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SEARCH

SEARCH – Sport Education for Active and Responsible Citizenship through Health caring

BANDO

Call for proposals 2019 — EAC/A03/2018 — Erasmus+ Programme.

https://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/sports_2019_en

 

PARTNER

P1) IUL – Università Telematica degli studi (Applicant)

P2) E-C-C Verein fuer interdisziplinaere Bildung und Beratung – Würnitz – Austria

P3) INTEGRA INSTITUT, Institut za razvoj clovekovih potentialov – Velenje – Slovenia

P4) NATIONAL UNIVERSITY OF IRELAND GALWAY – GALWAY – Ireland

P5) IES MAYORAZGO – MALAGA – Spain

P6) OZEL KUMLUCA SINAV EGITIM KURUMU – ANTALYA KUMLUCA – Turkey

P7) AKADIMAIKO DIADIKTYO – “Greek Academic Network” (GUnet) – PANEPISTIMIOUPOLI ATHINA – Greece

 

OBIETTIVI

Il progetto SEARCH – Sport Education for Active and Responsible Citizenship through Health caring è indirizzato alla formazione dei giovani cittadini europei ed è pensato per proporre concretamente un intervento che metta a sistema alcune realtà connesse alla diffusione della cultura e pratica sportiva. Il progetto vuole generare una migliore consapevolezza nei giovani sulla rilevanza dei temi legati allo sport, con potenziale effetto di una condotta tendente al benessere, all’inclusione e alla piena cittadinanza. Il 5 dicembre 2016, la Commissione europea ha adottato la prima relazione sui progressi compiuti nell’attuazione delle Raccomandazioni del Consiglio sull’attività fisica che migliora la salute (European Council Reccomandation on health-enhancing physical activity). Attraverso questo documento la Commissione mira a rafforzare le politiche per l’attività fisica migliorando, come parte del processo il monitoraggio e la cooperazione intersettoriale. Purtroppo la maggior parte delle persone in Europa ancora non raggiunge i livelli minimi di attività fisica raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in particolare le persone provenienti da contesti socioeconomici bassi, gruppi etnici minoritari e persone con disabilità. Attraverso lo scambio di buone pratiche, la cooperazione e lo sviluppo di progetti che coinvolgono i Paesi dell’UE si vuole fornire una panoramica su tutte le politiche che fungono da ricca fonte di dati per ulteriori analisi. Il potenziamento dell’educazione allo sport deve, infatti, rappresentare un obiettivo centrale di ogni amministrazione solo se si considera l’impatto altamente negativo della vita sedentaria nella società moderna. Oltre al dramma umano legato all’insorgere di alcune patologie per via di cattive abitudini e poco movimento, una scarsa attitudine all’educazione motoria comporta costi sociali elevati poiché le persone che si ammalano necessitano di cure e di supporto da parte del sistema sanitario nazionale. Non si tratta quindi semplicemente di dare maggiore spazio all’attività motoria, ma di intervenire in modo sistemico nella diffusione di una cultura che abbracci lo sport e tutti i suoi valori per poi avere un riscontro nel lungo periodo dal punto di vista economico sotto forma di risparmio della spesa pubblica.

  • OBIETTIVO – 1
    Valorizzare l’attività educativa dello sport
    Lo sport svolge un ruolo determinante nella formazione dei ragazzi, è un’opportunità con cui tenere in allenamento il fisico e la mente, sviluppa l’attitudine all’apprendimento (sapere – saper fare – saper essere) e fa nascere una sorta di guida che permette di raggiungere la maturità con leggerezza e piacere. L’esercizio fisico attiva un grado di soddisfazione e benessere fatto anche di valori umani che ne ricavano i partecipanti/praticanti. 
  • OBIETTIVO – 2
    Incoraggiare alla pratica sportiva per controllare i costi nazionali socio sanitari
    Investire nello sport fa risparmiare sulla sanità e comporta minore sedentarietà. Il risparmio sui costi socio sanitari è noto e provato in tutte le ricerche al mondo, è un risultato trasversale che si ottiene a diversi livelli. Prevenzione in primis, ma anche terapia, ricondizionamento, diminuzione delle recidive e tutto ciò è ancora più chiaro se entriamo nella medicina di genere.
  • OBIETTIVO – 3
    Rendere lo sport strumento di inclusione sociale

    Lo sport rappresenta un elemento fondamentale sul piano emotivo e sociale, un ambiente multidimensionale, dinamico, ludico, adatto ad intensificare la coscienza di sé e del proprio corpo. Inoltre è anche un modo per uscire dall’isolamento e per socializzare. Il Parlamento Europeo nella propria risoluzione sul “Libro bianco sullo sport” ha ripreso ed ampliato questi temi definendo lo sport fattore di inclusione sociale e ribadendo l’importanza della pratica sportiva a scuola. I processi d’inclusione sono collegati, da un lato, alla costruzione del legame tra i giovani e la comunità locale, e dall’altro, esaminano l’espressione della soggettività come l’esito delle rappresentazioni e delle relazioni interpersonali che “si mettono in gioco” nell’attività sportiva e motoria.

 

  • OBIETTIVO – 4
    Incrementare l’indotto economico legato allo sport
    Si possono avere due definizioni di economia dello sport: la prima, più ristretta, delimita il campo d’indagine agli occupati nel settore e agli effetti economici del grande sport professionistico e dei grandi avvenimenti. La seconda comprende anche gli effetti indiretti come l’acquisto indotto di abbigliamento e attrezzatura sportiva, il turismo sportivo, l’acquisto di giornali e pubblicazioni sportive.

 

  • OBIETTIVO – 5
    Trasformare le città in “smart-sport city”
    La sfida è sul terreno dell’apertura e della permanenza dello spazio pubblico Lo scopo è quello di portare i cittadini a vivere i parchi e le aree attrezzate comunali percepite come strutture sportive pubbliche a disposizione delle intere comunità.

 

ASPETTI INNOVATIVI

Aprire una prospettiva che induca il cambiamento negli schemi comportamentali futuri educando a una vita sana e a una pratica sportiva costante significa cambiare l’approccio alla pratica sportiva dei ragazzi e dei loro genitori. Diversamente dalle altre discipline che per sviluppare competenze impiegano molto tempo, lo sport è allo stesso tempo precursore e innovatore. Tramite l’educazione allo sport si possono aumentare precocemente competenze per espansione ovvero delle abilità che poi per imitazione i ragazzi espandono agli altri campi della realtà: uno sforzo ordinato, sistematico che porta a determinati risultati e non importa a che livello, il grado di soddisfazione è talmente elevato da coincidere sempre col benessere. Questo è il tema innovative poiché nel momento in cui si pratica attività fisica si esce da una dimensione esistenziale che spesso coincide con stati di noia, sofferenza e disagio. Ricaricare le batterie fisiche permette nella vita reale di affrontare molteplici situazioni, con molta più forza e garantendo il benessere fisico e mentale. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS 2016-2018) e pubblicato su The Lancet Global Health journal, ha mostrato come questo problema deve cominciare a destare serie preoccupazioni. È ormai noto che l’inattività fisica comporta un maggior rischio di malattie cardiovascolari, ictus, tumori al colon, tumore al seno, diabete di tipo II, ed è la stessa autrice dello studio, Regina Guthold, a lanciare l’allarme: “a differenza di altri importanti rischi per la salute globale, la sedentarietà non sta diminuendo e oltre un quarto di tutti gli adulti non raggiunge i livelli raccomandati di attività fisica per una buona salute”.

Intervenire su questi punti significa cambiare completamente l’approccio allo sport, al benessere e alla giusta alimentazione di ragazzi e genitori. Si vuole aprire una prospettiva innovativa che attraverso diversi approcci metodologici induca il cambiamento negli schemi comportamentali di tutti educando a una vita sana con una costante pratica sportiva.

 

Il progetto SEARCH affronta il tema dell’educazione alla pratica sportiva per un benessere psico-fisico dell’individuo nel suo presente e soprattutto nel suo futuro.

 

Gli altri 3 piani innovativi sono:

 

  • Dal punto di vista tecnologico

I docenti e i tutor sportivi potranno seguire con la massima flessibilità le lezioni in e-learning. Sarannosempre disponibili online e ciascuno degli iscritti potrà accedervi in qualunque momento per consultarli come risorsa. Nella piattaforma, oltre i moduli, saranno caricate esperienze, buone pratiche e tutte le informazioni condivisibili a livello nazionale e internazionale con i partner europei.

I ragazzi potranno scaricare l’APP direttamente sui propri smartphone in modo da ricevere “alert” costanti, essere aggiornati sulle proprie attività e sui consumi alimentari.

 

  • Dal punto di vista didattico

La formazione, in e-learning per gli adulti e tramite l’APP per i ragazzi, vuole rappresentare un nuovo approccio didattico tecnologicamente avanzato, nella consapevolezza che è il “divenire” lo strumento che abbraccia sempre di più ogni aspetto di quest’epoca.

L’accesso ai materiali sarà sempre libero e disponibile in modo da rendere la comprensione degli argomenti ancora più semplice.

 

  • Dal punto di vista Transnazionale

Ragionare in termini europei e non solo nazionali significa rafforzare la collaborazione tra Paesi membri dell’UE al fine di promuovere il benessere di ogni cittadino attraverso crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.