Gestire la comunicazione social di un ente, un’azienda ma anche di una persona singola può essere molto più difficile di quanto si pensa. Al di là delle doti di scrittura creativa è necessaria una buona dose di empatia per capire ciò che il proprio committente vuole comunicare e trovare il modo migliore per farlo. I social infatti sono una vera e propria vetrina sul mondo ed un singolo errore può avere effetti davvero nefasti, soprattutto quando questo diventa virale, cosa non di certo rara per i profili che possono vantare migliaia o addirittura milioni di followers. Ragion per cui, soprattutto chi svolge questo ruolo per enti o uomini pubblici, è chiamato ad un’attenzione particolare e deve agire con molta premura.
Come si diventa social media manager? Non esistono strade preimpostate, né lauree necessarie, ma di certo riuscire a padroneggiare gli strumenti propri del mondo della comunicazione rende tutto più semplice. A tale ragione, per chi vuole intraprendere seriamente questa professione è consigliabile un corso di laurea in comunicazione, che può offrire diversi sbocchi lavorativi in questo determinato campo.
Quanto guadagna un social media manager? Se venti anni fa avessero detto ai nostri genitori che i loro figli avrebbero guadagnato attraverso un social network, questi di sicuro avrebbero risposto di trovarsi un lavoro vero. Invece proprio grazie ai social i loro figli guadagnano oggi il due, tre e a volte cento volte in più dei propri genitori. Il social media manager di grandi aziende può infatti arrivare a guadagnare grosse cifre economiche, cifre che variano sia per il tipo di impiego (dipendente o professionista) e per il tipo di social (Facebook, Instagram, Twitter e TikTok).