L’impatto del Covid nell’ambito educativo: presentati i risultati preliminari della ricerca IUL rispetto al ruolo genitoriale
A un anno dall’emergenza Covid-19, European Schoolnet promuove l’incontro dal tema “The impact of the Covid-19 crisis on schools across Europe”. L’iniziativa, sviluppata sulla base di ricerche nazionali e internazionali, mira a indagare l’impatto della pandemia sugli studenti, aprendo spazi di informazione e scambio attraverso una serie di webinar rivolti a stakeholder strategici di oltre trenta ministeri dell’Educazione europei.
IUL, in qualità di Istituto rappresentante per l’Italia e in collaborazione con INDIRE, ha preso parte all’iniziativa presentando la ricerca International Covid 19 Impact on Parental Engagement Study (ICIPES) 2020, che ha coinvolto 23 paesi europei ed extraeuropei.
Sono oltre 12 milioni i genitori che, nei mesi di lockdown, hanno dovuto seguire i percorsi di apprendimento dei propri figli a casa e il focus della ricerca è quello di indagare le modalità con cui queste famiglie hanno fronteggiato le problematiche dovute alla pandemia in corso.
I primi dati sullo scenario italiano arrivano dal team di ricerca IUL, composto da Sara Mori, Silvia Panzavolta e Alessia Rosa. La fase preliminare della ricerca, presentata lo scorso dicembre, restituisce un quadro sulla qualità di questo impegno da parte dei genitori, sulle caratteristiche degli ambienti domestici di apprendimento, sull’uso delle risorse tecnologiche e sul tipo di sostegno ricevuto dalle scuole.
In particolare è stata rilevata una prevalenza dell’ingaggio femminile nell’assistenza scolare ai figli, con una media di oltre 20 ore settimanali, contraddistinto da uno stile di scaffolding avanzato, ovvero creativo e consapevole. I dati raccolti confermano i genitori come figure chiave nei processi di apprendimento dei figli durante il lockdown, con un atteggiamento costante di supporto che ha richiesto un notevole investimento di tempo ed energie.
Questa analisi descrittiva iniziale sarà ulteriormente approfondita al fine di trarre dati utili per ricercatori ed esponenti politici sull’importanza di lavorare a stretto contatto con le famiglie e supportarle per sostenere al meglio l’educazione dei ragazzi in un momento così complesso.