla Formazione”, 1, 2017; |
Articolazione dei contenuti e suddivisione in moduli didattici del programma
| L’insegnamento di storia delle pratiche e dei modelli educativi intende approfondire e sviluppare le conoscenze relative alla storia dell’educazione e dei suoi modelli principali di riferimento:
I Modulo: Principi di storia dell’educazione · Gli oggetti e i metodi della ricerca storico-educativa · L’educazione e i suoi modelli nella storia dell’uomo II Modulo: L’educazione nell’età moderna e contemporanea · L’idea di bambino e le infanzie · I principali modelli educativi tra Otto e Novecento III Modulo: L’educazione e la rivoluzione scientifica del Novecento · L’educazione e i suoi luoghi: tra scuola e extrascuola · Il rinnovamento nella pedagogia e nella didattica del Novecento. La nascita delle scienze umane e l’attenzione su nuovi soggetti educativi. · L’educazione degli adulti: tra vecchi e nuovi modelli educativi |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire conoscenze relative alla storia dell’educazione ponendo particolare attenzione all’evoluzione e ai cambiamenti delle pratiche e dei modelli educativi tra Ottocento e Novecento. Il corso si propone di far acquisire e approfondire agli studenti le conoscenze relative ai modelli educativi sviluppati in e per diversi contesti (famiglia, scuola, extrascuola, lavoro), sollecitando e sviluppando competenze meta-riflessive. Altra finalità formativa del corso è quella di offrire una serie di informazioni relative a risorse on line (video, riviste, siti di biblioteche, archivi fotografici, repertori bibliografici ecc.) da poter utilizzare, autonomamente, come risorse per la formazione e l’utilizzo in ambito professionale. |
Risultati d’apprendimento previsti | A. Conoscenza e comprensione Sviluppare conoscenze critiche relative ai temi proposti; B. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di costruire percorsi personali di indagine sulla storia dell’educazione attraverso l’uso di fonti (fotografiche, pittoriche, materiali, scritte…) reperibili on line in siti sia indicati dalla docente sia individuati autonomamente, secondo precisi criteri di affidabilità scientifica; C. Autonomia di giudizio Sviluppata attraverso la lettura, l’analisi e la discussione di articoli (testi etc.) che permettano una libera riflessione critica sui temi di studio; D. Abilità comunicative Sviluppo delle capacità di verbalizzazione e scambio discorsivo e presentazione di lavori personali sui temi del corso; E. Capacità di apprendimento Capacità di autoapprendimento, di metodi di ricerca storico educativa. |
Competenze da acquisire | RISULTATI ATTESI A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio attraverso lo studio e l’analisi e la conoscenza di testi reperibili on line (riviste, monografie, archivi fotografici, siti di musei della storia dell’infanzia, della scuola, del giocattolo etc.); B. B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio attraverso la conoscenza dell’apparato metodologico che sostiene la ricerca della storia dell’educazione (tipologia delle fonti, attendibilità delle fonti, uso delle fonti); C. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi attraverso una scelta consapevole delle fonti; D. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti attraverso l’esercizio di un pensiero meta-riflessione intorno alle tematiche di studio; E. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia attraverso pratiche di apprendimento personale. |
Organizzazione della didattica
| DIDATTICA EROGATIVA
DIDATTICA INTERATTIVA
AUTOAPPRENDIMENTO Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc. |
Testi consigliati | J. Dewey, Esperienza e educazione, Milano, Raffaello Cortina, 2014; F.Cambi, C. Di Bari, D. Sarsini, Il Mondo dell’infanzia, Milano, Apogeo, 2012, cap. I e II. Reggio P., Imparare sempre e ovunque. Tempi e luoghi dell’educazione degli adulti, Metis, 2016, Marescotti E., Tendenze, temi cruciali e indicazioni metodologiche nella storia dell’educazione degli adulti, in Metis, 2016, http://www.metisjournal.it/metis/eda-nella-contemporaneita-teorie-contesti-e-pratiche-in-italia-052015/153-saggi/787-tendenze-temi-cruciali-e-indicazioni-metodologiche-nella-storia-delleducazione-degli-adulti.html |
Modalità di verifica in itinere | L’accesso alla prova finale è propedeutico allo svolgimento di 2 e-tivity, di approfondimento personale degli studenti relative ai temi trattati e che saranno illustrate e spiegate dal docente. |
Modalità di svolgimento dell’esame finale | La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un colloquio orale in presenza sui contenuti del corso, riprendendo almeno tre dei temi disciplinari di pertinenza. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico. |
Lingua d’insegnamento | Italiano |