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Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive, classe L-22

Glottologia e Linguistica

Informazioni

Anno accademico: 2023/2024

Periodo: III ANNO; I SEMESTRE

SSD: L-LIN/01

Crediti: 9 CFU

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Claudia Fabrizio è Professore Associato di Glottologia e Linguistica presso l’Università Telematica degli Studi IUL. In precedenza ha
ricoperto lo stesso ruolo presso l’Università di Chieti-Pescara. Si è laureata a Roma (Sapienza) e ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Linguistica e Storia del pensiero linguistico” presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM, Firenze-Napoli). Ha svolto attività di ricerca e docenza presso Atenei italiani e stranieri (Napoli, Pisa, Manchester, Oxford, Leipzig). È abilitata alle funzioni di Professore Ordinario dal 2018. Si occupa di teoria linguistica, linguistica generale e storica, morfosintassi diacronica, semantica verbale, tipologia dell’allineamento argomentale e nozione sintattica di soggetto in chiave comparativa e ricostruttiva. L’oggetto prevalente dei suoi studi sono le varietà romanze antiche e moderne e le lingue classiche. Si interessa, infine, anche di temi che riguardano i fondamenti biologici del linguaggio e la sua co-evoluzione con il cervello.

Presentazione
L’apparato fonatorio è un complesso di strutture anatomiche che Homo Sapiens sfrutta per la fonazione, pur essendo tutte in primis destinate alle funzioni, altrimenti cruciali per la sopravvivenza, della respirazione e della nutrizione. Lo sviluppo del linguaggio nella specie umana ha portato ad una lunga co-evoluzione di tali strutture con la funzione – determinante per l’organizzazione sociale e cognitiva della specie – del linguaggio. La fonazione costituisce un’attività largamente irriflessa nel bambino e nell’adulto; essa sfrutta però complessi movimenti coordinati degli organi articolatori e comporta un non irrilevante carico
metabolico. Il laureato in “Scienze motorie, pratica e gestione delle
attività sportive” deve conoscerne il meccanismo fisiologico, gli agganci
filogenetici con lo sviluppo neurale, posturale ed etologico speciespecifici, e le potenzialità educative che provengono da una
consapevole propriocezione della pratica fonatoria.

Il corso si articola in 3 moduli.
➢ Modulo 1: Fisiologia dell’apparato fonatorio (6 lezioni da
mezz’ora + 1 web lesson di un’ora in sincrono)
1.1 Il mosaico delle lingue
1.2 Il segno linguistico
1.3 Il significante fonico-acustico. Grafia e fonia
1.4 Fondamenti neurobiologici del linguaggio
1.5 Co-evoluzione di linguaggio e cervello
1.6 Gli organi articolatori dell’apparato fonatorio
1.7 Web lesson: Lingua e dialetto (1)
➢ Modulo 2: La fonazione: vocali e consonanti (6 lezioni da mezz’ora
+ 1 web lesson di un’ora in sincrono)
2.1 Le vocali. Principi di classificazione
2.2 Le consonanti. Principi di classificazione (1)
2.3 Le consonanti. Principi di classificazione (2)
2.4 Lunghezza articolatoria e raddoppiamento fonosintattico
2.5 Principi di analisi fonetica
2.6 Tendenze della fonetica neostandard
2.7 Web lesson: Lingua e dialetto (2)
➢ Modulo 3: Foni, fonemi, sillabe e fenomeni soprasegmentali (6
lezioni da mezz’ora + 1 web lesson di un’ora di sincrono)
3.1 Fono e fonema (1)
3.2 Fono e fonema (2)
3.3 La sillaba
3.4 Fenomeni soprasegmentali: l’accento
3.5 Fenomeni soprasegmentali: l’intonazione
3.6 Fenomeni fonologici
3.7 Web lesson: Italiano standard e neostandard

The phonatory apparatus is a complex of anatomical structures that Homo Sapiens exploits for phonation, although they are all primarily
intended for other functions crucial for survival (respiration and nutrition). The development of language in the human species has led
to a complex co-evolution of these structures with the function – not strictly necessary for survival, but crucial for the social and cognitive
organization of the species – of language. Phonation is a largely unconscious activity in children and adults; it exploits coordinated
movements of the articulatory organs and involves a significant metabolic load. The course means to describe the physiological mechanism, the phylogenetic connections with the neural, postural and ethological development of the species, and the educational potential that comes from a mature proprioception of the phonatory practice.

Modulo 1: L’apparato fonatorio: fisiologia
Obiettivi formativi: Conoscere la fisiologia dell’apparato fonatorio
nella sua organizzazione morfo-funzionale e nei rapporti reciproci
tra le sue diverse componenti neuro-anatomiche, con particolare
interesse ai loro meccanismi di applicazione e integrazione.
Conoscere la storia evolutiva e co-adattativa di meccanismo
fonatorio, stazione eretta, nutrizione, respirazione.

Modulo 2: La fonazione: vocali e consonanti
Obiettivi formativi: Conoscere i meccanismi articolatori per la
produzione di vocali e consonanti. Descrivere appropriatamente il
meccanismo laringeo e il sistema di coordinazione senso-motorio
della fonazione. Conoscere e incoraggiare la propriocezione e la
salute dell’apparato fonatorio.

Modulo 3: Foni, fonemi, sillabe e fenomeni soprasegmentali
Obiettivi formativi: Conoscere e descrivere fenomeni segmentali e
soprasegmentali dei sistemi fonatori anche in chiave comparativa,
con particolare interesse alle lingue indoeuropee. Conoscere
l’interazione tra fenomeni soprasegmentali (intonazione, prosodia)
e scopi illocutori, comunicativi e pragmatici. Riflettere sulla
pervasività del fenomeno linguistico in chiave propriocettiva ed
educativa. Favorire collegamenti longitudinali e trasversali dei
contenuti appresi.

A. Conoscenza e comprensione
Modulo 1: Lo studente conosce la fisiologia e la funzione dell’apparato fonatorio, le sue basi neuroanatomiche e le sue
interazioni metaboliche e co-adattive con altre strutture anatomiche e funzioni vitali. Comprende la complessità del
fenomeno indagato.
Modulo 2: Lo studente sa distinguere le componenti segmentali del segnale fonico-acustico, concettualizzato correttamente come
un’onda sonora; conosce la differenza articolatoria e fisica tra vocali e consonanti anche in chiave di comparazione interlinguistica.
Comprende in modo ancora più consapevole la complessità del fenomeno indagato.
Modulo 3: Lo studente riconosce i principali fenomeni soprasegmentali, la loro interazione con il meccanismo della
respirazione e i loro scopi pragmatici. Comprende in modo sicuro la stratificata complessità del fenomeno linguistico, con particolare interesse alle sue basi neurali e anatomiche.
B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Modulo 1: Lo studente descrive speditamente le funzioni e la fisiologia dell’apparato fonatorio, di cui ha propriocezione.
Modulo 2: Lo studente sa esaminare i foni prodotti dall’apparato
fonatorio, con particolare riguardo alla propria lingua ma anche con accenni ad altre lingue indoeuropee; può migliorare la propria produzione di suoni o acquisire consapevolezza delle proprie abitudini articolatorie; riflette sul rapporto tra fonazione e altri processi motori.
Modulo 3: Lo studente riflette e descrive in modo appropriato i fenomeni soprasegmentali che riguardano accento e intonazione, rilevandone i correlati pragmatici; può valutare e migliorare la
propria esecuzione e acquisire coscienza della complessità stratificata del fenomeno linguistico.
C. Autonomia di giudizio
Modulo 1: Lo studente riconosce autonomamente le parti e le funzioni dell’apparato fonatorio. Sa giudicare l’importanza e l’unicità del fenomeno linguistico dalla sua prospettiva di studioso di Scienze motorie, e attribuisce un corretto valore al riconoscimento della propriocezione e della salute dell’apparato fonatorio.

Modulo 2: Lo studente riconosce con sicurezza le componenti
segmentali del segnale fonico-acustico. Giudica rilevante la
propriocezione del funzionamento dell’apparato fonatorio, anche
in chiave educativa.
Modulo 3: Lo studente descrive in autonomia i fenomeni
soprasegmentali anche in chiave pragmatica e comparativa. Sa valutare correttamente le differenze tra le lingue rilevandone spunti anche in chiave educativa.
D. Abilità comunicative
Modulo 1: Lo studente arricchisce il proprio bagaglio di linguaggio
tecnico relativo alla descrizione specialistica dell’apparato
fonatorio.
Modulo 2: Lo studente amplia il proprio repertorio relativo al
linguaggio specialistico relativamente alla descrizione dei foni
vocalici e consonantici e alla loro classificazione.
Modulo 3: Lo studente aumenta il proprio bagaglio lessicale con la
descrizione tecnica dei fenomeni soprasegmentali.

E. Capacità di apprendimento
Modulo 1: Lo studente matura curiosità verso fenomeni complessi
e interrelati, capacità di inferenza e astrazione teorica, capacità di
collegamenti e analisi contrastive.
Modulo 2: Lo studente elabora una compiuta capacità di
apprendimento analitiche e sviluppa un’attitudine alla descrizione
formale.
Modulo 3: Lo studente acquisisce capacità di apprendimento di
relazioni complesse e di fenomeni interconnessi, che può applicare
a vari livelli in chiave educativa e pedagogica.

A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi
d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.
Modulo 1: Uso di descrizioni scientifiche disponibili nei manuali di
fonetica e fonologia e nei repertori anatomici che descrivono la
fisiologia dell’apparato fonatorio.
Modulo 2: Uso del sistema trascrizione fonetica tramite
l’International Phonetic Alphabet.
Modulo 3: Conoscenza di fenomeni soprasegmentali normalmente
trascurati nella descrizione dei fatti linguistici.

B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze
adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere
problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di
raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomia.
Modulo 1: Capacità di descrivere in modo scientifico la fisiologia
dell’apparato fonatorio e della fonazione, secondo gli standard
dell’anatomia descrittiva e della linguistica teorica.
Modulo 2: Capacità analitica di propriocezione e descrizione dei
fenomeni segmentali, capacità di descrivere e divulgare presso terzi
tali competenze, curiosità nell’approccio alle lingue in termini
fonetici e fonologici.
Modulo 3: Capacità di osservare un problema complesso e
analizzare descrittivamente le sue componenti; maneggiare le
interazioni tra fonazione e altri dispositivi nell’ottica di un interesse
anatomico e neurobiologico; capacità di descrivere, divulgare e
insegnare quanto appreso in un’ottica educativa e/o socialmente
impegnata.

C. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad
interlocutori specialisti e non specialisti.
Modulo 1: Acquisizione di un linguaggio tecnico, preciso e chiaro,
per la descrizione dei fenomeni oggetto d’indagine.
Modulo 2: Acquisizione di uno strumentario classificatorio,
semplificato ma corretto, per la descrizione del fenomeno oggetto
d’indagine.
Modulo 3: Ricostruzione di un quadro complesso d’insieme in modo
preciso e semplice, utile per l’insegnamento e la divulgazione presso
specialisti e non specialisti.

D. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di
autonomia.
Modulo 1: Capacità di proseguire autonomamente e con curiosità
crescente nell’analisi dell’interazione tra fenomeni fonetici, basi
neuroanatomiche e funzioni vitali, sia in chiave descrittiva
filogenetica che ontogenetica.
Modulo 2: Capacità di sviluppare attrazione scientifica verso altre
lingue, sia in chiave di accrescimento della propria cultura linguistica
che con uno scopo educativo e divulgativo.

Modulo 3: Capacità di interagire proficuamente con fenomeni
complessi, quali quelli descritti nel modulo, in chiave educativa e di
ricerca.

DIDATTICA EROGATIVA
➢ Ca. 9h ore di videolezioni registrate fruibili nell’ambiente eLearning;
➢ 3 web lessons di 1 ora ciascuna in modalità sincrona fruibili
nell’ambiente eLearning;
➢ podcast di tutte le lezioni sopramenzionate.
DIDATTICA INTERATTIVA
➢ 1 forum di orientamento;
➢ 9 post di approfondimento tematico in forum disciplinari;
➢ 3 incontri da 1h in sincrono di orientamento con il tutor;
➢ 1 test intermedio a scelta multipla di autovalutazione di 15
domande;
➢ 1 test a scelta multipla finale di 30 domande;
➢ 3 e-tivity (come descritte nelle Modalità di verifica del profitto in
itinere).
AUTOAPPRENDIMENTO
Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti
tematici, articoli e slide del docente, letture open access, risorse in rete,
bibliografia di riferimento, ecc.

Materiali forniti dalla docente a lezione
➢ Materiali forniti dal tutor
➢ Testi di riferimento: F. Albano Leoni – P. Maturi, “Manuale di
fonetica”, Roma, Carocci, 2018

L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle
seguenti 3 e-tivity:
➢ E-tivity 1: Partendo dalle risorse date nei post di approfondimento,
riflettere sulle espressioni che si utilizzano in uno sport a scelta.
Selezionare un corpus di testi e analizzare due o tre espressioni:
storia, significato, uso.
➢ E-tivity 2: Creazione di due Glossari su termini specifici del corso
scelti dagli studenti.

➢E-tivity 3: Test di 30 domande a scelta multipla con tentativi finiti su
temi di fisiologia dell’apparato fonatorio.

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sull’eventuale relazione finale presentata. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione
orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.