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Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia, classe L-19

Storia dei processi formativi

Informazioni

Anno accademico: 2021/2022

Periodo: II ANNO; I SEMESTRE

SSD: M-PED/02

Crediti: 6 CFU

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Primo ricercatore Indire e giornalista. Dal 2001 si dedica al riordino e alla valorizzazione di vari archivi di personalità dell’arte e della cultura del Novecento.

Coordina dal 2008 l’Archivio storico Indire, prestando attenzione particolare, sia alla storia di Indire stesso, erede della Mostra Didattica Nazionale del 1925 (si veda a proposito “Dal Museo Nazionale della scuola all’Indire” Giunti, 2009; e “Radici di futuro: l’innovazione a scuola attraverso i 90 anni di Indire”, Contini, 2015), sia, più ampiamente, alla storia del sistema scolastico italiano (si veda ad esempio “Matite razziste. Scuola e leggi razziali”, Bibliografia e informazione, 2013; “Nessuno escluso. La lunga strada dell’inclusione nella scuola italiana”, Apice libri, 2018; “Per gioco e sul serio. Libri di ricreazione e libri di lettura del Fondo Antiquario di letteratura giovanile Indire”, Indire, 2018; “Lo straniero di carta. Educare all’identità tra Otto e Novecento “, Tab Edizioni, 2020), divenuto ormai uno dei principali focus della sua attività di ricerca. Dal 2009 ha privilegiato tra tutte le tipologie documentarie quella fotografica, incentivata principalmente dall’attività di riordino dell’importante fototeca conservata in Indire (resa oggi integralmente accessibile in rete con il data base Indire ‘Fotoedu. Fondi fotografici per la storia della scuola e dell’educazione’ e valorizzata con il catalogo e la mostra “L’Obiettivo sulla scuola: immagini dall’archivio fotografico Indire”, Giunti, 2011). Il succedaneo volume curato “Barbiana e la sua scuola: immagini dall’Archivio Don Lorenzo Milani”, Aska, 2014, è frutto dello studio dell’archivio fotografico scolare di Don Lorenzo Milani. Dal 2021 è direttore editoriale della rivista ‘Culture Digitali’ e docente al Master “Territori Digitali. ICT, Innovazione Sociale e Comunità Patrimoniali in rete”, Università del Molise.

 

L’insegnamento di STORIA DEI PROCESSI FORMATIVI approfondirà i seguenti contenuti: da un lato, il sistema di istruzione nel XX secolo in Italia, con le sue principali tappe istituzionali e normative, alla luce anche di un’analisi dei contesti storico-sociali. Dall’altro, si tratteggeranno le questioni pedagogiche ed educative maggiormente caratterizzanti lo sviluppo del sistema scolastico italiano: con uno sguardo sia all’attivismo pedagogico sia al lungo processo che ha condotto all’inclusione scolastica.

 

Modulo I – Sistemi educativi tra XIX e XX secolo: critica al modello trasmissivo

  • Il Novecento: il caso italiano, tra scuola e società.
  • La critica alle metodologie didattiche ‘tradizionali’, modelli pedagogici a confronto: l’attivismo pedagogico.

 

Modulo 2 – Il percorso verso l’Inclusione nella scuola italiana

  • Dall’esclusione all’inclusione

I temi: la scuola prima della legge 517 del 1977

Objects of the course: the education system in the XX century in Italy (and analysis of historical and social contexts); the pedagogical and educational issues that characterize the development of the Italian school system: with particular attention to the criticism of the transmissive teaching by pedagogical and scholastic activism, and with a specific focus on the school inclusion. The goal of the course is to promote the acquisition of theoretical, methodological and general knowledge, useful for understanding the history of education and school.

L’insegnamento di storia dei processi culturali e formativi ha l’obiettivo di favorire l’acquisizione di conoscenze teoriche, metodologiche e tecniche di tipo generale, utili per la comprensione della storia dell’educazione e della scuola. Si intende favorire l’incremento della capacità di analisi e di riflessione critica acquisite mediante recensione di testi, forum, dibattiti e brevi relazioni scritte.

 

A. Conoscenza e capacità di comprensione della storia della scuola attraverso le attività erogative e interattive.

B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate.

Capacità di analisi e di progettazione di curricoli formativi nelle istituzioni educative.

C. Autonomia di giudizio

     Capacità di riflessione critiche acquisite mediante recensione di testi, forum, dibattiti, brevi relazioni scritte.

D. Abilità comunicative.

Acquisizioni di abilità relazionali e comunicative fondate sul confronto, sul dialogo e l’ascolto reciproco.

E. Capacità di apprendere le principali teorie e tematiche relative alla storia dell’educazione e della scuola.

 

A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.

 

B. Conoscenza e comprensione dei modelli e dei paradigmi formativi più avanzati del XX e XXI secolo.

 

C. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio.

 

D. Capacità di problem solving e di impostare percorsi formativi personalizzati e coerenti con le finalità educative dell’ambito professionali.

 

E. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi.

 

F. Capacità di riflessione critica e dialettica.

 

G. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti.

 

H. Acquisizione di abilità relazionali, comunicative e informatiche.

 

I. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

 

J. Capacità di sviluppare e proporre percorsi autonomi di autoformazione e di approfondimento.

 

DIDATTICA EROGATIVA

  • 6 h di videolezioni registrate fruibili da piattaforma.
  • 2 incontri sincroni in piattaforma per approfondimenti e discussione sull’ambiente scolastico per Maria Montessori: critica all’ideologia scolastica e pedagogica.
  • Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.

 

DIDATTICA INTERATTIVA

  • 1 forum di orientamento al corso.
  • 2 forum di approfondimento tematico (1 per modulo).
  • Possibilità di svolgere lavori di (e in) gruppo.
  • 2 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in itinere).

 

AUTOAPPRENDIMENTO

Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli e slide del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.

  • Cambi, Le pedagogie del Novecento. Roma, Editori Laterza, 2005.
  • Si veda anche: circa la critica alla didattica tradizionale nel secondo Dopoguerra, si veda ‘Diario di un Maestro’ di Vittorio de Seta (1973) à Disponibile in:

https://www.raiplay.it/video/2016/11/Diario-di-un-maestro-S1E1-d59b092b-e95a-4ee2-85dd-6d87b4d3cc92.html

 

 

Sul tema specifico dell’Inclusione scolastica

Filmografia consigliata: circa scuola e disabilità

 

L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle seguenti 2 e-tivity:

N.2 e-tivity (1 per ogni modulo): lo studente dovrà produrre un elaborato breve in cui riportare alcune riflessioni personali, maturate a partire dall’argomento del corso, riportando quanto più possibile all’attualità e al suo contesto professionale (laddove sia pertinente) i temi affrontati. Ulteriori indicazioni verranno fornite durante il corso.

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sulla o sulle relazioni presentate. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.