Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia, classe L-19
Teorie e tecniche della comunicazione per l’infanzia
Informazioni
Anno accademico: 2021/2022
Periodo: I ANNO; II SEMESTRE
SSD: SPS/08
Crediti: 12 CFU
Luca Toschi è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Firenze, Direttore del Center for Generative Communication (CfGC) del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dello stesso Ateneo e coordinatore del master di primo livello in Comunicazione Medico-Scientifica e dei Servizi Sanitari.
Presso il CfGC Toschi studia e sperimenta, insieme ad un gruppo di collaboratori con competenze e provenienze variegate, il paradigma della comunicazione generativa, conducendo progetti di ricerca con numerose aziende pubbliche e private e istituzioni.
Laureato in filologia italiana presso l’Università di Firenze, ha iniziato la sua carriera accademica nel 1971 alla University of California Los Angeles (UCLA). Anche dopo il ritorno in Italia ha continuato a collaborare con diverse Università statunitensi, tra cui Harvard University, Stanford University, University of Connecticut, e Brown University.
Toschi insegna nel corso di laurea magistrale in Teorie della comunicazione e nei corsi di laurea triennale in Scienze Umanistiche per la comunicazione e Scienze e tecnologie agraria, oltre che in diversi master e corsi di aggiornamento e perfezionamento.
Toschi dirige la collana “Scientia atque Usus”, pubblicata dall’editore Olschki e la rivista Officine di scientia (http://officinediscientia.scientiatqueusus.org/).
INDICE E DEFINIZIONE DEI CONTENUTI
L’insegnamento è organizzato in 4 moduli che nel dettaglio affrontano le seguenti tematiche:
- Modulo 1 – Una scuola per la complessità
Introduzione al corso; La comunicazione generativa; La didattica del futuro, con riferimento al public speaking oggi e alla comunicazione in classe nelle sue diverse accezioni: scuola, comunicazione, nuove tecnologie, creatività. Una comunicazione inedita per una situazione inedita; Dall’esperienza delle Scuola Città Pestalozzi ad oggi; dalla guerra per il fuoco alla guerra per la complessità
- Modulo 2 – Creatività ed espressione. Prototipi
Identità e fantasmi della comunicazione; cosa si pensa che sia oggi la comunicazione e cosa è davvero in termini tecnici; il ruolo della creatività nella comunicazione formativa; creatività – storia dell’idea di creatività (“Quel flusso inenarrabile della creatività”, cap. 7 del volume Comunicazione generativa); creatività e prototipi di testi digitali – Promessi sposi e Commedie di Goldoni; Pirandello e Verga: cinema, fotografia e letteratura. Ancora prototipi di testi digitali.
- Modulo 3 – Elementi di comunicazione generativa
“Gli algoritmi del potere” (cap. 5 del volume Comunicazione generativa); “Scuola di comunicazione” (cap. 4 del volume Comunicazione generativa); La società sceneggiata (cap. 1, del volume Comunicazione generativa); Essere e comunicare (cap. 2, del volume Comunicazione generativa); confronto tra i diversi paradigmi comunicativi utilizzabili nella comunicazione formativa e per l’infanzia.
- Modulo 4 – I robot vengono da lontano
La deriva comunicativa (cap. 3, del volume Comunicazione generativa); Storia del concetto di comunicazione: dalla retorica classica ai robot; parlare in pubblico: dall’eloquenza a come si comunicazione in classe e con i bambini; le sfide del futuro: educazione alla complessità; tecniche di scrittura generativa.
L’insegnamento di Teoria e tecniche della comunicazione per l’infanzia ha l’obiettivo di favorire l’acquisizione di conoscenze teoriche, metodologiche e tecniche sul paradigma della comunicazione generativa e sulla sua applicazione in ambito educativo, con particolare attenzione all’ambito della comunicazione formativa per l’infanzia.
L’insegnamento intende fornire una visione generale del paradigma della comunicazione generativa e un insieme di casi di applicazione, compreso l’uso didattico delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, al fine di favorirne l’appropriazione da parte dei corsisti e stimolare la riflessione circa la sua applicazione negli specifici contesti lavorativi e formativi, soprattutto in merito ai servizi educativi rivolti all’infanzia, ma anche all’adolescenza e all’età adulta.
Soprattutto l’insegnamento mira a stimolare nei corsisti percorsi riflessivi, individuali e condivisi, in merito al significato profondo della comunicazione nella società contemporanea, e alle sue ricadute concrete nei quotidiani contesti di vita e di lavoro.
The course of Theory and Techniques of Communication for the Childhood aims to promote the acquisition of theoretical, methodological and technical knowledge on the paradigm of generative communication and its application in the educational field.
A. Conoscenza e comprensione
Comprensione e interiorizzazione del paradigma generativo della comunicazione.
B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Capacità di applicare il paradigma della comunicazione generativa al proprio ambito professionale e lavorativo.
C. Autonomia di giudizio
Capacità di giudizio critico e di creare relazioni tra i concetti teorici e le loro possibili applicazioni a contesti reali.
D. Abilità comunicative
Capacità di comunicare efficacemente, riuscendo a esprimere la relazione esistente tra quanto studiato e quanto praticato quotidianamente.
E. Capacità di apprendimento
Capacità di apprendere e di approfondire anche autonomamente, attraverso un uso corretto delle fonti, i contenuti affrontati a lezione e nei volumi di riferimento.
RISULTATI ATTESI
A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.
Conoscenza delle ricerche e delle applicazioni più avanzate del paradigma della comunicazione generativa
B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi.
Attraverso l’analisi di “casi di studio” ed esempi pratici desunti dalla vita quotidiana verranno evidenziati i meccanismi socio-psico-pedagogici alla base del nostro pensiero critico e che sottendono le modalità con le quali possiamo formulare giudizi e pareri. L’applicazione di quanto appreso ai concreti contesti lavorativi è uno dei principali risultati che il corso mira a raggiungere. La capacità di giudizio critico e autonomo, grazie ad un corretto utilizzo delle fonti, è una competenza fondamentale che il corso mira a fornire ai corsisti.
C. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti.
Agli studenti saranno fornite indicazioni e metodologie utili a organizzare una presentazione multimediale e a saperla esporre utilizzando lessico e modalità comunicative adeguate al pubblico di riferimento.
La capacità di modulare i propri messaggi in base al contesto, ai mezzi, ai destinatari e a tutti gli elementi del processo comunicativo è una delle competenze che il corso mira a fornire ai corsisti.
D. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Gli studenti saranno aiutati a organizzare il proprio studio in modo proficuo mediante strumenti e metodi che favoriscano l’“imparare a imparare”.
Il corso fornisce gli strumenti utili a continuare autonomamente sia lo studio che l’applicazione dei contenuti del corso stesso.
DIDATTICA EROGATIVA
- 16 videolezioni registrate fruibili da piattaforma.
- 4 incontri sincroni in videoconferenza per approfondimenti e discussione.
Le lezioni in sincrono sono preparate nei forum, attraverso la raccolta di segnalazioni e domande da parte dei corsisti sulla base anche degli stimoli offerti dal tutor. - Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.
DIDATTICA INTERATTIVA
- 1 forum di orientamento al corso;
- 4 forum di approfondimento tematico (1 per modulo);
- Possibilità di svolgere lavori di (e in) gruppo.
- 4 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in itinere).
AUTOAPPRENDIMENTO
Per ciascun modulo, e in base alle specifiche richieste dei corsisti, sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.
- Luca Toschi, La comunicazione generativa, Milano, Apogeo, 2011
- Alessandra Anichini e Pamela Giorgi, Lo straniero di carta. Educare all’identità tra Otto e Novecento, Roma, TAB Edizioni, 2020
Per rispondere in maniera flessibile alle specifiche esigenze di ogni singolo studente, il docente si riserva la possibilità di consigliare letture alternative o aggiuntive durante le lezioni agli studenti che ne faranno richiesta.
L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle seguenti 4 e-tivity:
- 2 relazioni,
- 1 mappa concettuale,
- 1 webquest.
I corsisti saranno invitati a sviluppare uno dei nodi del volume La comunicazione generativa, concordando individualmente o a piccoli gruppi la tematica, il formato e le modalità di redazione dell’elaborato con il tutor.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sulla o sulle relazioni presentate. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.
Colloquio orale in presenza.
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