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Accreditata MUR con D.M. 02/12/2005
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Economia, management e mercati internazionali, classe L-33

Economia degli intermediari finanziari

Informazioni

Anno accademico: 2023/2024

Periodo: III ANNO; II SEMESTRE

SSD: SECS-P/11

Crediti: 9 CFU

Scarica il programma

Vincenzo Moretti è Dottore Commercialista, revisore legale dei conti, Revisore degli Enti locali, Amministratore giudiziario, membro di diversi collegi sindacali con società quotate in borsa, Gestore dell’organismo Di composizione della crisi da sovraindebitamento L. 3/2012 Reg. ministeriale Art. 4, commi 5, lett.b. D.M. 202/2014, Auditor legge 231- Esperto consulente legge 231, componente ODV, qualificato dalla Bureau Veritas secondo il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa ISO 17024.

Il corso di Economia degli intermediari finanziari vedrà l’articolazione in 3 moduli, il primo costituito da sei lezioni, così come il secondo, mentre il terzo sarà composto da sette lezioni. nel primo modulo andremo a dare una definizione del sistema reale, il sistema finanziario e l’intermediazione e del ruolo degli intermediari finanziari ed i rischi collegati alla loro attività. Il secondo modulo sarà invece incentrato sulla definizione dei diversi mercati e strumenti che compongono il sistema finanziario di un paese. Il terzo ed ultimo modulo invece andrà ad approfondire e a categorizzare l’attività di intermediazione finanziaria ed i principali intermediari che agiscono all’interno di un sistema finanziario.

  • Modulo 1 – I fondamenti dell’intermediazione finanziaria

Lezione 1 – Il sistema reale, il sistema finanziario e l’intermediazione: concetti introduttivi.

Lezione 2 – Il sistema reale, il sistema finanziario e l’intermediazione.

Lezione    3    –    Le     teorie    dell’intermediazione    finanziaria:    la classificazione degli intermediari.

Lezione 3 – Le teorie dell’intermediazione finanziaria: la classificazione degli intermediari.
Lezione 4 – Le teorie dell’intermediazione finanziaria: i principali approcci teorici.
Lezione 5 – I rischi dell’intermediazione finanziaria: la classificazione dei rischi.

Lezione 6 – I rischi dell’intermediazione finanziaria: la gestione dei rischi finanziari.

⮚ Modulo 2 – Gli strumenti e i mercati

Lezione 7 – Gli strumenti: classificazione degli strumenti finanziari.

Lezione 8 – Gli strumenti: gli strumenti di debito e le obbligazioni.

Lezione 9 – Gli strumenti: gli strumenti di partecipazione, fondi e SICAV.
Lezione 10 – Gli strumenti: i derivati.
Lezione 11 – I mercati: mercato monetario e mercato azionario.

Lezione 12 – I mercati: mercato obbligazionario, mercato dei derivati, e mercato del risparmio gestito.

⮚ Modulo 3 – Le attività di intermediazione e gli intermediari finanziari

Lezione 13 – L’intermediazione creditizia.
Lezione 14 – L’intermediazione creditizia: gli strumenti.

Lezione 15 – L’intermediazione mobiliare.
Lezione 16 – L’intermediazione mobiliare: i servizi e le attività.

Lezione 17 – L’intermediazione mobiliare: l’intervento delle banche.

Lezione 18 – L’intermediazione assicurativa.
Lezione 19 – L’intermediazione assicurativa: i fondi pensione.

The course of “Economics of Financial Intermediaries” intends to illustrate the functioning of financial markets and intermediaries. The first module focuses on giving a definition of financial intermediation, illustrating its system, theories and related risks. The second module will instead be based on the knowledge of the markets and the main instruments of the financial market. Finally, the third module will serve to illustrate in more detail the intermediation activities and the main financial intermediaries.

La didattica offre l’opportunità agli studenti di apprendere le conoscenze di base dell’Economia degli Intermediari Finanziari ponendo particolare attenzione alla fase dello studio dei principi e delle metodiche fondamentali che guidano  l’insieme strutturale  ed il funzionamento degli intermediari finanziari, ovvero delle imprese che, all’interno del mercato finanziario attivano processi di trasferimento di risorse dai soggetti in surplus a quelli in deficit, attraverso quei dispositivi quali attività finanziarie, mercati, intermediari finanziari ed autorità che garantiscono, moderano e disciplinano l’incontro tra domanda ed offerta di finanziamenti.
 Il primo modulo si concentrerà sul dare una definizione di intermediazione finanziaria, illustrandone il sistema, le teorie ed i relativi rischi ponendo attenzione alla Funzione allocativa, consistente nei processi di trasferimento di risorse dai soggetti in surplus a quelli in deficit, di come sia necessario l’incontro tra domanda e offerta di finanziamenti attraverso dei dispositivi quali attività finanziarie, mercati, intermediari finanziari ecc. sulla funzione di distribuzione e trasferimento dei rischi nei sistemi finanziari, importante ruolo nella gestione del rischio a cui sono sottoposti gli agenti economici tramite determinati strumenti contrattuali (ad esempio le assicurazioni e i derivati) oppure tramite tecniche gestionali adatte a limitare i rischi quali la cartolarizzazione o la securitization; sulla creazione di strumenti di pagamento alternativi alla moneta legale, intesa come particolare funzione che consente di definire l’offerta complessiva di moneta nel sistema economico; sulla trasmissione degli impulsi di politica monetaria al sistema economico, sulla funzione monetaria conferita ai sistemi finanziari e del ruolo fondamentale nella trasmissione all’economia reale delle decisioni prese dalle autorità competenti in politica monetaria riguardo le variazioni dell’offerta di moneta.
Si affronterà il concetto di sistema reale e il sistema finanziario inteso come politica monetaria quale componente della politica economica: si analizzeranno I cicli economici come un insieme di soggetti, strumenti, attività e regole il cui interagire favorisce lo scambio di beni e servizi nel tempo e nello spazio indirizzati verso le principali categorie interessate, famiglie, imprese, governo, pubblica amministrazione.
Il ruolo della produzione di informazioni sui prezzi delle attività e delle variabili finanziarie, fondamentali per il corretto funzionamento dei sistemi finanziari e per permettere agli operatori di agire con un minor grado di incertezza.
Il modulo concluderà analizzando Il risk management, La gestione
sia dei rischi e del capitale oltre quella della gestione dei rischi e la crisi degli intermediari.

 Il secondo modulo sarà invece improntato alla conoscenza dei mercati e dei principali strumenti del mercato finanziario.
Nello specifico si analizzeranno gli strumenti finanziari e la loro classificazione dicotomicamente rappresentata secondo il profilo economico, Il profilo giuridico, Il profilo contabile, La liquidità, Il pricing, I rischi degli strumenti finanziari e il rating. Si affronterà successivamente l’analisi dli strumenti di pagamento: I pagamenti documentali, I pagamenti automatici, le operazioni di incasso, Le carte di pagamento, Gli strumenti di debito, I titoli di Stato, Le obbligazioni societarie.
Altro aspetto analizzato sarà quello degli strumenti di partecipazione quali misuratori del rendimento e rischio dei titoli di capitale, gli strumenti assicurativi e del risparmio gestito quali i fondi comuni di investimento e le SICAV, gli strumenti derivati come il contratto forward, I financial futures, Le opzioni swap.
Il modulo concluderà analizzando i diversi mercati finanziari in corrispondenza degli strumenti trattati classificando le diverse forme organizzative dei mercati e le fasi di funzionamento, il funzionamento del mercato obbligazionario italiano ponendo attenzione al ruolo informativo delle testate giornalistiche specializzate.
 Il terzo modulo servirà ad illustrare in modo più dettagliato le attività di intermediazione ed i principali intermediari finanziari. Analizzando il ruolo e le specificità dell’intermediazione creditizia e i bisogni da essa soddisfatti, la Identificazione delle forme gestionali fondamentali di questo tipo di intermediazione, l’attenta analisi degli strumenti di raccolta e impiego tipici della banca ponendo attenzione alla natura, la domanda e l’offerta di taluni strumenti di primario interesse quali il leasing, factoring ed credito al consumo. Verrà analizzata la funzione della intermediazione creditizia e del ruolo di stimolo e promozione del trasferimento di risorse finanziarie nello spazio e nel tempo (circuito indiretto), si analizzerà il ruolo degli strumenti di raccolta ed impiego delle banche; di come vadano riconosciuti e distinti i servizi che gli intermediari possono prestare a supporto dei fabbisogni di investimento, l’analisi e descrizione delle regole che disciplinano la prestazione dei servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio e la individuazione dei fattori produttivi e le fonti di reddito con specifico interesse per il ruolo centrale degli intermediari finanziari
distinti per gamma di offerta, profilo patrimoniale e reddituale.

Il modulo concluderà analizzando particolari istituti quali I fondi pensione, e le principali forme pubblica di base, complementare collettiva e complementare individuale.

A. Conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà dare dimostrazione di capacità di distinzione tra sistema economico e finanziario, conoscenza dei principali mercati finanziari e degli intermediari che ne fanno parte, con attenzione rivolta ai rischi connessi all’attività di quest’ultimi; della capacità di comprensione delle principali attività svolte dagli intermediari finanziari e dei rischi connessi. Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà raggiungere adeguati livelli di preparazione ed ampiezza di cognizione della materia mirando a sviluppare le conoscenze di base su detti principi e regole, nella prospettiva di arricchire con approccio aziendalistico la competenza delle problematiche giuridiche con rilevo specifico nella materia creditizia e finanziaria. In tal senso, si porrà particolare attenzione alle tematiche di carattere generale ed istituzionale, quest’ultime intese come quadro di riferimento dell’attività svolta dagli intermediari finanziari delle diverse categorie, banche, società di finanziamento, intermediari nei mercati degli strumenti finanziari, gestori professionali di portafogli di investimento che operano nel settore del risparmio gestito.

B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Approfondendo la conoscenza dei mercati finanziari e dell’interazione che intercorre fra le loro diverse attività, lo studente sarà capace di tracciare il quadro dei rapporti tra i diversi intermediari finanziari distinguendone le peculiarità. Lo studente deve dimostrare di sapere applicare le nozioni apprese a contesti concreti e casi specifici concernenti i principali aspetti tecnico- economici delle operazioni creditizie e finanziarie.

C. Autonomia di giudizio
L’insegnamento è volto a sviluppare la capacità di giudizio autonomo e critico del ruolo e dell’operato degli intermediari finanziari all’interno di un sistema economico; La metodologia didattica è attiva e si fonda su discussioni guidate e sulla illustrazione di casi di studio in cui lo studente deve dimostrare di sapere assumere posizioni argomentate con riferimento alle
tematiche oggetto del corso.

Alla fine del corso, lo studente deve dimostrare un buon livello di autonomia, potenzialmente tale da consentirgli uno studio approfondito della complessità delle problematiche trattate e di poter affrontare studi più avanzati in tema finanziario finalizzato alla prosecuzione dello studio in modo autonomo nel corso della vita. Lo studente deve dimostrare di sapere ricostruire i temi di carattere generale ed istituzionale, così da potersi orientare autonomamente su concetti base dell’Economia degli Intermediari Finanziari, quali i profili di rischio e rendimento di un titolo, i sistemi di pagamento o l’innovazione finanziaria con capacità di critica e di giudizio.

D. Abilità comunicative
Lo studente al termine del percorso di studi dovranno essere in grado di esprimere le conoscenze acquisite con chiarezza e padronanza terminologica, dovrà dimostrare di saper esprimere le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio economico-finanziario.

E. Capacità di apprendimento
Al termine del percorso, lo studente avrà appreso i contenuti introduttivi della teoria finanziaria necessari per affrontare eventuali studi di approfondimento in materia.

A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi
d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.
Il corso si propone come base per lo studio e l’apprendimento del
sistema finanziario e del suo funzionamento.

B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi. Lo studente saprà distinguere fra le varie forme di mercati ed intermediari finanziari che vi operano. Il corso offre la capacità di comprendere fenomeni che hanno avuto un impatto rilevante sul quotidiano (crisi finanziaria del 2007) nel corso degli anni e di riuscire a interpretarli con autonomia di giudizio, consentendo certamente una crescita anche professionale.

C. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti.
L’acquisizione di un lessico specifico in tema finanziario consentirà una comunicazione efficace e chiara in futuro.

D. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
I concetti di base affrontati nel corso, daranno allo studente le basi fondamentali per affrontare successivamente studi in ambito di economia finanziaria più approfonditi.

DIDATTICA EROGATIVA

  • 9h di videolezioni registrate fruibili nell’ambiente eLearning;
  • 3 web lessons in modalità sincrona di 1h ciascuna fruibili

nell’ambiente eLearning;

  • podcast di tutte le video lezioni

 

DIDATTICA INTERATTIVA

  • 1 forum di orientamento al
  • 9 post di approfondimento tematico sugli argomenti teorici e applicativi della materia nei 3 forum disciplinari;
  • 3 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in itinere);
  • un test finale di autovalutazione (facoltativo) di 30 domande a scelta multipla;
  • 3 web conference con il tutor in modalità sincrona di 1h ciascuna fruibili nell’ambiente eLearning: ricevimenti con il tutor per discutere degli argomenti teorici e applicativi.

 

AUTOAPPRENDIMENTO

Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli e slide del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.

  • Economia degli intermediari finanziari, 4 edizione, Loris Nadotti, Claudio Porzio, Daniele Previati. Editore: McGraw Hill
  • Economia degli intermediari finanziari 4 edizione ISEDI di Alberto Banfi, Massimo Biasin, Mariarosa Borroni

L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle seguenti 3 e-tivity:

  • E-tivity 1: elaborato sui temi del modulo 1;
  • E-tivity 1: elaborato sui temi del modulo 2;
  • E-tivity 1: elaborato sui temi del modulo 3.

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sull’eventuale relazione finale presentata. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.