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12/07/2024

Formazione per la ricerca

Il Dipartimento di Scienze Umane si impegna nella promozione di iniziative finalizzate alla formazione e al miglioramento continuo dei processi di insegnamento/apprendimento. Con questo obiettivo è stato istituito il Laboratorio di Metodologia delle Ricerca che promuove, con cadenza periodica, seminari su vari ambiti della ricerca nelle scienze umane.

12/07/2024

Laboratorio di Metodologia per la Ricerca

Il modello di ricerca adottato dalla IUL si caratterizza per una forte inclinazione e tensione verso la consapevolezza metodologica del proprio operato. A partire dall’originario impianto della ricerca pedagogica di tipo più speculativo e descrittivo sui problemi della scuola e della formazione umana, l’Ateneo si volge maggiormente alla ricerca empirica e alla discussione critica sui metodi di indagine da utilizzare. In tale prospettiva l’Ateneo IUL ha creato un laboratorio di metodologia permanente e diffuso, aperto a contributi e confronti con i soggetti esterni e con la comunità scientifica.

Il Laboratorio di metodologia della Ricerca si pone i seguenti obiettivi: rendere esplicite le modalità di ricerca utilizzate; effettuare su di esse un monitoraggio e un confronto; promuovere processi di autoconsapevolezza attraverso la discussione scientifica.

La finalità ultima è quella di favorire una necessaria riflessione critica sul modo di operare dell’Ateneo, funzionale a un miglioramento degli stessi progetti di ricerca intrapresi e ad un ulteriore consolidamento dell’identità intellettuale dell’Università IUL.

Il Laboratorio organizza seminari sulla metodologia della ricerca con cadenza periodica tenuti in presenza o da remoto da esperti qualificati a livello nazionale.

Gli incontri, con cadenza semestrale, sono imperniati su temi diversificati, tali da abbracciare ad ampio spettro vari ambiti della ricerca nelle scienze umane. Alcuni degli argomenti proposti sono:

  • la ricerca in pedagogia e le questioni generali di metodo;
  • la ricerca azione;
  • i metodi qualitativi;
  • l’analisi di dati testuali tramite software;
  • l’analisi del contenuto dei documenti;
  • i metodi nella ricerca linguistica;
  • i metodi e le tecniche nella ricerca sul digitale e nelle scienze dell’apprendimento;
  • i metodi quantitativi;
  • la ricerca sperimentale;
  • il metodo nella storia delle scienze umane;
  • le questioni aperte nel ragionamento statistico;
  • il metodo clinico.

 

  • Dott. Tommaso Fratini – coordinatore
  • Dott.ssa Chiara Giunti
  • Dott.ssa Sara Mori
  • Dott. Massimiliano Naldini 
  • Dott.ssa Paola Nencioni

Anno accademico 2022/2023

  • 12/12/2022 e 20/02/2023 – Prof. Roberto Trinchero (Università di Torino), La ricerca in pedagogia: questioni generali del metodo sperimentale. 
  • 12/04/2023 – Prof. Giuseppe Scaratti (Università di Bergamo), La ricerca-azione.

Anno accademico 2023/2024

  • 16/02/2024 – Prof.ssa ArjunaTuzzi (Università di Padova), L’analisi di dati testuali tramite software: problemi e prospettive.
  • 18/06/2024 – Prof.ssa Maria Ranieri (Università di Firenze), Mixed Methods: problemi e prospettive.
12/07/2024

Dottorati

Nell’anno accademico 2022-23 la IUL ha per la prima volta preso parte a  un corso di dottorato nazionale (“Learning Sciences and Digital Technologies” ) insieme a numerose università italiane. In base agli accordi di rete, l’Ateneo ha erogato 20 ore di lezione e ha arricchito l’offerta formativa con numerose opportunità per i dottorandi.

Nell’anno successivo la IUL ha esteso la partecipazione ad altri dottorati di ricerca entrando a far parte di tre nuovi corsi.

 

Dottorandi e tutor:

  • Sarah Speziali (Tutor prof.ssa Immacolata Messuri)
  • Maria Sole Guerriero (Tutor Dott. Tommaso Fratini)
  • Serena Greco (Tutor Dott. Tommaso Fratini)
  • Massimiliano Naldini (Tutor prof.ssa Immacolata Messuri)

>> scheda dottorato

Dottorandi e tutor

  • Lara Balleri (Tutor Prof.ssa Immacolata Messuri)

 

>> Pagina dottorato 

Dottorandi e tutor

  • Laura D’Amico (Tutor Prof.ssa Anna Dipace)
  • Davide Mayol (Tutor Prof. Fiorenzo Moscatelli)
  • Thomas De Angelis (Tutor Dott. Stefano Armenia)
  • Giorgio Cecchi (Tutor Dott. Stefano Armenia)

 

>> Pagina dottorato 

Dottorandi e tutor

  • Alessandro Bruno (Tutor Prof.ssa Anna Dipace / Dott. Tommaso Fratini)
  • Alessandra Zagato (Tutor Prof.ssa Chiara Mirandola)
  • Annibale Morsillo (Tutor Prof.ssa Immacolata Messuri)
  • Sabrina Lucilla Barone (Tutor Prof.ssa Antonella Coppi)

>> pagina dottorato

 

12/07/2024

Distribuzione delle risorse

Fin dalla sua istituzione il Dipartimento ha scelto di ripartire i fondi per la ricerca stanziati dal CdA evitando qualsiasi forma di distribuzione ad personam e scegliendo di emanare annualmente un bando interno per la presentazione di progetti di ricerca.

I bandi si orientano su tematiche coerenti con le priorità strategiche per la ricerca. 

L’imparzialità e la coerenza di questo indirizzo è garantita dal Comitato Ricerca, presieduto dal Rettore.

>> Regolamento per la ripartizione dei fondi annuali per la ricerca

Bandi 2021-2024:

11/07/2024

Monitoraggio, Autovalutazione e Valutazione

L’Università Telematica degli Studi IUL si impegna a promuovere processi di monitoraggio, autovalutazione e valutazione dei progetti di ricerca al fine di favorire il continuo miglioramento della qualità della ricerca di Ateneo, la trasparenza dei risultati e l’analisi delle ricadute dei processi messi in atto nei progetti di ricerca nazionali e internazionali.

11/07/2024

Relazioni di monitoraggio progetti

Nell’ottica della promozione della trasparenza dei risultati, ogni semestre viene pubblicata una relazione sul monitoraggio delle attività di ricerca svolte dal Dipartimento di Scienze Umane.

Lo scopo della relazione è quello, in un’ottica di accountability, di restituire agli organi, alla Dirigenza e alla Presidenza le attività realizzate in coerenza con gli obiettivi relativi a ricerca e innovazione, che per il triennio 2020-2022 sono state individuati in:

1) Promuovere l’eccellenza della produzione scientifica;

2) Sviluppare la capacità di autofinanziamento delle attività di ricerca.

All’interno della relazione si dettagliano non solo lo stato dell’arte delle azioni promosse dal Dipartimento, ma si valorizzano anche le partnership e le convenzioni attivate, i bandi emanati dall’Ateneo, al fine di individuare progetti di ricerca di rilevante interesse scientifico che contribuiscono ad approfondire le tematiche attinenti ai Corsi di laurea erogati dall’Ateneo.

Vengono pertanto definite le linee di indirizzo seguite dalla IUL nelle attività di ricerca che sono riconducibili ai seguenti aspetti:

1) Diversificazione delle partnership di ricerca;

2) Ampliamento delle aree tematiche della ricerca;

3) Adozione di una molteplicità di approcci, di metodi e di strumenti.

Nella relazione è presente una sezione rilevante, riservata agli “Allegati”, che restituisce la scheda di monitoraggio per singolo progetto di ricerca, nella quale oltre al titolo sono evidenziate le risorse coinvolte (Referente IUL e Gruppo di ricerca); eventuali partner; le finalità; le domande della ricerca; gli obiettivi; la metodologia prevalente; gli strumenti; i processi/fasi; i risultati attesi; le modalità di diffusione dei risultati; le azioni realizzate; gli oggetti prodotti.

11/07/2024

Autovalutazione progetti

A livello di Dipartimento di Scienze Umane viene promossa la rendicontazione dei risultati dei progetti di ricerca attraverso strumenti di autovalutazione che forniscono dati e informazioni utili per il sistema di qualità dell’Ateneo.

Il Dipartimento ha elaborato internamente un protocollo per l’autovalutazione ex-post dei progetti di ricerca. Lo scopo del protocollo è duplice: da un lato attivare processi di autovalutazione dei ricercatori su quanto fatto; dall’altro rendicontare il lavoro anche in termini di trasparenza e valutazione per l’Università.

Il protocollo tiene conto anche delle informazioni raccolte nella valutazione ex-ante e di quelle raccolte nel monitoraggio in itinere ed indaga due ambiti: 1) Il processo di ricerca messo in atto; 2) I risultati e i prodotti della ricerca.

La relazione di autovalutazione approfondisce quattro macro-aree al cui interno sono richieste alcune informazioni specifiche: aspetti legati ad indicatori di prodotto (output); aspetti legati ad indicatori di risultato (outcome); livello di innovazione percepito; livello di soddisfazione; aspetti relativi ad indicatori di impatto e fattibilità.

Ai Referenti Scientifici dei singoli progetti di ricerca vengono messi a disposizione, oltre al modello di relazione di autovalutazione, anche due strumenti utili al reperimento delle informazioni: il modello di intervista a testimoni privilegiati e il questionario utenti/partecipanti. (link a documenti già presenti nella pagina attualmente online)

11/07/2024

Valutazione progetti

L’università Telematica degli Studi IUL ha avviato un’attività interna finalizzata a comprendere le ricadute dei processi messi in atto nei progetti di ricerca nazionali e internazionali conclusi, a cui l’Ateneo ha partecipato anche con un contributo economico.

Alla luce dei processi di autovalutazione dei progetti di ricerca, l’obiettivo della valutazione di ricaduta è quello di comprendere quale sia l’impatto dei progetti, osservato anche da soggetti esterni al gruppo di progetto stesso, al fine di assicurare la triangolazione delle fonti.

Gli ambiti indagati dal protocollo di valutazione ex-post dei progetti di ricerca IUL sono:

  • il processo di ricerca messo in atto;
  • la gestione del progetto;
  • i risultati/prodotto della ricerca;
  • l’impatto sociale/culturale ed economico;
  • gli sviluppi futuri.

Per le valutazioni vengono utilizzati interviste e questionari prodotti dai gruppi di ricerca IUL costruiti sulla base di un «Protocollo di valutazione».

>> Protocollo di valutazione

>> Valutazione delle attività di ricerca 2019

>> Valutazione delle attività di ricerca 2020

Report di valutazione dei progetti conclusi (2023-2024)


>> Report progetto Escape room
>> Report progetto GEASA

11/07/2024

Sistema assicurazione qualità

Il gruppo di autovalutazione del Dipartimento di Scienze umane si è costituito nel novembre 2023 e ha immediatamente istituito una stretta relazione con il PQA, al fine di armonizzare il proprio operato con le linee guida generali per l’assicurazione di qualità a livello di ateneo, e per far si che l’intera azione del dipartimento fosse coerente con queste indicazioni.

Il primo documento di riesame, prodotto a dicembre 2023, prende in esame in primo luogo l’andamento dell’operato del dipartimento in relazione al raggiungimento dei target definiti nel PTA.  

A livello più complessivi il documento valuta lo sviluppo delle linee di indirizzo per il triennio 2022.24 espresse dal dipartimento nel PTA, prendendo in esame sia le opportunità di crescita che il peso di ostacoli rilevati nello sviluppo delle azioni programmate.

>> Documento di riesame 2023

>> Sistema di gestione della Qualità 2023
>> Politiche di gestione della Qualità 2023

11/07/2024

Gruppo per l’autovalutazione di Dipartimento

Membri del Gruppo per l’autovalutazione di Dipartimento

  • Prof.ssa Antonella Coppi
  • Prof.ssa Immacolata Messuri
  • Prof.ssa Rosa Palladino

Funzioni del Gruppo per l’autovalutazione di Dipartimento

La Commissione di indirizzo e autovalutazione è la struttura interna al Dipartimento avente funzioni di consulenza e di proposta. Tale Commissione ha il compito di coadiuvare gli organi del Dipartimento nell’indirizzo dell’attività scientifica di ricerca, di trasferimento e di innovazione. La Commissione è costituita da alcuni fra professori e ricercatori del Dipartimento.

La composizione della Commissione viene proposta dal Direttore e sottoposta al Consiglio di Dipartimento, che delibera in merito. Successivamente il Direttore ne designa il presidente che la convoca e ne dirige i lavori. Il Direttore partecipa a propria discrezione ai lavori della Commissione.

Il Consiglio di Dipartimento, attenendosi ai principi e agli indirizzi definiti dal Nucleo di Valutazione, approva, su proposta della Commissione, il documento di indirizzo e programmazione triennale,

nonché di valutazione dei risultati e lo trasmette agli organi di governo di Ateneo. Il documento ispira i criteri di valutazione della ricerca a metodologie riconosciute in ambito nazionale e

internazionale, avendo anche riguardo agli indirizzi valutativi adottati dagli organi di governo dell’Ateneo per l’assegnazione delle risorse al Dipartimento. La Commissione coadiuva il Direttore del Dipartimento nella predisposizione dei documenti di indirizzo del Dipartimento.

12/07/2024

Dipartimento

ll Dipartimento di Scienze Umane si è costituito nel novembre del 2019 con l’obiettivo di promuovere e organizzare le attività di ricerca all’interno dell’Università Telematica degli Studi IUL. Il Dipartimento opera nel quadro dei vincoli di contesto posti dai documenti di indirizzo dell’Ateneo, primi tra tutti lo Statuto e il Piano Strategico Triennale, mettendo in atto strategie tese a valorizzare ed espandere il ruolo delle scienze umane come asse culturale fondante della mission della IUL e come principale fondamento della sua offerta formativa.

Il Dipartimento sostiene progetti di ricerca innovativi e di alto impatto, dal carattere multi disciplinare e interdisciplinare, favorendo la partecipazione a bandi e progetti di ricerca nazionali, europei e internazionali. A tal fine il Dipartimento promuove forme di collaborazione con Atenei e istituzioni pubbliche, enti di ricerca, scuole, aziende e altri soggetti del terzo settore.

Per quanto riguarda le azioni di monitoraggio e di valutazione, il Dipartimento di Scienze Umane provvede alla pianificazione strategica e al monitoraggio delle attività di ricerca secondo le logiche dell’assicurazione della qualità, definendo le azioni da intraprendere e monitorandone l’attuazione attraverso la valutazione periodica dei risultati.

Il Dipartimento promuove e coordina le attività editoriale dell’iniziativa IUL PRESS, con la quale IUL intende avviare una serie di iniziative editoriali tese a valorizzare e diffondere studi e ricerche che vengono sviluppati sia nell’ambito di progetti di ricerca che in quello delle attività di formazione e di studio.

Infine, al fine di promuovere la diffusione dei risultati della ricerca il Dipartimento cura la pubblicazione della rivista semestrale IUL Research, riconosciuta dall’ANVUR per l’area 11, che fa proprie le politiche di Open Access e  le altre indicazioni delle Istituzioni europee in materia di editoria in ambito accademico e scientifico.

>> REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO

12/07/2024

Direttore di Dipartimento

Prof. Massimo Faggioli, Direttore di Dipartimento, membro del Senato Accademico

Funzioni del Direttore di Dipartimento

Il Direttore di Dipartimento è nominato dal Consiglio di Amministrazione. Il Direttore dura in carica 3 anni e non può essere rieletto consecutivamente più di una volta.

Il Direttore svolge le seguenti funzioni:

a. presiede il Consiglio e cura l’esecuzione delle relative delibere;

b. propone gli orientamenti generali di ricerca e di didattica;

c. sovrintende al funzionamento del Dipartimento;

d. vigila sull’osservanza delle norme di legge, di Statuto e di Regolamento, per quanto attiene alle attività di ricerca svolte dal dipartimento;

e. è membro di diritto del Senato Accademico;

f. mantiene i rapporti con gli organi centrali e con le altre strutture dell’Ateneo.

Inoltre:

1. nei casi di necessità e urgenza può assumere atti di competenza del Consiglio di Dipartimento, sottoponendoli allo stesso per la ratifica nella seduta successiva all’adozione;

2. sovraintende all’attività di ricerca assicurando l’espletamento delle procedure relative alla valutazione;

3. promuove accordi con soggetti pubblici e privati anche per reperire fondi per la ricerca e la didattica;

4. promuove, valuta e autorizza, d’intesa con il Direttore Generale, la formulazione di candidature di progetti in contesti competitivi in ambito nazionale e internazionale.

12/07/2024

Consiglio del Dipartimento di Scienze Umane

Membri del Consiglio di Dipartimento di Scienze Umane

Prof. Massimo Faggioli, Direttore Dipartimento

Dott. Stefano Armenia, Ricercatore RTDB, s.s.d. SECS-P/10

Prof.ssa Antonella Coppi, Professore Associato IUL, s.s.d. M-PED/01

Dott. Emilio Maria De Tommaso, Ricercatore RTDA, s.s.d. M-FIL/03

Dott.ssa Caterina Ferrini, Ricercatore RTDA s.s.d. L-LIN/01

Dott. Tommaso Fratini, Ricercatore RTDB, s.s.d. M-EDF/02

Dott.ssa Oriana Incognito, Ricercatore RTDA, s.s.d. M-PSI/04

Nada Jagodic, Responsabile Segreteria

Prof. Francesco Manca, Professore associato ssd SECS-P/07

Dott. Carlo Maria Medaglia, Ricercatore RTI, s.s.d. INF/01

Prof.ssa Immacolata Messuri, Professore Associato IUL, s.s.d. M-PED/01

Prof.ssa Chiara Mirandola, Professore Associato IUL, s.s.d. M-PSI/01

Dott. Massimiliano Naldini, rappresentante degli studenti del Dottorato Nazionale

Prof. Michele Negri, Professore Associato IUL, s.s.d. SPS/11

Prof.ssa Rosa Palladino, Professore Associato IUL, s.s.d. SECS-P/08

Dott.ssa Ines Tedesco, Ricercatore RTDA, s.s.d. M-PED/04

 

 

  1. Il Consiglio di Dipartimento è composto dal Direttore, che lo presiede, da Professori e Ricercatori afferenti, da un rappresentante degli studenti di dottorato di ricerca, ove tali corsi siano istituiti, e da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, secondo quanto normato nello Statuto.
  2. Il Consiglio di Dipartimento è organo di programmazione e di gestione delle attività di Dipartimento. In particolare:
  3. delibera sulle domande di afferenza dei professori, degli studenti di dottorato, ove i corsi relativi siano istituiti, e dei collaboratori all’attività di ricerca;
  4. formula proposte di posti di ruolo docente e ricercatore che vengono trasmessi alla Facoltà, sulla base di un circostanziato piano di sviluppo della ricerca, affinché la Facoltà le coordini con le esigenze didattiche e le rinvii per la decisione al Consiglio di Amministrazione;
  5. approva il Piano triennale della ricerca;
  6. approva annualmente il piano delle ricerche e la relazione sui risultati dell’attività di ricerca, predisposto dal Gruppo di autovalutazione;
  7. approva convenzioni, contratti e atti negoziali secondo le condizioni e nel rispetto dei limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione;
  8. detta criteri generali per l’impiego coordinato del personale e dei mezzi a disposizione del Dipartimento;
  9. avanza richieste di spazi, di personale, di servizi e di risorse finanziarie al Senato Accademico ed al Consiglio di Amministrazione, motivate sulla base dell’attività di ricerca svolta e programmata e dei servizi effettivamente offerti a supporto della didattica;
  10. adotta a maggioranza un proprio Regolamento e lo trasmette per l’approvazione al Consiglio di Amministrazione.

Sede e Direzione Dipartimento di Scienze Umane

Università Telematica degli Studi IUL Via M. Buonarroti 10 – 50122 Firenze Centralino: 055 0380900 e-mail: scienze.umane@iuline.it

12/07/2024

Comitato Etico di Ateneo

Membri del Comitato Etico di Ateneo

Avv. Alessandra Langella – Presidente

Prof.ssa Annamaria Petito

Prof. Francesco Fischetti

Dott. Rosario Catelli

Nada Jagodic

>>Regolamento del Comitato Etico di Ricerca

12/07/2024

Commissione Ricerca

Membri della Commissione Ricerca

Prof. Massimo Faggioli – Presidente Commissione

Dott.ssa Caterina Ferrini

Dott. Tommaso Fratini

Dott.ssa Chiara Giunti

Dott.ssa Serena Greco

Nada Jagodic

Dott.ssa Sara Mori

Dott.ssa Paola Nencioni

 

La Commissione Ricerca coadiuva il Direttore nell’esercizio delle sue funzioni ed è competente in ordine a tutte le materie non espressamente riservate al Consiglio di Dipartimento dallo Statuto e dal Regolamento. La sua composizione è definita dal Consiglio su proposta del Direttore e i componenti vengono nominati dal Senato Accademico.

La Commissione è convocata periodicamente dal Direttore del Dipartimento.

12/07/2024

Comitato di Ricerca

Membri del Comitato di Ricerca 

Prof. Giovanni Biondi- Rettore, Presidente del Comitato

Prof. Massimo Faggioli – Direttore Dipartimento

Prof. Fausto Benedetti- Preside di Facoltà

Dott. Lorenzo Cavallini – Rappresentante Personale TA

Per sovrintendere agli aspetti scientifici relativi ai bandi annuali di ricerca dell’Ateneo  è istituito un Comitato di Ricerca di cui fanno parte di diritto:

– il Rettore;

– il Direttore del Dipartimento;

– il Preside della Facoltà;

– un quarto componente nominato ogni anno dal CdA.

Il Comitato:

– indica le tematiche prioritarie su cui orientare la presentazione di proposte;

– vaglia la correttezza formale e la qualità dei progetti e decide a quali progetti assegnare risorse.

Il Comitato opera la sua valutazione nel limite dei fondi assegnati e delibera di assegnare in tutto o in parte il finanziamento richiesto dai singolo progetti di ricerca.

12/07/2024

Centri di Ricerca

I Centri di Ricerca sono articolazioni funzionali del Dipartimento che vengono costituiti su proposta del Consiglio di Dipartimento, sottoposta a al successivo parere del Senato Accademico e in ultima istanza all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.

I CdR vengono costituiti allo scopo di:

1. approfondire il know how interno su specifiche tematiche di carattere interdisciplinare o transdisciplinare;

2. elaborare e condurre progetti di ricerca, sia a carattere interno, sia orientati alla partecipazione in contesti competitivi nazionali e internazionali;

3. incrementare la partecipazione a eventi e le pubblicazioni, con attenzione prioritaria ai canali editoriali dell’Ateneo.

L’istituzione dei CdR è subordinata alla presentazione di una dettagliata definizione dell’ambito scientifico, degli obiettivi, delle attività e dei risultati attesi.

Ogni CdR ha un coordinatore scientifico nominato in sede di delibera costitutiva del CdR stesso.

– promuove le attività del CdR; –  convoca regolarmente il Gruppo di Lavoro; – organizza momenti di formazione interna; – propone lo sviluppo di progetti di ricerca; – svolge attività di monitoraggio periodico del lavoro del CdR;

– partecipa al tavolo di coordinamento dei CdR presieduto dal Direttore del Dipartimento;

– rappresenta, quando invitato dal Direttore, il CdR presso il Consiglio di Dipartimento per relazionare sulle attività svolte.

Per ogni CdR si costituisce, su base volontaria, un Gruppo di lavoro, a cui chiedere di partecipare docenti, ricercatori, dottorandi, tutor e assegnisti.

– si fa carico dei compiti del CdR partecipando in modo continuativo alle attività, seguendo le indicazioni del coordinatore scientifico;

– promuove momenti di formazione sulla tematica del CdR;

– esamina le opportunità di sviluppo di progetti e di partecipazione a contesti competitivi nazionali e internazionali.

La partecipazione non dà diritto ad alcun compenso aggiuntivo. Non è consentita la partecipazione a più di due CdR.

Ogni CdR può proporre progetti di ricerca che, una volta definiti, seguono l’iter previsto dal Regolamento, ovvero vanno sottoposti ad approvazione del Consiglio di Dipartimento e, successivamente, del Direttore Generale.

Ogni anno il coordinatore predispone una relazione nella quale deve:

1. relazionare sui progetti di ricerca a cui partecipa il Centro;

2. descrivere le attività di terza missione svolte dal Centro e le conseguenti ricadute sul territorio;

3. specificare quali dei risultati delle ricerche hanno trovato applicazione e utilità nel sistema produttivo e nei servizi;

4. produrre l’elenco delle pubblicazioni strettamente inerenti ad attività/finalità di ricerca del Centro;

5. produrre l’elenco degli eventi, congressi e seminari curati dal Centro o che hanno coinvolto i suoi partecipanti.

Tale relazione viene inviata al Consiglio di Dipartimento, al Senato Accademico e al Direttore Generale. Su questa base gli organi preposti potranno deliberare se confermare il CdR, modificarne la composizione e i compiti o deliberarne la chiusura.

La durata del CdR è limitata al periodo stabilito all’atto della sua istituzione (non superiore a 3 anni).

Per il Centro di Ricerca non è previsto alcun contributo e/o finanziamento a carico del bilancio dell’Ateneo. Il Cdr è privo di autonomia gestionale.

  • CRITHINK (Laboratorio permanente sul pensiero critico)
  • TALE (Technologies Applied to LEarning)
12/07/2024

CRITHINK – Laboratorio permanente sul pensiero critico

Coordinatore Scientifico

Samuele Calzone

 

Membri del Centro di Ricerca

Matteo Borri

Samuele Calzone

Virginia Stefania Bettanin

Francesca Faienza

Veronica Forni

Rosalba Manna

Caterina Mazza

Francesco Messuri

Francesco Mugnai

Valerio Palombi

Francesco Tommasi

Mario Venturella

Nell’odierna società dell’informazione, caratterizzata da un flusso incessante di dati e notizie spesso non obiettive, emerge l’esigenza di sviluppare e promuovere il pensiero critico. Quando usiamo questa espressione, “pensiero critico”, intendiamo descrivere il pensiero intenzionale orientato a raggiungere un obiettivo che utilizziamo per risolvere i problemi, formulare inferenze e prendere decisioni. Si tratta di una soft skill che, attraverso la raccolta di prove, l’analisi dei fatti, l’osservazione di un evento da diverse prospettive, consente di comprendere questioni complesse, senza rimanere imprigionato in pregiudizi ed errori di ragionamento.

Il Centro di Ricerca “Laboratorio permanente sul pensiero critico”Crithink si dedica all’esplorazione, alla comprensione e alla divulgazione delle riflessioni e delle pratiche legate al pensiero critico nelle sue varie applicazioni. Attraverso un approccio interdisciplinare che abbraccia campi quali la filosofia, l’educazione, l’etica applicata, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile, Crithink si impegna a mostrare l’efficacia e la rilevanza del pensiero critico in una vasta gamma di scenari reali. Obiettivo primario del Centro è quello di definire il terreno della sfida, analizzando il contesto attuale in cui il pensiero critico risulta pratica necessaria, per navigare l’infosfera. E questo richiede (e influisce sul) la valutazione dell’impatto del flusso incessante di dati, sulla percezione della realtà, sull’abilità di prendere decisioni informate.

Molti studi si sono occupati di come educare all’uso del pensiero critico nella scuola e nella società in generale, ritenendolo ad esempio un processo di problem solving basato su una evidence-based knowledge che produce importanti risultati in termini di miglioramento del clima scolastico e dell’apprendimento. Ad esempio, il progetto di ricerca PATHS (a Philosophical Approach to Thinking Skills), sviluppato da INDIRE, ha elaborato e diffuso, negli anni, un metodo per sviluppare il pensiero critico che ha ottenuto risultati positivi, come disposizione a considerare in modo ponderato i problemi e gli argomenti che rientrano nella propria esperienza, e che rappresenta un punto di riferimento del Laboratorio.

Crithink è aperto alla sperimentazione e alla ricerca di modelli, strategie, tecniche per sviluppare il pensiero critico che mette insieme più competenze, provenienti da ambiti disciplinari come la filosofia, la pedagogia, il diritto, l’antropologia e la sociologia. Uno spazio importante è offerto alla formazione, rivolta al personale scolastico, agli studenti e anche alle aziende e allo strumento delle intelligenze generative, nelle sue numerose applicazioni. In particolare, Crithink si propone di trasferire nel mondo professionale, adattandola al contesto, la metodologia per potenziare il pensiero critico, in modo da insegnare a valutate il rischio (risk assesment), analizzando i pro e i contro di ogni decisione, e a scegliere secondo informazioni corrette ed affidabili. Questa abilità può migliorare l’organizzazione aziendale, in termini di produttività e di soddisfazione dei clienti. Le soft skills, infatti, sono le competenze più richieste per il 91% delle professioni manageriali, per l’86% delle professioni operative e per l’81% delle professioni ingegneristiche (Rapporto America Succeed, The High Demand for Durable Skills, 2021): questo dato può sorprendere, considerando che si tratta di un settore generalmente ritenuto molto tecnico. Coltivare una cultura del pensiero critico significa, per le imprese, creare un ambiente che favorisca l’innovazione, la creatività e il miglioramento continuo.

Crithink si è dotato di una piattaforma di apprendimento blended learning, fondata sui risultati di un prototipo sviluppato per promuovere PATHS nelle scuole, attraverso la quale erogare percorsi di formazione a distanza.

 

Il Centro di Ricerca si occupa di promuovere ricerche e progetti relative allo studio e allo sviluppo del pensiero critico (Critical Thinking), secondo le principali direzioni della ricerca empirica e teoria. Sono approfonditi i temi legati ai dilemmi etici, alle teorie dell’argomentazione, alla comprensione e alla formazione per utilizzare in modo consapevole ed efficace le intelligenze artificiali (e in generale le digital skills). Particolare attenzione è rivolta al tema della disinformazione (fake news) e alle strategie per superale le fallacie dei nostri ragionamenti.

L’obiettivo è realizzare uno spazio di dialogo multidisciplinare per condividere riflessioni, strumenti e collaborazioni nazionali e internazionali tra docenti e professionisti interessati a promuovere lo sviluppo del pensiero critico e creativo.

  • Dal 13 giugno 2024 – ancora in corso

Percorsi di formazione sulla transizione digitale (PNRR) – Formazione presso IISS Cesare Battisti – Bolzano. Formazione in presenza e a distanza.

 

Il percorso, rivolto al collegio docenti di un Istituto Tecnico Economico (70 docenti) prevede una formazione specifica per i docenti di 12 h (tra giugno e settembre), mirata alla conoscenza del funzionamento di una IA generativa (GPT), delle sue potenzialità e dei suoi limiti, nonché delle sue implicazioni sociali, etiche e soprattutto didattiche. Sono forniti ai docenti strumenti pratici per promuovere in classe l’apprendimento del pensiero critico e comprendere il funzionamento dell’intelligenza artificiale, attraverso l’analisi dei dati, il riconoscimento dei bias cognitivi e la valutazione delle decisioni prese dall’IA. Il percorso prevede inoltre la collaborazione tra i docenti, offrendo momenti laboratoriali di condivisione delle esperienze, delle sfide affrontate e delle migliori pratiche ottenute.

 

  • Dal 1/2/2024 – ancora in corso

I-PATHS (Intercultural Philosophical Approach to THinking Skills)

Call Erasmus: Virtual Exchanges in Higher Education and Youth (ERASMUS-EDU-2023-VIRT-EXCH)

 

Il progetto intende promuovere il modello didattico I-PATHS, fondato su un approccio filosofico che incoraggia lo sviluppo del pensiero critico (Critical Thinking). L’obiettivo del partenariato (Italia, Spagna, Marocco e Tunisia) è incoraggiare il dialogo interculturale con i Paesi terzi non associati al Programma Erasmus, sviluppare una cittadinanza attiva e consapevole e aiutare i giovani, anche attraverso le tecnologie digitali, a esplorare e conoscere i propri limiti. Lo sviluppo di questo tipo di atteggiamento critico consente di migliorare la capacità di discutere l’informazione, rilevare la competenza di una persona rispetto ad un tema e riconoscere l’attendibilità di un argomento. In particolare, gli obiettivi specifici sono due:

 

  • (SO1) Promuovere scambi virtuali che consentano a un maggior numero di giovani di beneficiare di esperienze interculturali e internazionali.
  • (SO2) Migliorare il pensiero critico e l’educazione ai media, in particolare nell’uso di Internet e dei social media, in modo da contrastare la discriminazione, la polarizzazione e la radicalizzazione violenta.

 

Il gruppo target è formato da 2.500 studenti provenienti dai 4 Paesi del partenariato.

 

  • 1/12/2023 – concluso

 

Borri M., Calzone S., Critical Thinking, Pedagogy and Ecology: interactions and perspectives, intervento al convegno: “EDUCAZIONE TERRITORI NATURA. I care – we care: Rispetto e Responsabilità per l’essere del Pianeta”, 30/11–02/12/2023

 

Oggi più che mai, la nostra società richiede un atteggiamento critico e responsabile che permette di interpretare e risolvere complessi problemi ambientali e sociali. Questa riflessione, focalizzata sulla necessità di un approccio educativo evoluto e fortemente ancorato a un pensiero ecologico, sottolinea l’importanza dell’educazione come strumento per comprendere e affrontare la decrescita, il consumo responsabile, e le questioni di giustizia ambientale. Lo studio si propone di indagare il ruolo del pensiero critico nei confronti di questioni fondamentali come la relazionalità umana, l’ecologia e l’educazione, integrando le competenze relazionali, ecologiche e pedagogiche per tracciare una nuova direzione per il futuro della nostra pianeta.

 

12/07/2024

TALE-Technologies Applied to LEarning

Membri del Centro di Ricerca

Carlo Medaglia – Coordinamento scientifico

Il centro conduce attività di ricerca volta a contribuire a innovare e migliorare le pratiche educative creando/analizzando sistemi, modelli e ambienti di apprendimento innovativi ed efficaci attraverso l’utilizzo delle tecnologie.

L’attività di ricerca è focalizzata sullo studio e sulla sperimentazione di metodologie didattiche che, integrando in maniera sinergica le nuove tecnologie, rendano sempre più flessibile l’accesso alla formazione e sempre più coinvolgente la partecipazione ai percorsi di apprendimento.

Il gruppo di ricerca si occupa inoltre di definire strategie di analisi e valutazione della qualità e dell’efficacia delle soluzioni formative che integrano nuove tecnologie e, in particolare di percorsi formativi e di sistemi didattici erogati in modalità e-learning, blended learning e hybrid learning.

Il gruppo di ricerca interviene infine in tutte le fasi legate alla progettazione dell’identità visiva dei progetti di formazione, del character design, della personalizzazione grafica di piattaforme e-learning e ambienti di formazione, ecc.

Le principali aree di competenza riguardano: 

  • Serious Games and Gamification
  • Tecnologie Immersive e Virtuali
  • Tecnologie per l’accessibilita’ per tutti nell’apprendimento
  • SEM, Path Analysis and Learning Analytics
  • AI per la modellazione dell’apprendimento e della formazione
  • Tecnologie per la modellazione e la generazione automatica di contenuti formativi
  • Visual e graphic design a supporto dell’apprendimento

 

Queste aree di ricerca definiscono un approccio autenticamente integrato al tema delle tecnologie e del loro impatto, che connette temi di policy a temi di natura sociale e psicologica, nella prospettiva lunga dell’apprendimento e dell’istruzione, grazie al potenziale delle nuove tecnologie. 

Il centro prenderà in considerazione la connessione fra tutte le KETs digitali (blockchain, AI, XR, 5G, blockchain ed authoring) e i temi dell’apprendimento, sviluppando non solo dei pattern operativi ma anche dei tool di generazione di modelli e contenuti, basati sulla profilazione individuale garantita dall’AI e della blockchain. 

Parallelamente il centro/lab si occupa di analizzare e modellizzare, tecnicamente e metodologicamente, le diverse forme di Edutainment, in modo da valorizzarne l’efficacia in termini comunicativi e di divulgazione, nonché l’applicabilità nei diversi settori, attraverso l’uso dei new media e delle nuove tecnologie.

 

30/07/2024

Ufficio progetti

L’ufficio progetti è dedicato al coordinamento organizzativo e amministrativo delle attività di fund raising  e conto terzi, in particolare svolge attività di Program Management ( gestione dei progetti di ricerca dalla fase di pre-award sino alla rendicontazione delle spese) dei progetti  finanziati da enti regionali, nazionali e internazionali, si occupa del controllo di gestione dei  progetti acquisiti e dei contratti conto terzi sottoscritti dall’Ateneo, supporta il personale docente e ricercatore nella partecipazione a bandi competitivi.

 

 

Responsabile: dott.ssa Paola Oliviero

Afferiscono all’ufficio il personale tecnico amministrativo e i collaboratori esterni a supporto su specifiche attività e/o task.

Le attività dell’ufficio riguardano:

Supporto agli organi di Governance e procedure amministrative

  • Fornisce dati utili nell’identificazione e nel monitoraggio degli indicatori di performance e di valutazione degli obiettivi strategici;
  • fornisce i dati relativi ad assegnisti, borsisti di ricerca e collaboratori per le rilevazioni statistiche interne ed esterne all’Ateneo;
  • cura l’aggiornamento di banche dati ministeriali ed europee;
  • collabora all’aggiornamento della sezione ricerca del portale di Ateneo;
  • cura la predisposizione di relazioni periodiche sulle proprie attività da presentare al Dipartimento;
  • gestisce e cura l’archivio delle procedure di autorizzazione di spesa a valere sui progetti finanziati e relativi all’utilizzo del Fondo premiale dei docenti;

 

Fund raising Finanza agevolata

  • scouting degli strumenti di finanza agevolata locali, regionali, nazionali e internazionali;
  • valuta i criteri di partecipazione e analizza le criticità dei bandi individuati;
  • supporta all’individuazione delle competenze di ricerca interne all’Ateneo (pre e post award);
  • assiste i responsabili scientifici di progetto nella pianificazione economica del budget affinché risulti equilibrato e coerente con le attività previste dal progetto e la capacità rendicontativa dell’Ateneo;
  • cura della istruttoria amministrativa per la partecipazione;
  • gestisce e rendiconta sul piano amministrativo i progetti finanziati (studio e analisi delle linee guida amministrativo-finanziarie dei programmi di finanziamento);
  • Scrive progetti e/o supporta i responsabili scientifici nella scrittura;
  • supporta il responsabile scientifico e/o project manager del progetto per la predisposizione e presentazione dei report periodici e finali;
  • predispone i rendiconti finanziari interni delle spese sostenute a fini rendicontativi e di controllo di gestione.

Attività c/terzi

 

  • Coordina le attività di ricerca contrattualizzata;
  • Cura l’archiviazione di contratti, fatture e deliverable;
  • Supporta l’ufficio amministrativo nel monitoraggio del cash flow.

 

 

Relazione semestrale delle attività presentata al Consiglio di Dipartimento del 12/07/2024 (link a documento ufficioprogetti.doc)

 

12/07/2024

Comitato Editoriale

Membri del Comitato Editoriale 

Direttore scientifico: Giovanni Biondi, Università Telematica degli Studi IUL

Vicedirettore: Massimo Faggioli, Università Telematica degli Studi IUL

  • Michele Baldassarre, Università degli Studi di Bari
  • Angelo Basta, Università di Foggia
  • Fausto Benedetti, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE)
  • Franco Cambi, Università degli Studi di Firenze
  • Letizia Cinganotto, Università per Stranieri di Perugia
  • Antonella Coppi, Università Telematica degli Studi IUL
  • Antonio Corvino, Università di Foggia
  • Daniela Dato, Università di Foggia
  • Barbara De Serio, Università di Foggia
  • Ezio Del Gottardo, Università del Salento
  • Anna Dipace, Università Telematica “Pegaso«
  • Marilena Di Padova, Università di Foggia
  • Gabriele Fattori, Università di Foggia
  • Caterina Ferrini, Università Telematica degli Studi IUL
  • Serena Greco, Università Telematica degli Studi IUL
  • Stefano Greco, Chitkara University, India
  • Magda Isac, KU Leuven
  • Immacolata Messuri, Università Telematica degli Studi IUL
  • Chiara Mirandola, Università Telematica degli Studi IUL
  • Michele Negri, Università Telematica degli Studi IUL
  • Paola Nencioni, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE)
  • Rosa Palladino, Università Telematica degli Studi IUL
  • Giusi Toto, Università di Foggia

Il Dipartimento si fa carico della cura degli aspetti scientifici e organizzativi delle attività editoriali

dell’Ateneo veicolate attraverso:

 

1) la rivista scientifica IUL-RESEARCH;

2) la casa editrice universitaria IUL-PRESS.

 

Presso il Dipartimento è istituito un Comitato Editoriale composto da membri interni ed esterni all’Ateneo, nominati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Consiglio di Dipartimento e acquisito il parere successivo del Senato Accademico. Il CdA nomina altresì il Direttore e il Vicedirettore del Comitato.

 

Il Comitato Editoriale:

 

– esamina e sottopone ad approvazione le proposte di pubblicazione di volumi;

– definisce i temi e nomina i curatori dei numeri della rivista;

– vigila sulla coerenza tra le iniziative editoriali e le priorità strategiche dell’Ateneo e gli obiettivi prioritari delle linee di ricerca espresse dal Dipartimento.



11/07/2024

Linee strategiche

L’Università Telematica degli Studi IUL si impegna a programmare la ricerca (programmazione strategica e obiettivi triennali) in coerenza con la visione strategica declinata nel Piano Triennale delle Attività

Nella programmazione della ricerca, hanno un ruolo importante le partnership di ricerca in ambito nazionale e internazionale. Tali collaborazioni sono caratterizzate da scambio e condivisione di conoscenze, obiettivi condivisi, promozione dell’innovazione nei diversi settori di ricerca promossi dall’Ateneo.

11/07/2024

Programmazione strategica

Il triennio 2022-24 rappresenta per il Dipartimento di Scienze Umane, costituito nel 2019, un periodo di consolidamento dei risultati del primo triennio di attività (2019-2021) e di ulteriore sviluppo.

La programmazione strategica è contenuta nel Piano Triennale delle Attività (PTA) dell’Ateneo e declina gli obiettivi per la ricerca in stretta coerenza con le Linee guida generali in esso dichiarate.

Analisi delle condizioni di avvio del triennio

Punti di forza

• il Dipartimento di Scienze Umane ha raggiunto un buon livello di organizzazione interna;

• il piano assunzionale ha consentito un buon incremento di figure strutturate ampliando le aree disciplinari di competenza;

• la IUL ha incrementato la partecipazione a contesti competitivi di ricerca in ambito nazionale e internazionale.

Punti di debolezza

• scarsa disponibilità di risorse umane in ambito amministrativo e tecnico;

• difficoltà nell’armonizzare appieno i tempi della didattica con quelli dedicati alla ricerca;

• alto tasso di turn over dei docenti.

Minacce

• tendenza a frammentare i progetti di ricerca;

• tendenza a un certo grado di eclettismo nei temi e negli approcci disciplinari;

• scarsa o settoriale visione degli aspetti metodologici della ricerca.

Opportunità

• avviare processi di formazione per incrementare la cultura della metodologia della ricerca;

• accrescere la qualità dei progetti con puntuali processi di monitoraggio e valutazione;

• rendere più visibile i risultati della ricerca nella comunità scientifica.

 

>> Documento di programmazione triennale 2022-2024

>> Piano triennale della ricerca 2019-2021

 

12/07/2024

Obiettivi triennali

Gli obiettivi specifici per il triennio 2022-24 sono stati definiti nell’ambito del PTA 2022-2024 e in coerenza con le opportunità derivanti dall’analisi delle condizioni di partenza del triennio svolta dal Dipartimento. 

Gli indicatori sono stati oggetto di verifica annuale prima all’interno del Dipartimento e poi nelle riunioni di monitoraggio del PTA convocate dal Rettore.

Queste verifiche in itinere hanno permesso di leggere l’andamento in merito al raggiungimento dei valori target triennali e, quando ritenuto necessario, modificare o integrare gli obiettivi e/o i valori di riferimento.

>> Obiettivi specifici 2022-2024 e verifica annuale degli indicatori

17/10/2022

Pubblicazioni

La Casa Editrice IUL Press, gestisce l’attività editoriale di Ateneo. La casa editrice sostiene la pubblicazione, in formato e-book, di due collane scientifiche “Studi e ricerche” e “Manuali e strumenti” e la rivista scientifica “IUL Research”. 

I volumi delle due collane sono disponibili all’esterno dell’Ateneo nei principali siti di e-commerce librari, mentre la rivista è pubblicata in modalità OpenAccess è può essere liberamente scaricata dal sito IUL.

Tutte le pubblicazioni IUL-PRESS confluiscono nell’archivio IUL Library, un repository istituzionale a cui accedono docenti, tutor e studenti. Tutti i materiali sono così resi disponibili per l’adozione nei corsi di studio e nelle altre iniziative formative dell’Ateneo.

ULTIMI VOLUMI PUBBLICATI

Anno 2024

Autori: AA.VV. A cura di Stefano Greco, Letizia Cinganotto

Collana: I Quaderni di IUL Research

Abstract:

L’istruzione e i sistemi educativi rappresentano una potente fonte di successo (o di fallimento) per qualsiasi comunità politica. L’emergere dell’IA e delle nuove tecnologie trasformerà progressivamente il mercato del lavoro, portando alla disoccupazione tecnologica. In questo scenario, la promozione di strategie pedagogiche che favoriscano l’apprendimento profondo rappresenta un impegno etico e pragmatico per sincronizzare l’istruzione con le trasformazioni socio-economiche in corso. In linea con il cammino intrapreso, lo scopo del volume è quello di raccogliere idee, riflessioni ed esperienze relative all’apprendimento più profondo e allo sviluppo delle competenze nell’ambiente educativo.

Anno 2024

Autori: AA.VV. A cura di ALESSANDRA ANICHINI, TÂNIA MARIA F. BRAGA GARCIA, FRANCESCA PESTELLINI, GUILHERME GABRIEL BALLANDE ROMANELLI, JESÚS RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ

Collana: Altro (Atti di Convegni)

ABSTRACT:

Questo volume raccoglie alcune delle relazioni presentate al 16° Convegno IARTEM tenutosi a Firenze nell’aprile 2022. Si è trattato di un “convegno difficile”, tenutosi in un momento in cui la pandemia era ancora presente, e quindi di un’importante occasione per riprendere un dialogo che sembrava essersi interrotto. La ricchezza dei contenuti, frutto delle riflessioni di autori provenienti da tutto il mondo, ci permette di fornire uno scenario preciso dello stato dell’arte della ricerca nel campo dei libri di testo e delle risorse digitali per la didattica.

Anno 2024

Autori: Giorgio Cecchi e Sara Mori

Collana: Studi e Ricerche

Abstract:

L’abbandono precoce della carriera universitaria è un problema che interessa sia le università sia le istituzioni: la ricerca presentata in questo volume nasce dalla necessità di riflettere sui processi di monitoraggio e valutazione all’interno di ambienti di apprendimento online al fine di identificare modelli e strumenti utili a individuare potenziali studenti a rischio drop-out. Come è possibile utilizzare i dati relativi alla carriera studentesca, in particolare Learning Analytics e quelli provenienti dalle piattaforme didattiche digitali, per prevenire il rischio di abbandono? Quali indicatori sono più efficaci per monitorare la partecipazione degli studenti nei corsi universitari online? Come possono essere utilizzati i test standardizzati per informare la didattica e migliorare la qualità dei percorsi formativi? Lo studio propone, alla luce di una riflessione più ampia, un indicatore composito che misura il livello di partecipazione degli studenti nei corsi online, e permette di identificare i soggetti a rischio, favorendo un ambiente di apprendimento più inclusivo.

Anno 2023

Autori: AA.VV. a cura di Angela Arsena e Serena Greco

Collana: Studi e Ricerche

Abstract:

 In un periodo storico in cui il pensiero critico e la comprensione del mondo sono più importanti che mai, la filosofia assume un ruolo basilare nella formazione del capitale umano. Ma come possiamo innovare la didattica della filosofia? Questo interrogativo è al centro dello studio “Pratiche di insegnamento e apprendimento della filosofia: dagli Orientamenti alla didattica per competenze” promosso dall’Università Telematica degli studi IUL, che esplora le potenzialità formative della filosofia a tutti i livelli dell’istruzione e analizza la risposta degli insegnanti e dei formatori alle trasformazioni didattiche in atto. L’apertura promossa dagli Orientamenti ministeriali ne offre una concezione innovativa che mira allo sviluppo di competenze individuali da estendere a tutto il curriculum scolastico. La ricerca mette in luce una notevole vivacità e spinta all’innovazione nelle pratiche diffuse a livello territoriale. Attraverso queste pagine, scopriremo come trasformare le aule in autentici laboratori di pensiero, dove gli studenti vengono stimolati a interrogare il mondo che li circonda e a sviluppare il proprio pensiero critico. Questo libro rappresenta un invito a rivedere gli schemi tradizionali dell’insegnamento della filosofia, a esplorare nuovi orizzonti educativi e a coltivare una generazione di pensatori critici capaci di affrontare le sfide complesse del futuro.

 

Anno 2023

Autori: AA.VV. a cura di Immacolata Messuri

Collana: Manuali e Strumenti

Abstract:

Un professionista dell’educazione e della formazione che opera in ambito educativo, formativo e pedagogico; ma cosa significa essere educatore professionale socio-pedagogico oggi, in una società in rapida evoluzione e in ottica lifelong learning? Quali sono i campi di riferimento di questa professione così articolata, che spazia dal formale all’informale? Sono queste alcune delle domande che animano quest’opera verso una disamina che dà spazio anche alle sfide quotidiane che questo professionista è tenuto a fronteggiare e alle competenze e conoscenze che non può esimersi dal possedere.

Frutto del contributo congiunto di professionisti accreditati del mondo accademico e dell’educazione, l’opera attinge da teoria e prassi per rispondere a questi quesiti.

Anno 2022

Autori: AA.VV. a cura di Sara Mori, Giuseppe Baldi

Collana: Studi e Ricerche

Abstract:

La pandemia ha messo in luce quanto la dimensione sociale dell’apprendimento sia di fondamentale importanza anche nei contesti virtuali per promuovere la motivazione e il successo for­mativo degli studenti. In questo volume vengono presentati i ri­sultati della ricerca condotta all’interno degli insegnamenti dei corsi di Laurea dell’Università Telematica degli Studi IUL, con l’o­biettivo di indagare punti di forza e criticità dell’apprendimento collaborativo online e di promuovere strategie e strumenti utili a innovare la didattica e valorizzare la centralità degli studenti.

Che ruolo possono avere le attività di tipo collaborativo all’inter­no di un percorso universitario online? Quali strumenti o meto­dologie è possibile mettere in atto per migliorare la comunicazio­ne e la collaborazione fra studenti? Studiare in gruppo facilita la trasferibilità delle competenze apprese e la capacità di autova­lutare il proprio apprendimento?

All’interno del volume, questi temi vengono indagati da differen­ti prospettive: l’inquadramento teorico; l’impianto metodologico; la profilazione degli studenti; l’analisi dei dati estratti dalla piat­taforma di formazione; l’osservazione delle relazioni; il rapporto tra la valutazione del docente e l’autovalutazione degli studenti.

Anno 2021

Autori: AA.VV. a cura di Fausto Benedetti, Gloria Bernardi, Giovanni Iannuzzi

Collana: Altro

ABSTRACT:

Il volume raccoglie i testi di esperti, studiosi e storici di professione che hanno preso parte al progetto di aggiornamento e perfezionamento professionale destinato ai docenti «Aldo Moro e l’Italia repubblicana. Un percorso storico e pedagogico». Sulla scorta di uno studio d’insieme, ci si confronta con la biografia di Moro e con la storia della Repubblica, all’interno di itinerari di didattica, di pedagogia e di modelli storiografici, con la prospettiva di far emergere le diverse esperienze e, più in generale, gli spunti principali del percorso formativo promosso da INDIRE che, per quanto riguarda i suoi aspetti più squisitamente formativi, è in linea con il pensiero di Aldo Moro che, rivolgendosi ai giovani, si esprimeva dicendo: «Prendete allora nelle vostre mani il destino del nostro Paese. Fate vostra la storia nazionale». L’intento è quello di offrire uno strumento per la progettazione di percorsi formativi, valorizzando inoltre metodologie che possano agevolare l’insegnamento dell’Educazione civica, intesa nel suo valore trasversale alle varie discipline. Sulla base di queste premesse, è possibile tracciare le implicazioni pedagogiche e didattiche del fare esperienza educativa, dove la storia di una figura tanto significativa si offra come un’occasione esperienziale coinvolgente e didatticamente efficace. Rileggendo il lavoro di documentazione sulla vita dello statista, abbiamo pensato di realizzare un modello replicabile che potesse divenire una buona prassi da mettere in atto anche per lo studio di altri casi e di proposte simili alla nostra così da poter migliorare la qualità dell’offerta formativa e didattica e dei percorsi di studio della scuola.

17/10/2022

Library delle pubblicazioni IUL (area riservata)

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28/06/2024

IUL Press

Chi siamo

La Casa Editrice IUL Press è dedicata alla promozione e diffusione della conoscenza attraverso pubblicazioni di alta qualità, rendendo accessibili i risultati della ricerca e dell’innovazione didattica ad una più ampia comunità scientifica. Fondata a Firenze su iniziativa del consiglio del dipartimento e del Magnifico Rettore, con delibera del CdA del 2/12/2019 con l’obiettivo di supportare l’apprendimento e la ricerca a distanza, essa si impegna a garantire la massima diffusione delle opere accademiche prodotte dai suoi docenti, ricercatori e collaboratori.

La casa editrice sostiene la pubblicazione, in formato e-book, di due collane scientifiche “Studi e ricerche” e “Manuali e strumenti” e la rivista scientifica “IUL Research”.

Offre una vasta gamma di pubblicazioni in formato elettronico, facilmente accessibili in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo per favorire l’apprendimento continuo e inclusivo, e per supportare in via prioritaria gli studenti IUL in formazione.

Collaborazioni e progetti

La Casa Editrice IUL Press collabora con altre istituzioni accademiche, enti di ricerca e organizzazioni professionali per sviluppare progetti editoriali innovativi. Queste collaborazioni permettono di ampliare il proprio impatto e di contribuire attivamente al dibattito accademico internazionale.

Valori

È impegnata a sostenere i principi di equità, diversità e inclusione. La casa editrice lavora costantemente per abbattere questi ostacoli e promuovere un accesso equo alla conoscenza.

Contatti

Per ulteriori informazioni sulle pubblicazioni, per proporre un progetto editoriale o per qualsiasi altra richiesta scrivere a: DSU.redazione@iuline.it

17/10/2022

IUL RESEARCH

Chi siamo

IUL Research è la rivista Open Access dell’Università Telematica degli Studi IUL ed è presente nell’elenco delle riviste scientifiche accreditate dall’ANVUR. La rivista accoglie in fascicoli tematici semestrali una selezione qualitativa dei contributi sulla pedagogia innovativa, concorrendo attivamente al rinnovamento dei sistemi di istruzione.

IUL Research, insieme con i molti altri canali telematici e social, è uno degli strumenti con cui l’Ateneo mira a documentare l’intreccio tra le dimensioni della didattica e della ricerca e a rendere visibili e diffondere i propri risultati sviluppando confronti e scambi allargati alle realtà europee e internazionali. Si alimenta attraverso la pubblicazione di call pubbliche.

Nasce dunque come un’iniziativa editoriale aperta alla comunità scientifica, e vuole essere un luogo di incontro e di confronto a livello nazionale e internazionale.

La rivista è semestrale, vengono pubblicati due volumi ogni anno, il primo a giugno e il secondo a dicembre.

Gli organi della rivista

Il Direttore scientifico della rivista è il prof. Giovanni Biondi, già Presidente di INDIRE e Capo Dipartimento dell’Istruzione presso il MIUR e oggi Rettore della IUL. Il vicedirettore è il prof. Massimo Faggioli, già Dirigente di Ricerca presso INDIRE e oggi Direttore del Dipartimento di Scienze Umane della IUL.

La direzione della rivista è coadiuvata da un comitato editoriale nominato dal Consiglio di Dipartimento e composto da docenti e ricercatori appartenenti alla IUL e alle due componenti statutarie del Consorzio IUL, ovvero l’INDIRE e, ad oggi, l’Università di Foggia.

Il Comitato editoriale definisce i temi di ogni numero e individua i curatori, tenendo conto delle proposte che emergono al suo interno e delle proposte dei lettori, che possono formularle per mezzo di una form on line sul sito della rivista.

La rivista è sostenuta da un ampio Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte componenti della comunità scientifica nazionale e internazionale, del mondo accademico, delle istituzioni educative e formative e dei settori produttivi legati all’ambito culturale di riferimento.

Esiste infine un gruppo redazionale che cura il flusso di produzione on line e cartaceo di ogni numero.

Composizione dei numeri della rivista

Gli articoli proposti all’interno della rivista sono selezionati a seguito della partecipazione degli autori alle Call for abstract e al processo di peer review da parte dei referee a cui la rivista si affida. IUL Research ha accolto contributi provenienti da referenti scientifici del panorama nazionale e internazionale facenti parte di Università ed enti di ricerca. Ogni numero della rivista è affidato a tre curatori, almeno uno proviene da una università non italiana. Anche autrici e autori degli articoli che compongono ciascun numero della rivista sono affiliati a università, istituzioni, centri di ricerca sia italiani che di varie nazionalità. IUL Research assegna a ogni fascicolo e a ogni articolo pubblicato, attraverso l’agenzia di registrazione mEDRA, un Digital Obiect Identifier (DOI), che lo identifica in maniera univoca e immodificabile nel tempo.
IUL Research inoltre aderisce al circuito internazionale Crossref, fornendo così agli utenti un accesso diretto ai riferimenti bibliografici per ciascun contributo e aumentando la visibilità e l’accesso alle proprie pubblicazioni, rendendole disponibili alla creazione di link in entrata ogni volta che sono citate da altri editori.

 

Contatti

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la redazione della rivista DSU.redazione@iuline.it