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Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia, classe L-19

Processi psicologici per lo sviluppo infantile

Informazioni

Anno accademico: 2020/2021

Periodo: III ANNO; II SEMESTRE

SSD: M-PSI/04

Crediti: 6 CFU

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Svolge attività di psicoterapeuta familiare e individuale sia come libero professionista sia nei Servizi Co.Me.Te e negli Istituti di Terapia Familiare di Firenze, Siena e Bologna, nel servizio post-divorzio, che coordina, per l’Istituto di Terapia Familiare di Firenze, è Presidente Nazionale dell’Associazione Culturale “Co.Me.Te”. Dal 2009 svolge attività di ricerca nei Servizi Post divorzio, nell’Associazione CoMeTe e Sist sui temi del Trauma familiare e dell’approccio sistemico relazionale ai problemi di apprendimento e sulle adozioni. Dal 2018 è membro della Commissione nazionale del Cismai, sezione trauma e adozioni.

Ultime pubblicazioni:

  • Il dolore del divorzio. Terapia, mediazione e cura della famiglia separata; Angeli, Milano 2014
  • Ceccarelli; G. Francini, Il Guerriero di Luce. Mentalizzazione, funzione riflessiva e protezione di un caso di adozione traumatica, in Storie e Geografie Familiari, n°15-16, Febbraio 2016,
  • (a cura di), A Caccia di Proteo. Tipologie e procedure diverse nella mediazione sistemica trigenerazionale e formazione, Ed. in Riga, Bologna, 2017.
  • Francini G., Leporatti C., Toscani T. (a cura di), Immagine e relazione, In Riga Bologna 2018.

Il programma intende affrontare il bambino nel suo sviluppo come individuo che cresce nella relazione con i genitori e non solo.

Sarà spiegato il concetto di rappresentazione mentale e di intersoggettività, poiché è proprio nell’interazione tra i bisogni del bambi-no e le funzioni genitoriali che possiamo cogliere lo specifico sviluppo del bambino e la nascita della sua personalità e delle sue difese per affrontare la realtà.

Modulo 1 – Dall’attaccamento all’intersoggettività

  • Il concetto di rappresentazione mentale.
  • La costruzione della mente relazionale del bambino.
  • I contributi di D.Stern, Fonagy e Sander.

Modulo 2 – Le esperienze relazionali dei bambini in famiglia

  • I contributi della Develpmental
  • I bisogni irrinunciabili dei bambini.
  • Le diverse funzioni della genitorialità.

The course aims:

  • to acquire skills and knowledge to carry out the activity of educator /educator in direct relationship with children and their families, starting from the identification of childhood needs and parental functions to grasp the ways of cognitive/affective development of the child himself;
  • to offer a theoretical-methodological study path related to child development in its different relational articulations.

Il corso mira a:

  • far acquisire competenze e conoscenze per svolgere l’attività di educatore/educatrice in diretto rapporto con i bambini e le loro famiglie, partendo dall’individuazione dei bisogni infantili e delle funzioni genitoriali per cogliere le modalità di sviluppo cognitivo/affettivo del bambino stesso;
  • offrire un percorso di studio teorico-metodologico relativo allo sviluppo infantile nelle sue diverse articolazioni relazionali.

A. Conoscenza e comprensione dei concetti fondamentali della psicologia evolutiva

B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate all’osservazione dell’interazione bambino-genitori

C. Autonomia di giudizio nella valutazione delle funzioni genitoriali e nella valutazione di elementi di risorsa e elementi di rischio.

D. Abilità comunicative rispetto ai bisogni del bambino.

E. Capacità di apprendimento attraverso l’interazione stessa con i bambini.

RISULTATI ATTESI

A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.

Gli studenti verranno indirizzati all’utilizzo di risorse bibliografiche non soltanto tradizionali (cartacee) ma – attraverso un percorso di analisi critica delle risorse in rete – anche digitali.

 

B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi.

Attraverso l’analisi di “casi di studio” ed esempi pratici desunti dalla vita quotidiana verranno evidenziati i meccanismi socio-psico-pedagogici alla base del nostro pensiero critico e che sottendono le modalità con le quali possiamo formulare giudizi e pareri. Saranno quindi fornite – oltre agli strumenti per il reperimento e la valutazione dei dati – alcune delle principali “buone pratiche” per una corretta interpretazione dei dati acquisiti.

C. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti.

Agli studenti saranno fornite indicazioni e metodologie utili a organizzare una presentazione multimediale e a saperla esporre utilizzando lessico e modalità comunicative adeguate al pubblico di riferimento.

D. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Gli studenti saranno aiutati a organizzare il proprio studio in modo proficuo mediante strumenti e metodi che favoriscano l’“imparare a imparare”.

DIDATTICA EROGATIVA

  • 4 ore videolezioni registrate fruibili da piattaforma;
  • 2 incontri sincroni in piattaforma;
  • Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.

 

DIDATTICA INTERATTIVA

  • 1 forum di orientamento al corso;
  • 2 forum di approfondimento tematico (1 per modulo);
  • Possibilità di svolgere lavori di (e in) gruppo.
  • 2 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in itinere).

 

AUTOAPPRENDIMENTO

Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli e slide del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.

L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle seguenti 2 e-tivity:

  • 1 relazione;
  • n. 1 mappa concettuale a scelta fra i due moduli indicati.

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sull’eventuale relazione finale presentata. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.