Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive, classe L-22
Fisiologia
Informazioni
Mario Carletti, medico, laureato Università degli Studi di Pavia (lode) specialista in medicina dello sport (Univ Statale Milano), ortopedia (univ Statale Milano), medicina spaziale ed aeronautica (univ La Sapienza Roma), giornalista pubblicista dal 1976. Professore a contratto di fisiologia umana presso Università degli studi di Pavia prima, Insubria poi in Medicina e Chirurgia ed in Scienze Motorie dal 1983 al 2014, medico sociale della squadra professionistica di pallacanestro Varese (dal 1982). E’ stato componente del Consiglio Superiore di Sanità (Med Sportiva) per tre anni, ha fatto parte di Commissioni ministeriali (lavoro e Salute) per dieci anni, medico di Coppa America (+ 39), direttore dell’istituto italiano di Medicina Sociale (un anno) due olimpiadi Vancouver e Londra, direttore centrale Riabilitazione e Protesi di Inail per 4 anni.
INDICE E DEFINIZIONE DEI CONTENUTI
L’insegnamento di fisiologia umana avrà il compito di avvicinare lo studente allo studio del corpo umano come macchina in grado di trasformare l’energia degli alimenti in energia per l’attività quotidiana.
Carrellata quindi degli organi ed apparati più importanti con particolare attenzione a quelli utilizzati per il movimento nonché alla alimentazione ed alla dieta. Cenni sul doping e le sue conseguenze.
- Il primo modulo comprende nozioni su apparato cardiovascolare, apparato respiratorio e attivazione muscolare (sistema nervoso e muscolo).
- Il secondo modulo comprende apparato digerente, metabolismo energetico e dieta.
- Il terzo modulo comprende sistema renale, sistema endocrino, apparati sensoriali ed il doping.
L’obiettivo formativo è quello di fornire allo studente una base di partenza per approfondire temi e situazioni utili nella quotidiana gestione di chi pratica attività motoria.
Quest’ultima declinata non solo come attività professionistica di élite ma ancor più come stile di vita e prevenzione ideale delle patologie metaboliche ad alto impatto anche economico sulla società.
Il risultato atteso è una conoscenza globale del corpo umano, delle sue caratteristiche fisiologiche principali al fine di un approccio generale che favorisca una ideale prevenzione delle patologie più comuni oltre ad una intelligente capacità di somministrazione dell’attività fisco motoria.
Il risultato atteso è che lo studente sappia individuare, scegliere e proporre al soggetto l’attività motoria sportiva più idonea per le caratteristiche dello stesso e soprattutto per gli obbiettivi richiesti.
L’individuazione, pertanto, di un percorso che per ambiente, carichi di lavoro, età, genere mezzo utilizzato, frequenza ed intensità sia idoneo a favorire un metabolismo corretto.
La capacità di lavora in gruppo con le figure sanitarie per garantire un percorso protetto e privo di rischio per chiunque voglia utilizzare alimentazione ed attività motoria anche a scopo preventivo e di benessere generale.
DIDATTICA EROGATIVA
- 12 videolezioni
- Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.
DIDATTICA INTERATTIVA
- 1 forum di orientamento;
- 3 forum di approfondimento tematico (1 per ciascun modulo);
- 3 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica del profitto in itinere).
- 2 incontri interattivi con gli studenti in sincrono (ess. question time, ricevimento studenti, revisione compiti individuali, ecc.)AUTOAPPRENDIMENTO
Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento.
- Barbatelli, L. Bertoni, F. Boccafoschi, M. Bosetti, F- Carini, AAVV, Anatomia umana – Fondamenti (con istituzioni di Istologia), 2018, Milano, Edi-Ermes.
- A. Belfiore, C. Berteotti, G. Biella, M. R. Buffelli, B. Colombini, AAVV, Fisiologia umana – Fondamenti (contenuti digitali inclusi), 2018, Milano, Edi-Ermes.
L’accesso alla prova finale è subordinato allo svolgimento delle seguenti 3 é-tivity: anatomia, biochimica, biologia.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso (almeno tre). Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.
Colloquio orale in presenza.
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