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Innovazione educativa e apprendimento permanente nella formazione degli adulti in contesti nazionali e internazionali, classe LM-57

Pedagogia della formazione degli adulti

Informazioni

Anno accademico: 2023/2024

Periodo: I ANNO; I SEMESTRE

SSD: M-PED/01

Crediti: 12 CFU

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Alessandro Mariani, laureato in Pedagogia e addottorato in “Teoria e storia dei processi formativi” presso l’Università degli Studi di Firenze sotto la guida di Franco Cambi, ha condotto alcuni suoi lavori di ricerca anche all’estero: a Beirut, a Cambridge, a Losanna, a Loughborough, a Madrid, a Olimpia, a Parigi, a San Paolo e a Washington.

È professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Firenze, dove insegna “Filosofia dell’educazione”, “Filosofia dell’educazione e della comunicazione” e “Pedagogia interculturale”. A partire dalle sue esperienze di ricerca scientifica e di didattica universitaria, Alessandro Mariani si è costantemente collocato nell’alveo della pedagogia generale, coltivando sia l’ambito filosofico-educativo sia quello storico- pedagogico. Un percorso all’interno del quale ha sempre tenuto presente il discorso pedagogico contemporaneo, i suoi modelli teorici di riferimento, la sua logica interna, i suoi dispositivi etico- politici e i suoi connotati epistemologici. I temi principali delle sue indagini riguardano la filosofia dell’educazione, l’epistemologia pedagogica, le teorie della comunicazione, i fondamenti teorici e i modelli d e l l ’ educazione degli adulti e della formazione continua, la pedagogia interculturale, la pedagogia critica, la cultura della qualità nei servizi educativi per la prima infanzia, il nesso tra corporeità, sport e formazione, l’ecologia della formazione.

È stato Rettore dell’Università Telematica degli Studi (I.U.L.), Coordinatore scientifico dell’Unita di Ricerca “M.E.T.R.I. – Modelli Educativi: Teorie e Ricerche Interdisciplinari” e del “Master Universitario per la Dirigenza degli Istituti Scolastici” (M.UN.D.I.S.). È Direttore scientifico del Corso di Perfezionamento “Philosophy of Children/Philosophy for Community, del Corso di aggiornamento professionale “Crescere in continuità nei contesti educativi 0/6” e del “Forum Internazionale della Formazione”. È stato insignito del Premio Nazionale di Pedagogia “Raffaele Laporta”. È direttore della rivista “Studi sulla formazione” e di alcune collane editoriali e membro del Comitato di direzione scientifica di molteplici riviste e del comitato editoriale di alcune collane pedagogiche. È componente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, Coordinatore del tavolo interistituzionale istituito dalla Regione Toscana “Linee guida sulla formazione in servizio del personale educativo e docente nella prospettiva 0-6 anni”, Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico di Scuola-Città Pestalozzi. Ha partecipato a vari Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (P.R.I.N.) ed è stato Coordinatore scientifico di molti progetti di ricerca-azione, tra cui il progetto europeo Q4ECEC (Quality for Early Childhood Education and Care); il progetto triennale, in convenzione con il Comune di Firenze, “Media Education nel nido e nella scuola dell’infanzia”. Tra i progetti in corso: il progetto nazionale triennale “Bambini. Dalla periferia al centro”; il progetto internazionale COSPIROM (Common Spaces for Integration of Roma); il progetto in convenzione con il Comune di Livorno “La qualità dei servizi educativo-scolastici”; il progetto in convenzione con il Comune di Scandicci “La continuità educativa nella prospettiva di una formazione integrata”; il progetto in convenzione con il Comune di Poggibonsi “Spazi e materiali nei servizi per l’infanzia: idee per progettare consapevolmente”; il progetto in convenzione con l’Associazione culturale Giallo Mare Minimal Teatro “Fra quattro mura”.

È autore/curatore di oltre centocinquanta pubblicazioni di carattere pedagogico. Per l’elenco completo si rimanda al seguente link: https://flore.unifi.it/

 

Immacolata Messuri è professore associato di Pedagogia generale e sociale, Presidente del CdS L-19 “Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia” e Delegata del Rettore per l’orientamento, il tutoraggio e il placement. È pedagogista e counselor supervisore e i suoi principali interessi di ricerca sono relativi all’orientamento e alla formazione professionale, al counseling comunicativo-relazionale, ai nuovi modelli della comunicazione pedagogica nella società della globalizzazione, ai temi pedagogici della storia dell’utopia, alla pedagogia dello sport e alle sfide educative per interpretare la complessità. Ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche (articoli, volumi, contributi a volumi) https://orcid.org/0000-0002-2976-6355. Partecipa a convegni nazionali e internazionali.

 

INDICE E DEFINIZIONE DEI CONTENUTI
I moduli prevedono l’approfondimento delle seguenti tematiche:
⮚ Modulo 1 – Pedagogia e scienze dell’educazione
⮚ Modulo 2 – La formazione come “cura di sé” I Moduli I e II prevedono l’approfondimento delle seguenti tematiche:
Pedagogia, scienze dell’educazione, formazione e “cura di sé”.
⮚ Modulo 3 – L’orientamento
Orientamento scolastico, professionale, pedagogico. Cambiamento, crisi, scelta. Orientamento e competenze.
⮚ Modulo 4 – Orientarsi con le storie
Orientamento narrativo. Orientamento autobiografico. Medicina
narrativa.

Pedagogy can be considered the “knowledge of various knowledges” that is constantly interconnected and interacts with the various sciences of education. From this interaction the focus of personal and professional formation, emerges relevantly.
In this last area, formation takes on an even more pre-eminent role (even more so in these days) if put in relation to the paradigm of “selfcare”. Guidance is considered a challenging frontier of the formation of the person, for its ability to represent a compass in times of change, crisis and choice. A oriented person is a competent person, who has been able to build his own toolbox with the resources necessary for his personal and professional project. Through narration takes place its own life story, in a continuum that starts from the past, crosses the present and projects itself into the future.

La pedagogia è un “sapere di saperi” che dialoga costantemente con le varie scienze dell’educazione. Da tale dialogo emerge con forza il focus della formazione, professionale e personale. In quest’ultimo ambito la formazione può assumere un ruolo ancor più significativo se collocata in relazione al paradigma (oggi centralissimo) della “cura di sé”.
L’orientamento è considerato una frontiera sfidante della formazione della persona, per la sua capacità di rappresentare una bussola nei
momenti di cambiamento, crisi e scelta. Una persona orientata è una persona competente, che ha saputo costruire la propria cassetta degli
attrezzi con le risorse necessarie al suo progetto personale e professionale. Attraverso la narrazione prende piede la propria storia di
vita, in un continuum che parte dal passato, attraversa il presente e si proietta nel futuro.

A. Conoscenza e comprensione

Acquisire competenze e conoscenze adeguate alle tematiche principali affrontate secondo un’ottica pedagogica.

 

B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Saper applicare nel proprio ambito professionale le indicazioni educative e didattiche precisate durante il corso.

 

C. Autonomia di giudizio

Apprendere un metodo di studio e di comprensione della realtà che sia critico, riflessivo, coerente con la globalità e la complessità della società attuale.

 

D. Abilità comunicative

Sapersi relazionare con gli altri in forma dialogica, comprensiva e partecipativa.

 

E. Capacità di apprendimento

Apprendere un metodo di studio da estendere in altri ambiti scientifici e in ambienti professionali, in forma permanente e ricorrente.

RISULTATI ATTESI
A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.

Gli studenti verranno indirizzati all’utilizzo di risorse bibliografiche non soltanto tradizionali (cartacee) ma –
attraverso un percorso di analisi critica delle risorse in rete – anche digitali.
B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere
problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi.
Attraverso l’analisi di “casi di studio” ed esempi pratici desunti dalla vita quotidiana verranno evidenziati i meccanismi socio-psicopedagogici alla base del nostro pensiero critico e che sottendono le
modalità con le quali possiamo formulare giudizi e pareri. Saranno quindi fornite – oltre agli strumenti per il reperimento e la valutazione dei dati – alcune delle principali “buone pratiche” per una corretta interpretazione dei dati acquisiti.
Approccio consapevole alla professione educativa, arricchito da conoscenze in ambito pedagogico e dallo scambio tra pari.
C. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad
interlocutori specialisti e non specialisti.
Agli studenti saranno fornite indicazioni e metodologie utili a organizzare una presentazione multimediale e a saperla esporre
utilizzando lessico e modalità comunicative adeguate al pubblico di
riferimento.
D. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Gli studenti saranno aiutati a organizzare il proprio studio in modo proficuo mediante strumenti e metodi che favoriscano l’“imparare a imparare”.
E. Autonomia di giudizio.
Gli studenti saranno chiamati a esercitare abilità di analisi critica, valutazione e sintesi di idee nuove.

DIDATTICA EROGATIVA
➢ Modulo 1 + Modulo 2
− 6h videolezioni registrate fruibili nell’ambiente eLearning;

− 6 web lessons in modalità sincrona di 1h ciascuna fruibili
nell’ambiente eLearning;
− Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.
➢ Modulo 3
− 2h e 30’ ca. di videolezioni registrate fruibile nell’ambiente
eLearning;
− 1 web lesson in modalità sincrona da 1h fruibile nell’ambiente
eLearning;
− podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.
➢ Modulo 4
− 2h e 30’ ca. di videolezioni registrate fruibile nell’ambiente
eLearning;
− 1 web lesson in modalità sincrona da 1h fruibile nell’ambiente
eLearning;− podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.

DIDATTICA INTERATTIVA
➢ Modulo 1 + Modulo 2
− 1 forum di orientamento al corso;
− 6 post di approfondimento tematico nei 2 forum disciplinari;
− 4 web conference in modalità sincrona di 1h ciascuna con il tutor
disciplinare fruibili nell’ambiente eLearning;
− 2 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in
itinere);
− 1 “Glossario” tematici da realizzarsi in gruppo, coadiuvati dai
Docenti e dal Tutor, inerenti a argomenti trattati nel corso.
➢ Modulo 3 + Modulo 4
− 6 post di approfondimento tematico; nei 2 forum disciplinari;
− 2 web conference in modalità sincrona di 1h ciascuna;
− 2 test di autovalutazione di 10 domande a scelta multipla (1 per
ciascun modulo);
− 2 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in
itinere).

AUTOAPPRENDIMENTO
Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti
tematici, articoli e slide del docente, letture open access, risorse in rete,
bibliografia di riferimento, ecc

Modulo 1 + Modulo 2
⮚ Mariani. F. Cambi, M. Giosi, D. Sarsini, Pedagogia generale. Identità,
percorsi, funzioni (Nuova Edizione), Roma, Carocci, 2017.
⮚ Slide proposte durante lo svolgimento delle lezioni.
Materiali di studio online
I seguenti materiali integrano i libri di testo e saranno approfonditi in
modo condiviso nella classe virtuale:
⮚ Edgar Morin – Estratto dalla Lectio Magistralis del filosofo Edgar
Morin: “Le sfide della conoscenza per un umanesimo planetario”.
Discorso tenutosi presso l’Università di Macerata in occasione della
sua nomina di Laureato ad Honorem –

⮚ Luigina Mortari: La cura di sé e degli altri

⮚ Umberto Galimberti: L’inquietudine nell’età della tecnica

Modulo 3 + Modulo 4
⮚ Messuri I., Orientamento alla scelta: un esempio di buona prassi
educativa, MeTis, VII – 2 – 12/2017 vo. 13. Link: Orientamento alla
scelta: un esempio di buona prassi educativa | MeTis. Ultima visita
9/19/2923.
⮚ Messuri I., Balleri L., Quando la formazione è in grado di orientare,
Educazione Aperta 13/2023. Link: Quando la formazione è in grado di
orientare: l’esempio di un percorso.
⮚ Paglia A., La funzione dell’educazione, della formazione continua e
dell’orientamento in età adulta. Link: La funzione dell’educazione,
della formazione continua e dell’orientamento in età adulta. Ultima
visita 9/19/2923.
⮚ Due articoli a scelta dello studente tratti da Direzione futuro.
Strumenti per l’orientamento post diploma, Link: Clicca e scarica
gratuitamente l’ebook – Campus Orienta Digital
Ulteriori materiali di approfondimento verranno indicati durante lo
svolgimento del corso, in relazione agli argomenti, alle tematiche e agli
spunti suscitati dalle interazioni con gli studenti durante le lezioni e
attraverso il forum.

Sono previste le seguenti e-tivity:
⮚ Moduli 1 e 2
▪ Breve relazione (minimo 5.000 battute spazi inclusi – massimo
10.000 battute spazi inclusi) su argomento inerente ai contenuti
trattati nei moduli 1 e 2.
▪ 1 e-tivity a scelta tra:
− Mappa concettuale su rapporto tra pedagogia, formazione e
“cura di sé”;
− Presentazione con slide su argomento a piacere;
− Webquest sulla “formazione continua” nel corso della vita.
⮚ Moduli 3 e 4
▪ e-tivity 3 (compito): Individuare un’opera narrativa che possa
essere utilizzata in un percorso di orientamento e selezionatene
uno o più brani. Per la stesura dell’e-tivity gli studenti sono invitati
a utilizzare il modello presente nella relativa area di consegna
dell’e-tivity 3.
▪ e-tivity 4 (compito): progettare un’attività di orientamento in tre
incontri. Per la stesura dell’e-tivity gli studenti sono invitati a
utilizzare il modello presente nella relativa area di consegna dell’etivity 4.
L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento e alla
presentazione di una e-tivity per ciascun modulo.

 

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sull’eventuale relazione finale presentata. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.