Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive, classe L-22
Antropologia
Informazioni
Anno accademico: 2019/2020
Periodo: I ANNO; II SEMESTRE
SSD: BIO08
Crediti: 12 CFU
Biologa. Dottore di ricerca in biologia evoluzionistica ed ecologia presso l’Università di Roma Tor Vergata. Specialista in antropologia fisica e genetica di popolazioni.
Ho lavorato in qualità di antropologa presso scavi archeologici collaborando con Università e Sovrintendenze ai Beni Culturali, edesercitato attività di docenza presso scuole e nell’ambito di tutorati didattici durante i corsi universitari. Ho lavorato come genetista presso università e aziende di biologia molecolare in Italia e all’estero.
Sono stata co-organizzatrice e docente invitata di un corso internazionale di antropologia e genetica di popolazioni tenutosi presso l’Università de La Molina a Lima, Perù. Durante la mia attività di ricerca ho inoltre supervisionato numerose tesi di laurea triennale e specialistica e sono stata reviewer per alcune riviste scientifiche peer-reviewer, e grant internazionali. Attualmente ricercatrice post-doc presso l’università di Roma Tor Vergata per il progetto GEDEON, genetica ed evoluzione della nutrizione nell’uomo.
INDICE E DEFINIZIONE DEI CONTENUTI
Indicare la scansione in moduli didattici ed i contenuti affrontati nel dettaglio:
➢ MODULO 1 (3 CFU): Introduzione all’antropologia fisica
Nozioni di biologia generale; basi genetiche e fattori ambientali della biodiversità; teorie evoluzionistiche; storia degli studi antropologici; l’uomo e sua caratterizzazione rispetto alle antropomorfe.
➢ MODULO 2 (3 CFU): Il corpo umano e la sua storia evolutiva
Le trasformazioni anatomo-funzionali del corpo nelle fasi dell’evoluzione, in relazione ai cambiamenti climatici e ambientali; la conquista del bipedismo; processi di cerebralizzazione e di antropogenesi; comparsa e la diffusione di Homo sapiens.
➢ MODULO 3 (3 CFU): Antropometria e morfologia
Principali caratteri antropometrici e variazioni nelle popolazioni umane. Principali criteri diagnostici del sesso, dell’età, dei caratteri antropologici e delle malattie nei resti umani. Ricostruzione delle caratteristiche antropologiche e demografiche, degli stili e delle condizioni di vita e di salute delle comunità umane del passato.
➢ MODULO 4 (3 CFU): Variabilità dei gruppi umani
L’ eredità dei caratteri biologici; genotipo e fenotipo; eredità monogenica, poligenica e multifattoriale; caratteri qualitativi e quantitativi; caratteri a variazione continua e caratteri discreti; Polimorfismi genetici e variabilità genetica nelle popolazioni umane. Il significato adattativo della variabilità umana: l’adattamento genetico, fisiologico e culturale. La diversità biologica dei gruppi umani e le relazioni con gli ambienti di vita.
The course of Physical Anthropology aims to promote the acquisition of theoretical knowledge on the natural history of Man, dealing with the themes of its origin, biological evolution, biological variability and mechanisms of adaptation to environment by referring to the diversity of current and past human groups. At the end of the course the student will acquire adequate knowledge about the methods of analysis of human biodiversity and its biological and adaptive meaning.
L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire una preparazione scientifica e professionale approfondita e articolata sulla Storia naturale dell’Uomo, trattando i temi della sua origine, dell’evoluzione biologica in rapporto a quella culturale e della variabilità biologica e i meccanismi di adattamento all’ambiente facendo riferimento alla diversità dei gruppi umani attuali e quelli del passato.
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base per comprendere l’evoluzione biologica dell’Uomo.
La disciplina viene trattata soprattutto con un approccio morfologico e adattativo.
In particolare, l’allievo dovrà essere in grado di:
➢ inquadrare tassonomicamente l’Uomo tra i Primati (umani e non)
attuali e fossili;
➢ comprendere l’evoluzione bionaturalistica dell’Uomo;
➢ comprendere le problematiche della variabilità umana;
➢ riconoscere le principali testimonianze fossili;
➢ conoscere le principali metodologie di studio in campo antropologico.
Al termine del corso lo studente acquisirà conoscenze adeguate circa i metodi di analisi della biodiversità umana e il suo significato biologico e adattativo.
A. Conoscenza e comprensione
Conoscere la teoria evoluzionistica e le sue relazioni con lo studio dell’antropologia umana, comprendendo i meccanismi principali di evoluzione e adattamento.
Conoscere le trasformazioni del corpo umano nel corso dell’evoluzione e le variazioni antropometriche e genetiche dei diversi gruppi umani.
B. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di utilizzare la comprensione e le conoscenze della biodiversità umana e dei suoi metodi di analisi per applicazioni attuali (es. ergonomia)
C. Autonomia di giudizio
Acquisire autonomia di giudizio con riferimento alla valutazione e alla interpretazione del dato scientifico sulla variabilità umana dal punto di vista morfologico e genetico.
D. Abilità comunicative
Acquisire adeguate competenze e strumenti per la divulgazione delle informazioni acquisite su temi di biologia e antropologia, verificate durante gli esami e lo svolgimento delle prove in itinere.
E. Capacità di apprendimento
Acquisire adeguate capacità per lo sviluppo e l’approfondimento di ulteriori competenze con riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, consultazione di banche dati e siti web.
RISULTATI ATTESI
A. Acquisire la capacità di sostenere una disanima critica e ragionata sugli argomenti in programma; la capacità effettuare collegamenti interdisciplinari; la proprietà di linguaggio e la qualità espositiva.
B. Utilizzo di libri di materiali didattici e libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio. Approfondimento scientifico e metodologico degli argomenti trattati.
C. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio. Capacità di sostenere una disanima critica e ragionata sugli argomenti trattati.
D. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi. Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari.
E. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti.
Capacità di acquisire proprietà di linguaggio specialistico della materia e qualità espositiva.
DIDATTICA EROGATIVA
➢ N.8 videolezioni registrate fruibili da piattaforma. ➢ N. 4 incontri sincroni in piattaforma.
➢ Podcast di tutte le video lezioni sopramenzionate.
DIDATTICA INTERATTIVA
➢ 1 forum di orientamento al corso;
➢ 4 forum di approfondimento tematico (1 per modulo);
➢ Possibilità di svolgere lavori di (e in) gruppo.
➢ 4 e-tivity strutturate (come descritte nelle Modalità di verifica in itinere).
AUTOAPPRENDIMENTO
Per ciascun modulo sono previsti materiali didattici: approfondimenti tematici, articoli e slides del docente, letture open access, risorse in rete, bibliografia di riferimento, ecc.
➢ B. CHIARELLI, R. BIGAZZI, L. SINEO. Lineamenti di antropologia per le scienze motorie. Piccin, 2004.
➢ B. CHIARELLI, Dalla Natura alla Cultura – Principi di Antropologia biologica e culturale, Piccin, Padova, 2003-2004
➢ J. RELETHFORD, Genetica delle popolazioni umane, Casa Editrice Ambrosiana, 2013
L’accesso alla prova finale (esame) è subordinato allo svolgimento delle seguenti 4 e-tivity:
➢ Modulo 1: quesiti a risposta multipla e risposta aperta.
➢ Modulo 2: quesiti a risposta multipla o tema.
➢ Modulo 3: quesiti a risposta multipla e risposta aperta.
➢ Modulo 4: quesiti a risposta multipla o tema.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso il colloquio orale sui contenuti del corso e sull’eventuale relazione finale presentata. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.
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