Per Serramenti Falchetti l’innovazione nasce dal confronto, dall’ascolto e, naturalmente, dalla capacità di sviluppare soluzioni creative: è alla luce di questo approccio che il team di ricerca (composto da Concetta Russo, Chiara Giunti, Gloria Bernardi, Sara Mori, Alessandra Pierro) ha indagato i temi del processo creativo nel progetto IWDPD Innovation in Window and Door Profile Designs.
Le fasi preliminari hanno fornito spunti teorici per affrontare l’ambito della creatività attraverso il disegno infantile con la progettazione di un percorso di formazione-ricerca in aula. L’attività laboratoriale è un contesto ideale per osservare i bambini come soggetti attivi nella costruzione di nuove conoscenze e per supportarli nello sviluppo di competenze trasversali. Nello specifico, si è pensato un’attività didattica che, attraverso il disegno creativo, promuovesse obiettivi di apprendimento come la comprensione delle informazioni utili a eseguire una consegna, la capacità di lavorare in gruppo e di esprimere la propria creatività.
La ricerca ha coinvolto una III classe della scuola primaria di San Casciano Val di Pesa (FI), che ha già collaborato a diversi progetti sullo sviluppo della creatività. Nel corso dell’attività, le docenti sono state accompagnate dalle ricercatrici attraverso la co-progettazione degli interventi, la sperimentazione in classe e la restituzione dei risultati. Per ogni step, inoltre, il gruppo di ricerca ha fornito schede di osservazione ad hoc.
Nella prima fase, le maestre hanno scritto una favola incentrata sul tema delle finestre e, dopo averla letta in classe, li hanno invitati a illustrarne un passaggio a loro scelta. Il lavoro di ideazione è stato facilitato da un momento di confronto che ha permesso a ricercatrici e docenti di scegliere le soluzioni più adatte al suo progetto. Ai bambini è stato chiesto anche di esplorare il concetto di finestra attraverso il proprio mondo emotivo: ognuno ha così rappresentato quello che avrebbe voluto vedere aprendola e quello che invece avrebbe preferito buttarne fuori. Questo livello è stato approfondito anche nella fase seguente, in cui ciascuno ha raccontato il proprio disegno alla classe, insieme alle insegnanti e alle ricercatrici.
Nel passaggio successivo, infine, i bambini hanno lavorato in gruppi per realizzare un unico disegno, scegliendo elementi tratti dai lavori individuali e progettandone nuovi da creare insieme. Al termine, ogni gruppo ha presentato il proprio elaborato agli altri.
Il momento finale di restituzione con le ricercatrici ha evidenziato come questa esperienza abbia favorito il potenziamento di soft skill importanti per lo sviluppo e la crescita. L’attività di gruppo ha permesso che le conoscenze acquisite assumessero nuovi significati, passaggio alla base di ogni processo creativo. Alessandra Falchetti, titolare dell’azienda ha così commentato: «Questo lavoro dimostra come i bambini possano ispirare soluzioni a cui noi adulti non pensiamo, perché ragionano senza schemi precostituti».
Riferimenti
Info
Chiara Giunti, Concetta Russo
Dipartimento di Scienze Umane
c.giunti@iuline.it, c.russo@iuline.it