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9/08/2019

Corso gratuito di Alta Formazione per Mediatori Culturali. Un progetto promosso dalla collaborazione tra IUL, Indire e Unar.

L’Università telematica degli studi IUL, in collaborazione con Indire e Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, promuove il corso di Alta Formazione per Mediatori Culturali.

La formazione si propone di accrescere le competenze in ambito giuridico, sociale, linguistico e culturale e garantire ai corsisti una formazione concreta sui princìpi di non discriminazione e di parità di trattamento che orientano la cultura giuridica europea, con l’obiettivo di fornire conoscenze e competenze immediatamente spendibili in ambito professionale.

Tanti gli argomenti affrontati durante il corso: dalla storia e giurisprudenza dei sistemi comunitari di welfare allo studio del contesto di provenienza degli stranieri in Italia e alle politiche dell’immigrazione, fino alla gestione della relazione di aiuto e alle strategie di contenimento dei conflitti. E ancora, moduli dedicati alle politiche di genere e alla mediazione linguistica e una serie di laboratori sulla lingua straniera B2, sui sistemi italiani di accoglienza, sulla valorizzazione delle differenze.

Il percorso formativo tiene conto dei tre principi fondamentali della normativa nazionale e regionale sulla formazione professionale del mediatore culturale:

  • pari opportunità di tutti i cittadini nell’accesso ai servizi dello Stato e nel rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuno;
  • partecipazione attiva alla vita sociale, alle attività lavorative ed educative;
  • formazione per la conoscenza e la valorizzazione delle differenze, al fine di contrastare atti e atteggiamenti discriminatori.

 

Il mediatore culturale

Il mediatore culturale è un professionista che svolge non solo l’indispensabile attività di interpretariato e di traduzione, ma che ha oggi anche l’importantissima funzione di “ponte” tra le necessità dei migranti e i servizi offerti dagli enti pubblici e dalle strutture private. I mediatori culturali sono ormai una presenza costante in tutte le strutture in cui avviene uno scambio fra Pubblica Amministrazione e cittadino straniero. Questure, prefetture, centri per l’impiego, tribunali, carceri, scuole, ospedali e strutture di accoglienza sono solo alcuni dei luoghi in cui è indispensabile poter contare su un professionista della comunicazione che sappia svolgere questa delicata funzione di orientamento culturale. È quindi di fondamentale importanza garantire strumenti per la loro costante qualificazione professionale.

Il PON Inclusione

Il corso di Alta Formazione per Mediatori Culturali nasce nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020 PON Inclusione, che propone misure e servizi innovativi contro la povertà e la marginalità sociale. L’Unar, individuato come beneficiario del PON Inclusione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha stipulato un accordo con l’Indire per dare vita a questa specifica attività di formazione diretta a qualificare l’intervento dei mediatori culturali.

La formazione IUL

Il modello formativo si avvale dell’ambiente elearning realizzato dall’Indire in collaborazione con l’Università Telematica degli Studi IUL. Il modello, ormai consolidato da anni di esperienza nella formazione a distanza, dà la possibilità di accedere da qualsiasi luogo e in qualunque momento ai materiali didattici (video lezioni, podcast, materiali di studio, forum tematici, ecc.) e prevede una costante e attenta assistenza da parte di docenti e tutor qualificati.

Per informazioni: formazionemediatori@indire.it

Per assistenza tecnica: supporto.gomp@iuline.it

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