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Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia, classe L-19

Attività sperimentali per la prima infanzia

Informazioni

Anno accademico: 2019/2020

Periodo: II ANNO; I SEMESTRE

SSD: M-PED/04

Crediti: 6 CFU

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Prof. Walter Rinaldi:
Ph.D. (Dottorato di ricerca in Teoria e Storia dei Processi Formativi). Ha al suo attivo oltre quaranta pubblicazioni scientifiche, tra volumi come autore e come curatore, saggi e articoli in volumi collettanei e riviste pedagogiche. Dal 1999 ha avuto incarichi di docenza in varie discipline pedagogiche presso l’Università di Firenze, oltre a una ripetuta esperienza come Chargé de Cours presso l’Università di Rennes, in Bretagna, orientando i suoi interessi di studio e ricerca nel campo della formazione, del processo formativo e dell’innovazione organizzativa e didattica sia in riferimento alla scuola che all’apprendimento permanente e degli adulti. E’ membro del Comitato scientifico della rivista LLL Focus On Lifelong Lifewide Learning, presidente di EdaForum, Forum permanente per l’educazione degli adulti. Dirigente scolastico del Liceo Artistico e Musicale di Lucca (2006-2014), con la sperimentazione di un modello poi diventato ordinamentale, membro di commissioni nazionali presso il MIUR, ha progettato e diretto corsi di formazione per dirigenti scolastici e docenti, progetti territoriali di rete nel campo dell’innovazione didattica e organizzativa. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Dal riconoscimento alla certificazione delle competenze non formali e informali. Una riflessione comune tra scuola, lavoro, volontariato in LLL, 2, 2018 (allegato); Artigiani digitali. Per un modello innovativo di Work related learning e di Alternanza scuola-lavoro, in Studi sulla formazione, 2, 2018; Crimini d’infanzia in A. Mariani (a cura di), Educazione affettiva. L’impegno della scuola attuale, Anicia, Roma, 2018; Il Lifelong learning: modelli a confronto a cento anni da “Democrazia e educazione” in Studi sulla formazione, 2, 2016; L’onda lunga della “Scuola di Firenze” in F. Cambi, A. Mariani, P. Federighi (a cura di), Pedagogia critica e laica a Firenze: 1950 – 2015, Firenze University Press, Firenze, 2016.

Prof.ssa Francesca Storai: è ricercatrice presso INDIRE, dove lavora dal 2000. Si è occupata di formazione degli insegnanti, ambienti e modelli di apprendimento on line. Attualmente il suo interesse di rivolge ai temi della progettazione, della valutazione e del miglioramento scolastico.

Modelli formativi e didattici nella ricerca sull’infanzia e nella ricerca educativa

L’insegnamento intende affrontare le problematiche relative all’individuazione, alla selezione, alla pianificazione e valutazione delle attività sperimentali rivolte alla prima infanzia, offrendo un quadro teorico, metodologico e operativo dei principali modelli presenti nella ricerca educativa e nella specifica ricerca sull’infanzia. Particolare attenzione sarà rivolta alle metodologie e agli strumenti di osservazione dei bambini nei loro contesti educativi, come pure al monitoraggio delle attività loro proposte. L’insegnamento è diviso in due moduli:

  1. Modelli formativi e didattici per la prima infanzia:
    1. Modelli e attività sperimentali nell’educazione della prima infanzia
    2. Interrelazioni tra dimensione affettiva e cognitiva nella programmazione delle attività nei servizi educativi per la prima infanzia
  2. Progettare, monitorare e valutare nelle attività della prima infanzia
    1. Elementi di progettazione delle attività per la prima infanzia
    2. Strumentiemetodi

L’insegnamento ha l’obiettivo principale di favorire l’acquisizione di conoscenze teoriche, metodologiche e tecniche, utili per le attività educative, in particolare quelle rivolte all’infanzia, nei diversi contesti formali, non formali e informali.

L’insegnamento intende fornire strumenti interpretativi e applicativi in relazione alle problematiche progettuali e valutative affrontate.

A. Conoscenza e comprensione dei principali modelli formativi e didattici, in relazione alla prima infanzia.
Conoscenza e comprensione degli aspetti più significativi della riflessione sui modelli formativi e didattici, in relazione alla pianificazione e alla

B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Capacità di contestualizzare i principali modelli educativi e didattici nel proprio contesto educativo e/o di studio
Saper applicare, ad uno o più ambiti educativi relativi alla prima infanzia, teorie, metodologie e procedure, di osservazione, progettazione e valutazione

C. Autonomia di giudizio

Problematizzare e argomentare le principali tematiche affrontate nel corso

Saper raccogliere, elaborare e interpretare dati, individuare teorie e procedure in relazione ai compiti proposti dai docenti (discussione, forum, problem solving, scelta di percorsi tematici sul web, peer rewiew).
Saper fornire una lettura critica e scritta di uno dei testi consigliati del corso

D. Abilità comunicative

Saper esporre in modo chiaro quanto approfondito durante le e-tivity
Saper interagire in gruppo, faccia a faccia e sul web, essendo in grado di gestire dati, problemi, i9potesi e soluzioni, scelte attinenti temi e situazioni di progettazione e valutazione delle attività educative

E. Capacità di apprendimento

Essere in grado di approfondire le principali problematiche che riguardano la pianificazione, la progettazione e la valutazione delle attività educative
Saper selezionare problematiche concrete, aspetti teorici, approfondimenti disciplinari e interdisciplinari nella discussione e nelle discussioni e nelle esercitazioni proposte, anche con un’argomentata sitografia e bibliografia

A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.

Gli studenti verranno indirizzati all’utilizzo di risorse bibliografiche non soltanto tradizionali (cartacee) ma – attraverso un percorso di analisi critica delle risorse in rete – anche digitali.

Saper argomentare sui contenuti dei principali modelli educativi

B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi.

C. Capacità di contestualizzare la ricerca nel proprio ambito lavorativo e/o di studio Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti.

Agli studenti saranno fornite indicazioni e metodologie utili a organizzare una presentazione multimediale e a saperla esporre utilizzando lessico e modalità comunicative adeguate al pubblico di riferimento. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi

Capacità di impostare un’ipotesi di ricerca

D. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti

Capacità di condividere temi, contenuti e soluzioni di problemi con una didattica interattiva supportata da piattaforme digitali

E. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

Capacità di acquisire abilità di studio, grazie a strumenti metodologici che facilitano l’approfondimento, l’analisi e lo studio individuale anche con l’ausilio delle risorse digitali

DIDATTICA EROGATIVA

  • N.4 videolezioni registrate fruibili da piattaforma
  • N. 2 incontri sincroni in piattaforma
  • Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.

DIDATTICA INTERATTIVA

  • 1 forum di orientamento al corso;
  • 2 forum di approfondimento tematico (1 per modulo);
  • Possibilità di svolgere lavori di (e in) gruppo.
  • 2 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in itinere).

AUTOAPPRENDIMENTO

Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli e slides del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.

Testi:
M. Baldacci (a cura di), 2015, I modelli della didattica, Carocci, Roma, 2004 (parte prima e un capitolo a scelta della parte seconda)
A. Mariani (a cura di), 2018, Educazione affettiva. L’impegno della scuola attuale, Anicia, Roma (Parte seconda: cap. 4 e 5. Parte terza: cap 2. Parte quarta: cap. 1 e 2 M. d’Alliance, Che rabbia!, 2000, Babalibri, Milano

Risorse web
-Reggio children approach
https://www.reggiochildren.it/identita/reggio-approach/
– Il monitoraggio e la valutazione nella realizzazione del progetto http://fondistrutturali.formez.it/sites/all/files/7.3.1_lo_monitoraggio_valutazione_pro getto.pdf
– Rilevazione mediante l’osservazione – Prof. Roberto Trinchero http://www.edurete.org/public/pedagogia_sperimentale/corso.aspx?mod=4&uni=7

L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle seguenti e- tivity:

  1. Impostazione di un progetto per la prima infanzia
  2. Esercizi proposti dai docenti sulla base dei contenuti forniti nelle video lezioni e nel materiale consigliati (testi e siti web)

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sull’eventuale relazione finale presentata. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.