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Comunicazione innovativa, multimediale e digitale, classe L-20

Comunicazione verbale e linguaggio dei media/Verbal Communication and Media languages

Informazioni

Anno accademico: 2021/2022

Periodo: I ANNO - I SEMESTRE

SSD: L-LIN/01

Crediti: 6 CFU

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Caterina Ferrini è ricercatrice di Glottologia e Linguistica all’Università Telematica degli Studi IUL. Ha conseguito il dottorato di ricerca in

Linguistica Storica, Linguistica Educativa e Italianistica. L’Italiano, le altre Lingue e Culture, XXX Ciclo

all’Università per Stranieri di Siena. La sua attività scientifica riguarda le aree delle scienze del linguaggio con particolare attenzione alla componente linguistica delle migrazioni italiane nel mondo, della lingua dell’odio sui social network e alla lingua del vino.

Il corso si articola in due moduli, nel primo modulo vengono presentati i termini e i concetti di base della disciplina; l’oggetto della materia, la storia delle idee di segno, lingua e linguaggio. Nel secondo modulo lo studente viene avvicinato a oggetti precisi della comunicazione multimediale con particolare riferimento alle operazioni composizionali della lingua dei social network e alle sue manifestazioni aberranti quali l’Hate Speech e le Fake News.

 

  • Modulo 1 – Il segno
  • 1. Il segno e la comunicazione.
  • 2. Breve storia dello studio del segno.
  • 3. La struttura del segno linguistico.
  • 4. Langue e parole.
  • 5. Sincronia e Diacronia.
  • 6. Variazione sociolinguistica.
  • 7. Lo Spazio Linguistico.
  • 8. Funzioni del linguaggio.
  • 9. Il segno nei media: un’evoluzione linguistica?
  • Modulo 2 – Il Segno nei Media
  • 1. La lingua della televisione: l’affermazione dell’italiano nell’oralità.
  • 2. La lingua della radio.
  • 3. La lingua dei fumetti.
  • 4. La lingua dei social network: l’affermazione dell’italiano nella letto-scrittura.
  • 4.1. l’Hate Speech e le Fake News.
  • 5. Pratica:
    • 5.1. Fare divulgazione sui Social.
    • 5.2. Fare giornalismo e pubblicità sui Social.
Media linguistics is the linguistic study of language use in the media. It studies the functioning of language in the media sphere, or modern mass communication presented by print, audiovisual, digital, and networked media.

OBIETTIVI FORMATIVI

A. Conoscenza e comprensione: abilità documentarie e comunicative sui temi del corso.

B. Conoscenza e capacità di comprensione: saper osservare e analizzare i fenomeni espressivi e comunicativi dei linguaggi dei media utilizzando i termini e i concetti fondamentali della linguistica.

C. Autonomia di giudizio: accrescere la capacità critica di riflettere sui contesti comunicativi pubblici e multimediali.

D. Abilità comunicative: Il corso mira, soprattutto nelle sue parti monografiche, a sviluppare abilità di scrittura e gestione nell’ambito divulgativo, giornalistico e pubblicitario sui social network; a sviluppare la capacità di riconoscimento e decostruzione di occorrenze testuali di Hate Speech e Fake News.

E. Capacità di apprendimento: Indurre all’analisi della comunicazione dei media, attraverso azioni di documentazione ed analisi di contesti reali.

  • Capacità di analizzare contesti e situazioni comunicative multimediali.
  • Capacità di riflettere, progettare e mettere in opera prodotti editoriali multimediali.

RISULTATI ATTESI

A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temid’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.

B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate a concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomia.

C. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti.

D. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

DIDATTICA EROGATIVA

  • 4h di videolezioni registrate fruibili da piattaforma (16 lezioni);
  • 2 incontri sincroni in piattaforma (secondo calendario che verrà fornito ad inizio semestre attivo);
  • Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.

 

DIDATTICA INTERATTIVA

  • 1 forum di orientamento al corso;
  • 2 forum di approfondimento tematico (1 per modulo);
  • Possibilità di svolgere lavori di (e in) gruppo;
  • 2 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in itinere).

 

AUTOAPPRENDIMENTO

Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli e slide del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.

Sul segno e lo Spazio linguistico

Sulla scrittura nei Social

  • Ferrini C., (2020), La scrittura social, Pisa, Pacini Editore. Sul Portale Toscana Open Research:

http://www.toscanaopenresearch.it/la-scrittura-social/

  • Vedovelli M., (2020), Guida all’uso delle parole scientifiche – Leggere, capire, scrivere di scienza, Pisa, Pacini Editore. Sul Portale Toscana Open Research:

http://www.toscanaopenresearch.it/la-scrittura-social/

Per riflettere sull’Hate Speech

  • De Mauro T., (2016), Le parole per ferire, “Internazionale”: https://www.internazionale.it/opinione/tullio-de-mauro/2016/09/27/razzismo-parole-ferire.
  • Ferrini C., (2020), Muri architettonici e wall virtuali: tra linguaggi d’odio e segni di livore, in R. Petrilli, (a cura di), L’odio nel discorso pubblico. Politica, media, società, Round Robin, Roma, pp. 83-97;
  • Turchetta B., (2020), Stranieri ed estranei, come le lingue misurano la diversità, in Raffaella Petrilli (a cura di), Hate Speech l’odio nel discorso pubblico, Roma, Round Robin, pp. 89-97.

L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle seguenti 2 e-tivity:

  • E-tivity 1 – Rintracciare su Facebook e decostruire secondo le modalità apprese durante il corso un post di Hate Speech e un post di Fake News.
  • E-tivity 2 – Scrivere un post Divulgativo, un post Pubblicitario e un post Giornalistico secondo le modalità apprese durante il corso.

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sull’eventuale relazione finale presentata. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.