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Metodologie e tecnologie per la didattica a.a. 2018/2019

Corso di Studio in

METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE – L19

a.a. 2018/2019

 

INSEGNAMENTO:

METODOLOGIE E TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA

SSD: M-PED/03; CFU: 6

II ANNO; II SEMESTRE

Docente: Prof. Giuliano Franceschini

Tutor disciplinare: Dott. ssa Farnaz Farahi (scarica CV)

Scarica la scheda dell’insegnamento (PDF)

 

 

Qualifica e curriculum scientifico del docenteDottore di ricerca in Teoria e storia dei processi formativi, Professore Associato di Didattica e pedagogia speciale c/o l’Università di Firenze
Articolazione dei contenuti e suddivisione in moduli didattici del programma

 

INDICE E DEFINIZIONE DEI CONTENUTI
L’insegnamento approfondirà i seguenti contenuti:- la didattica, origini e sviluppi- Il canone della didattica attiva, Scuole nuove e J. Dewey- Il canone della didattica cognitiva: J. Bruner- I metodi cooperativi- Le tecnologie dell’istruzione- Flipped classroom

 

Il corso sarà articolato in tre moduli:

Modulo 1: Origini e sviluppi della didattica

I temi trattati saranno: la nascita della didattica: il miracolo greco; l’attivismo: J. Dewey e la didattica attiva; il cognitivismo didattico: J. Bruner e l’apprendimento per scoperta

Modulo 2: Le metodologie didattiche

I temi trattati saranno: i metodi trasmissivi: le tipologie di lezioni; i metodi cooperativi: il lavoro di gruppo e il cooperative learning.

Modulo 3: Le tecnologie dell’istruzione e l’esperienza Flipped classroom

I temi trattati saranno: le origini e sviluppi delle tecnologie dell’istruzione; l’apprendimento e i supporti tecnologici; insegnare con le tecnologie; flipped classroom.

Obiettivi formativi A.    L’insegnamento intende introdurre gli studenti alla conoscenza e all’uso delle metodologie didattiche attive, trasmissive, cooperative e alla progettazione di esperienze di insegnamento/apprendimento mediate dalle tecnologie dell’istruzione.

B.    L’insegnamento intende introdurre gli studenti allo studio e alla comprensione critica delle principali teorie didattiche, con particolare attenzione all’attivismo, al cognitivismo didattico, al cooperative learning e alle tecnologie dell’istruzione.

C.    L’insegnamento intende sviluppare negli studenti l’attenzione critica verso nuove metodologie didattiche quali l’esperienza delle Flipped classroom.

Risultati d’apprendimento previsti A.      Conoscenza e comprensione

Conoscere e comprendere i principali approcci didattici: l’attivismo, il cognitivismo didattico, il cooperative learning.

 

B.      Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Essere in grado di progettare e condurre una lezione, un lavoro di gruppo, un’esperienza didattica mediata dalle tecnologie, un progetto di Flipped classroom.

 

C.      Autonomia di giudizio

Essere in grado di esprimere un giudizio sulle implicazioni etiche e sociali connesse all’applicazione delle conoscenze apprese

 

D.      Abilità comunicative

Essere in grado di comunicare in modo chiaro e corretto anche attraverso l’uso del lessico specialistico le conoscenze apprese

 

E.       Capacità di apprendimento

Lo studente sarà in grado di approfondire in maniera autonoma le principali questioni scientifico-metodologiche che riguardano la valutazione degli apprendimenti.

Competenze da acquisireRISULTATI ATTESI

A.      Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi   d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio con particolare attenzione ai metodi attivi e cooperativi e alle tecnologie dell’istruzione

 

B.      Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. In particolare essere in grado di selezionare, progettare, condurre le metodologie didattiche appropriate alle particolari situazioni didattiche.

C.      Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi, con particolare attenzione al rapporto tecnologie e formazione.

D.      Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti. In particolare essere in grado di produrre brevi testi anche in forma digitale (presentazioni) e comunicarli in forma orale.

 

E.       Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia: lo studente dimostra di essere in grado di sviluppare in modo autonomo apprendimenti inerenti gli oggetti del corso.

Organizzazione della didattica

 

DIDATTICA EROGATIVA

  • 12 video lezioni
  • Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.

 

DIDATTICA INTERATTIVA

  • 1 forum di orientamento;
  • 3  forum di approfondimento tematico (1 per ciascun modulo);
  • 1 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica del profitto in itinere)
  • 6 incontri interattivi con gli studenti in sincrono (ess. question time, ricevimento studenti, revisione compiti individuali, ecc.)

 

AUTOAPPRENDIMENTO

Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.

Testi consigliati

 

Articoli su riviste on line:

  • Franceschini, Didattica generale: dai temi emergenti allo statuto epistemologico, Studi sulla formazione, 2, 2018
  • Franceschini, Lezioni efficaci: dalla ricerca educativa alla pratica in classe, Nuova Secondaria Ricerca, 9, 2018
  • Franceschini, Didattica per gruppi: un approccio evolutivo, Psicologia e scuola, 1, 2017.
  • G. Franceschini, Dalle esigenze formative del mercato del lavoro alle strategie didattiche: il contratto, il progetto, il laboratorio, Metis, 1, 2017.

Testi (si consiglia la lettura di almeno un testo fra quelli consigliati)

  • Cambi (a cura di) Media Education tra formazione e scuola. Principi, modelli, esperienze, ETS, Pisa 2010
  • M. Castagna, Progettare la formazione. Guida metodologica per la progettazione del lavoro d’aula, Franco Angeli, Milano 2009.
  • Cecchinato, R. Papa, Flipped classroom. Un nuovo modo di insegnare e apprendere, UTET, Torino 2016.

Per rispondere in maniera flessibile alle specifiche esigenze di ogni singolo studente, il docente si riserva la possibilità di consigliare letture alternative o aggiuntive durante le lezioni e agli studenti che ne faranno richiesta.

Modalità di verifica in itinere L’accesso alla prova finale è subordinato allo svolgimento delle seguenti n° 1 e-tivity prevista per il Modulo 2 e consisterà nell’elaborazione di un progetto didattico alla luce delle conoscenze apprese.
Modalità di svolgimento dell’esame finale La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso (almeno tre). Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.

Colloquio orale in presenza.

Lingua d’insegnamentoItaliano