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Accreditata MUR con D.M. 02/12/2005
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Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia, classe L-19

Laboratorio di formazione per i contesti educativi dell’infanzia

Informazioni

Anno accademico: 2022/2023

Periodo: II ANNO; II SEMESTRE

SSD: M-PED/01

Crediti: 6 CFU

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Assegnista di ricerca e dottore di Ricerca in Scienze della Formazione e Psicologia. Pedagogista, Counselor, formatrice, mediatrice familiare, coordinatrice pedagogica svolge attività di counseling, ricerca, formazione in collaborazione con enti pubblici e privati di livello nazionale, regionale e locale su tematiche inerenti all’infanzia, l’adolescenza e le famiglie. I suoi principali interessi di ricerca sono relativi all’orientamento e alla formazione professionale, al counseling comunicativo-relazionale, ai nuovi modelli della comunicazione pedagogica nella società della globalizzazione, ai temi della media education, alla pedagogia dello sport.

Su questi temi ha già pubblicato alcuni contributi in riviste specializzate o in volumi collettanei.

INDICE E DEFINIZIONE DEI CONTENUTI

 

Il corso si articola in 2 moduli:

  • Modulo 1 – Seminare nell’infanzia per raccogliere nell’età adulta: la formazione dell’uomo

Nel primo modulo si approfondiranno i seguenti nodi tematici:

  • Progettare un intervento educativo attraverso il counseling (videolezione);
  • Progettare un intervento educativo attraverso il counseling (web lesson);
  • Sviluppare le competenze trasversali (videolezione);
  • Sviluppare le competenze trasversali (web lesson).

 

  • Modulo 2 – L’infanzia negata e abusata

Nel secondo modulo si approfondiranno i seguenti nodi tematici:

  • Il ruolo di social media (videolezione);
  • Il ruolo di social media (web lesson);
  • Il ruolo dei social network (videolezione);
  • Il ruolo dei social network (web lesson).

The Training Laboratory for educational contexts of childhood aims to initiate a practical reflection, scientifically based, on knowing how to do and know how to be operators of children’s services read in the light of the most relevant themes of the pedagogical-educational debate. The proposed activities will aim to build an adequate and methodologically based knowledge of basic research in relation to child status in contemporary society in order to arrive at the design of appropriate and personalized educational activities.

OBIETTIVI FORMATIVI

L’insegnamento si propone di:

  • Modulo 1
  1. introdurre gli studenti allo studio delle principali Teorie/Modelli di progettazione di un intervento educativo;
  2. favorire la consapevolezza dell’applicazione dei saperi educativo-formativi nelle professioni che si occupano di cura educativa, di progettazione formativa, di gestione delle risorse umane, di leadership nei contesti di lavoro formativo, di coordinamento di servizi e organizzazioni;
  • Modulo 2
  1. rendere gli studenti autonomi nell’utilizzare i social media nei contesti professionali;
  2. trasmettere a studenti e futuri laureati gli strumenti relazionali-comunicativi per inserirsi adeguatamente in contesti educativi per l’infanzia;

costruire la competenza riflessiva e critica più adeguata in relazione alla condizione infantile nella società contemporanea per arrivare a progettare attività educative adeguate e personalizzate.

A. Conoscenza e comprensione

  • Concetti base del dibattito pedagogico-educativo;
  • Concetti base dell’infanzia;
  • Elementi di progettazione;
  • Costruzione delle competenze
  • Riflessione sulla connessione tra sapere, saper fare, saper esse

 

B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Il Laboratorio si propone di fornire una conoscenza adeguata e metodologicamente fondata della ricerca di base in relazione alla

 

C. Autonomia di giudizio

Lo studente sarà in grado di muoversi negli ambiti formativi esprimendo idee originali, assumendosi le proprie responsabilità nei processi decisionali e osservando tutti gli elementi che costituiscono il sistema in cui sta operando per arrivare a compiere scelte coerenti. Saprà progettare attività educative adeguate all’infanzia.

 

D. Abilità comunicative

Lo studente sarà in grado di usare i termini tecnici appropriati al mondo pedagogico-educativo dell’infanzia. Apprenderà i linguaggi specialistici dei settori di riferimento e sarà sollecitato a mostrare una specifica attenzione a molteplici canali comunicativi.

 

E. Capacità di apprendimento

Lo studente sarà in grado di approfondire in maniera autonoma le principali questioni scientifico-metodologiche che riguardano l’educazione e il mondo dell’infanzia. Sarà in grado di applicare metodi e strumenti appresi e ampliare le proprie conoscenze in funzione del progresso dell’attuale contesto sociale. Svilupperà una capacità critica nel rapportarsi con le tematiche del corso.

RISULTATI ATTESI

A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.
Sviluppo di conoscenze e competenze adeguate nella lettura e nell’interpretazione di testi relativi all’infanzia.

B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomia.

Migliorare il proprio approccio educativo all’utilizzo di strumenti specifici del mondo dell’infanzia.

C. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti, promuovendo un uso consapevole del linguaggio in rapporto ai settori dell’educazione nell’infanzia.

 

D. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, grazie allo sviluppo di competenze di gestione e auto-gestione.

DIDATTICA EROGATIVA

  • 30’ videolezioni registrate fruibili nell’ambiente eLearning;
  • 8 web lessons in modalità sincrona di 1h e 30’ ciascuna fruibili nell’ambiente eLearning;
  • podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.

 

DIDATTICA INTERATTIVA

  • 1 forum di orientamento al corso;
  • 6 post di approfondimento tematico nei 2 forum disciplinari;
  • 2 Work shop;
  • 1 Attività di valutazione tra pari:
  • 2 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in itinere).

 

AUTOAPPRENDIMENTO

Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli e slide del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.

Letture obbligatorie

  • Messuri, L’orientamento pedagogico nella società globalizzata. I modelli operativi nelle Agenzie del Lazio, Franco Angeli, Milano 2009.
  • Messuri, «Buone prassi. Orientamento alla scelta: un esempio di buona prassi educativa», MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni: VII- 2-12/2017, vol. 13, 709-723, ISSN 2240-9580.

 

Letture consigliate

  • D’Alessio, Posso guardare la tv? Come dare una risposta consapevole ai nostri bambini, Franco Angeli Le Comete, Milano 2003.

F. Petruccelli, I. Messuri, M. Santilli, a cura di, Bilancio di competenze E orientamento   professionale   e   scolastico.   Dalla   pratica   alla   teoria: l’esperienza della provincia di Latina, Franco Angeli, Milano 2012.

L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle seguenti 2 e-tivity:

  • e-tivity 1: Redazione di un documento condiviso, attraverso lo strumento WIKI, su un tema emerso nei sincroni laboratoriali del primo modulo;

e-tivity 2 – Relazione (max 3 pagine) dal titolo: “In che modo le tematiche apprese a lezione possono essere collegate all’attuale dibattito pedagogico? Proponi le tue idee, prestando attenzione ad argomentarle in maniera critica e servendoti di letture scientifiche”.

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sull’eventuale relazione finale presentata. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.