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CRITHINK – Laboratorio permanente sul pensiero critico
Coordinatore Scientifico
Samuele Calzone
Membri del Centro di Ricerca
Matteo Borri
Samuele Calzone
Virginia Stefania Bettanin
Francesca Faienza
Veronica Forni
Rosalba Manna
Caterina Mazza
Francesco Messuri
Francesco Mugnai
Valerio Palombi
Francesco Tommasi
Mario Venturella
Nell’odierna società dell’informazione, caratterizzata da un flusso incessante di dati e notizie spesso non obiettive, emerge l’esigenza di sviluppare e promuovere il pensiero critico. Quando usiamo questa espressione, “pensiero critico”, intendiamo descrivere il pensiero intenzionale orientato a raggiungere un obiettivo che utilizziamo per risolvere i problemi, formulare inferenze e prendere decisioni. Si tratta di una soft skill che, attraverso la raccolta di prove, l’analisi dei fatti, l’osservazione di un evento da diverse prospettive, consente di comprendere questioni complesse, senza rimanere imprigionato in pregiudizi ed errori di ragionamento.
Il Centro di Ricerca “Laboratorio permanente sul pensiero critico” – Crithink si dedica all’esplorazione, alla comprensione e alla divulgazione delle riflessioni e delle pratiche legate al pensiero critico nelle sue varie applicazioni. Attraverso un approccio interdisciplinare che abbraccia campi quali la filosofia, l’educazione, l’etica applicata, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile, Crithink si impegna a mostrare l’efficacia e la rilevanza del pensiero critico in una vasta gamma di scenari reali. Obiettivo primario del Centro è quello di definire il terreno della sfida, analizzando il contesto attuale in cui il pensiero critico risulta pratica necessaria, per navigare l’infosfera. E questo richiede (e influisce sul) la valutazione dell’impatto del flusso incessante di dati, sulla percezione della realtà, sull’abilità di prendere decisioni informate.
Molti studi si sono occupati di come educare all’uso del pensiero critico nella scuola e nella società in generale, ritenendolo ad esempio un processo di problem solving basato su una evidence-based knowledge che produce importanti risultati in termini di miglioramento del clima scolastico e dell’apprendimento. Ad esempio, il progetto di ricerca PATHS (a Philosophical Approach to Thinking Skills), sviluppato da INDIRE, ha elaborato e diffuso, negli anni, un metodo per sviluppare il pensiero critico che ha ottenuto risultati positivi, come disposizione a considerare in modo ponderato i problemi e gli argomenti che rientrano nella propria esperienza, e che rappresenta un punto di riferimento del Laboratorio.
Crithink è aperto alla sperimentazione e alla ricerca di modelli, strategie, tecniche per sviluppare il pensiero critico che mette insieme più competenze, provenienti da ambiti disciplinari come la filosofia, la pedagogia, il diritto, l’antropologia e la sociologia. Uno spazio importante è offerto alla formazione, rivolta al personale scolastico, agli studenti e anche alle aziende e allo strumento delle intelligenze generative, nelle sue numerose applicazioni. In particolare, Crithink si propone di trasferire nel mondo professionale, adattandola al contesto, la metodologia per potenziare il pensiero critico, in modo da insegnare a valutate il rischio (risk assesment), analizzando i pro e i contro di ogni decisione, e a scegliere secondo informazioni corrette ed affidabili. Questa abilità può migliorare l’organizzazione aziendale, in termini di produttività e di soddisfazione dei clienti. Le soft skills, infatti, sono le competenze più richieste per il 91% delle professioni manageriali, per l’86% delle professioni operative e per l’81% delle professioni ingegneristiche (Rapporto America Succeed, The High Demand for Durable Skills, 2021): questo dato può sorprendere, considerando che si tratta di un settore generalmente ritenuto molto tecnico. Coltivare una cultura del pensiero critico significa, per le imprese, creare un ambiente che favorisca l’innovazione, la creatività e il miglioramento continuo.
Crithink si è dotato di una piattaforma di apprendimento blended learning, fondata sui risultati di un prototipo sviluppato per promuovere PATHS nelle scuole, attraverso la quale erogare percorsi di formazione a distanza.
Il Centro di Ricerca si occupa di promuovere ricerche e progetti relative allo studio e allo sviluppo del pensiero critico (Critical Thinking), secondo le principali direzioni della ricerca empirica e teoria. Sono approfonditi i temi legati ai dilemmi etici, alle teorie dell’argomentazione, alla comprensione e alla formazione per utilizzare in modo consapevole ed efficace le intelligenze artificiali (e in generale le digital skills). Particolare attenzione è rivolta al tema della disinformazione (fake news) e alle strategie per superale le fallacie dei nostri ragionamenti.
L’obiettivo è realizzare uno spazio di dialogo multidisciplinare per condividere riflessioni, strumenti e collaborazioni nazionali e internazionali tra docenti e professionisti interessati a promuovere lo sviluppo del pensiero critico e creativo.
- Dal 13 giugno 2024 – ancora in corso
Percorsi di formazione sulla transizione digitale (PNRR) – Formazione presso IISS Cesare Battisti – Bolzano. Formazione in presenza e a distanza.
Il percorso, rivolto al collegio docenti di un Istituto Tecnico Economico (70 docenti) prevede una formazione specifica per i docenti di 12 h (tra giugno e settembre), mirata alla conoscenza del funzionamento di una IA generativa (GPT), delle sue potenzialità e dei suoi limiti, nonché delle sue implicazioni sociali, etiche e soprattutto didattiche. Sono forniti ai docenti strumenti pratici per promuovere in classe l’apprendimento del pensiero critico e comprendere il funzionamento dell’intelligenza artificiale, attraverso l’analisi dei dati, il riconoscimento dei bias cognitivi e la valutazione delle decisioni prese dall’IA. Il percorso prevede inoltre la collaborazione tra i docenti, offrendo momenti laboratoriali di condivisione delle esperienze, delle sfide affrontate e delle migliori pratiche ottenute.
- Dal 1/2/2024 – ancora in corso
I-PATHS (Intercultural Philosophical Approach to THinking Skills)
Call Erasmus: Virtual Exchanges in Higher Education and Youth (ERASMUS-EDU-2023-VIRT-EXCH)
Il progetto intende promuovere il modello didattico I-PATHS, fondato su un approccio filosofico che incoraggia lo sviluppo del pensiero critico (Critical Thinking). L’obiettivo del partenariato (Italia, Spagna, Marocco e Tunisia) è incoraggiare il dialogo interculturale con i Paesi terzi non associati al Programma Erasmus, sviluppare una cittadinanza attiva e consapevole e aiutare i giovani, anche attraverso le tecnologie digitali, a esplorare e conoscere i propri limiti. Lo sviluppo di questo tipo di atteggiamento critico consente di migliorare la capacità di discutere l’informazione, rilevare la competenza di una persona rispetto ad un tema e riconoscere l’attendibilità di un argomento. In particolare, gli obiettivi specifici sono due:
- (SO1) Promuovere scambi virtuali che consentano a un maggior numero di giovani di beneficiare di esperienze interculturali e internazionali.
- (SO2) Migliorare il pensiero critico e l’educazione ai media, in particolare nell’uso di Internet e dei social media, in modo da contrastare la discriminazione, la polarizzazione e la radicalizzazione violenta.
Il gruppo target è formato da 2.500 studenti provenienti dai 4 Paesi del partenariato.
- 1/12/2023 – concluso
Borri M., Calzone S., Critical Thinking, Pedagogy and Ecology: interactions and perspectives, intervento al convegno: “EDUCAZIONE TERRITORI NATURA. I care – we care: Rispetto e Responsabilità per l’essere del Pianeta”, 30/11–02/12/2023
Oggi più che mai, la nostra società richiede un atteggiamento critico e responsabile che permette di interpretare e risolvere complessi problemi ambientali e sociali. Questa riflessione, focalizzata sulla necessità di un approccio educativo evoluto e fortemente ancorato a un pensiero ecologico, sottolinea l’importanza dell’educazione come strumento per comprendere e affrontare la decrescita, il consumo responsabile, e le questioni di giustizia ambientale. Lo studio si propone di indagare il ruolo del pensiero critico nei confronti di questioni fondamentali come la relazionalità umana, l’ecologia e l’educazione, integrando le competenze relazionali, ecologiche e pedagogiche per tracciare una nuova direzione per il futuro della nostra pianeta.