Quando usiamo l’espressione “pensiero critico” intendiamo descrivere il pensiero intenzionale orientato a raggiungere un obiettivo (Diane Halpern, Thought and Knowledge: An Introduction to Critical Thinking, 2013) che utilizziamo per risolvere i problemi, formulare inferenze e prendere decisioni. Il pensiero critico è considerato una soft skill che, attraverso la raccolta di prove, l’analisi dei fatti, l’osservazione di un evento da diverse prospettive, consente di comprendere questioni complesse, senza rimanere imprigionato in pregiudizi ed errori di ragionamento. Questa soft skill, che il World Economic Forum considera una delle 10 principali competenze trasversali da sviluppare entro il 2025, diventa importante per la crescita personale e professionale.
La finalità di questa ricerca è trasferire nel mondo professionale, adattandola al contesto, la metodologia PATHS , che negli anni è stata sperimentata in oltre 1.800 scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale per potenziare il pensiero critico in modo da insegnare a valutate il rischio (risk assesment), analizzando i pro e i contro di ogni decisione, e a scegliere secondo informazioni corrette ed affidabili. Coltivare una cultura del pensiero critico significa, per le imprese, creare un ambiente che favorisca l’innovazione, la creatività e il miglioramento continuo.