Inaugurato a Firenze l’anno accademico 2015/2016
Si è tenuto martedì 19 gennaio, l’evento di inaugurazione dell’anno accademico della IUL, l’università telematica pubblica promossa dall’Indire e dall’Università degli Studi di Firenze. Ad aprire la cerimonia, i saluti istituzionali del Presidente della IUL Flaminio Galli e del Presidente dell’Indire Giovanni Biondi che ha ricordato come la IUL sia nata circa dieci anni fa sulla scia dell’esperienza realizzata dall’Indire con i progetti di formazione online per i docenti su tutto il territorio nazionale. I saluti istituzionali sono continuati con il vicesindaco di Firenze Cristina Giachi, che ha sottolineato l’importanza di sfruttare le potenzialità del virtuale ai fini della conoscenza e della cultura e il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani. A introdurre il “dialogo” tra l’ex Ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer e Franco Cambi, già professore ordinario all’Università degli Studi di Firenze, l’intervento di Alessandro Mariani, Magnifico Rettore della IUL il quale ha dichiarato che «la IUL si avvale di un modello formativo scientificamente innovativo e aspira ad essere un punto di riferimento consolidato e importante nel mondo delle università telematiche, sempre più soggetto a una sovrabbondanza di offerte». Momento centrale dell’evento è stato il dialogo interculturale sul ruolo della musica nella formazione culturale, avviato dal Luigi Berlinguer, che ha ribadito come la musica non sia mera esperienza artistica ma abbia uno spessore educativo che è necessario recuperare e riproporre alle nuove generazioni. «Una formazione di tipo logocentrica porta i discenti a registrare le conoscenze, ma non li aiuta nel processo di costruzione del sé. È fondamentale, quindi, riattivare anche quella parte del cervello in cui risiede la creatività attraverso le arti (tra cui la musica e la poesia) affinché il processo di apprendimento e di crescita diventi completo», ha dichiarato l’ex Ministro. Il professor Cambi, invece, ispirato dall’immagine di Lombardo Radice esposta nel salone, teatro dell’evento, ha fatto un excursus storico-filosofico sul concetto di cultura come cura di sé. Secondo Cambi «il sistema d’istruzione odierno ha dimenticato che la cultura ci porta fuori dalla piattezza del quotidiano per astrarci a qualcosa di più alto che sta a noi coltivare. La sfida della scuola è anche quella di creare un buon ascoltare, che sappia trarre dalla musica conoscenza e risorse per la propria formazione».
«Il nuovo anno accademico si apre in una fase molto positiva della IUL che registra una forte crescita di iscritti. La rinnovata organizzazione dell’Ateneo e l’apertura di nuove sedi stanno dando i propri frutti. Inoltre, possiamo contare sulla forte collaborazione con Indire e Università degli Studi di Firenze. Su queste basi e grazie a un’innovativa metodologia formativa, la IUL ha ottimi margini di sviluppo» ha, inoltre, dichiarato il Presidente Flaminio Galli.
L’evento inaugurale si è concluso col concerto musicale a cura di due studenti del Conservatorio di Musica di Firenze “Luigi Cherubini”, istituto partner della IUL nel master del I livello per la formazione di insegnanti con competenze didattico-musicali per la scuola dell’infanzia e primaria. Per questo anno accademico appena inaugurato, la IUL si è impegnata nell’arricchimento della propria offerta didattica, puntando su ambienti di studio specializzati che creino vera partecipazione al processo di apprendimento da parte degli studenti.
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