Il libro di testo è tradizionalmente lo strumento di apprendimento per eccellenza all’interno dei contesti scolastici, tanto da configurarsi come guida sicura per gli insegnanti nella trasmissione del sapere. Nel corso del tempo il suo ruolo rassicurante è andato progressivamente integrandosi con le nuove tecnologie, ricevendo un forte impulso dalla legge n. 133, del 6 agosto 2008, il cui articolo 15 stabilisce il passaggio, entro l’anno scolastico 2011-2012, dai classici volumi cartacei per la scuola a libri di testo «nelle versioni a stampa, online scaricabile da internet, e mista».
Accanto alle produzioni digitali delle case editrici si assiste a un’ampia diffusione di supporti educativi, capaci di integrarsi nella didattica sostenendo quelle pratiche di lettura e scrittura in precedenza di solo appannaggio dei libri di testo.
La rivoluzione digitale ha trasformato in profondità il materiale didattico, soprattutto per i bambini, in un percorso che va dagli oggetti fisici a quelli digitali (Ponticorvo et all., 2019). Spesso i docenti utilizzano gli strumenti digitali integrandoli con il libro di testo, ma più solitamente progettano e realizzano i contenuti di loro interesse, e ancor più di rado coinvolgono gli studenti.
Il presente lavoro di ricerca intende esplorare le modalità di realizzazione, e le potenzialità, di percorsi media educativi che coinvolgono i docenti in attività di produzione di narrazioni digitali inerenti le realtà territoriali limitrofe.
Colonne portanti della presente proposta di ricerca divengono quindi: il digital-storytelling, le attività di formazione e co-progettazione con le docenti di percorsi interattivi (svincolando l’attività da un mero utilizzo strumentale), la valorizzazione del territorio e la realizzazione di prodotti digitali da realizzare con gli allievi.
Il digital-storytelling, inteso come l’arte di narrare storie anche attraverso l’interazione di più fonti digitali (Bruschi, 2017), rappresenterà lo sfondo integratore attraverso il quale, a partire da una carta geografica o dalla rappresentazione di uno spazio fisico, i docenti potranno condurre gli studenti in percorsi di esplorazione attraverso molteplici OER (Open Education Resource). Attraverso la progettazione di proposte narrative di questo tipo i docenti sono supportati nel definire una struttura ben organizzata della conoscenza, da apprendere e rendere esplicita attraverso uno schema epistemico. Ciò facilita sia il docente nell’identificazione delle idee più rilevanti sia il discente ad ancorare tutte le informazioni che riceve (Hattie, 2008).
Processi educativi e didattica
RIME. Raccontare il Territorio con la Media Education
Pratiche di insegnamento-apprendimento della filosofia. Dagli Orientamenti alla didattica per competenze
Il progetto ha l’obiettivo di individuare nuove pratiche e strategie didattiche utilizzate per l’insegnamento-apprendimento della filosofia alla luce dei temi-chiave della didattica della filosofia promossi dagli Orientamenti ministeriali (2017). All’esplorazione dei più avanzati modelli teorici adottati come quadro di riferimento, si affianca una ricerca qualitativa che ricostruisce la varietà delle prospettive dei docenti di “Didattica della filosofia” nei corsi di laurea in Scienze filosofiche. Nel complesso, nelle diverse pratiche diffuse sui territori, la ricerca permette di riscontrare un notevole slancio all’innovazione.
Classi in rete. Sperimentazione di una formula di “lezione condivisa” nelle piccole scuole abruzzesi
Le piccole scuole che si trovano in luoghi remoti sono spesso destinate alla chiusura per carenza di alunni e di personale. Per salvaguardare queste realtà scolastiche, nel 2019 i ricercatori Indire hanno approfondito il piano “École Eloignée en Réseau”(EER) realizzato in Québec dal CEFRIO (Centre facilitant la recherche et l’innovation dans les organisations, à l’aide des technologies de l’information et de la communication) e dalla Commission scolaire du Fleuve et des Lacs, Ministère de l’éducation et de l’enseignement supérieur.
Dalla collaborazione con CEFRIO e la rete EER nasce “Classi in rete”, un percorso di ricerca intervento volto ad applicare il modello EER in Italia. Il supporto di IUL nel contesto delle piccole scuole abruzzesi permetterà di comprendere le potenzialità di questo modello innovativo che si avvale di soluzioni tecnologiche originali, per un’evoluzione delle formule di educazione in rete dei docenti.
Leadership Condivisa per il Cambiamento – Community
La community realizzata da Indire in collaborazione con IUL è un ambiente virtuale dedicato alla leadership condivisa per il cambiamento, una modalità organizzativa che diversifica le persone coinvolte nelle decisioni per un proficuo cambiamento della scuola. Nasce, in continuità con il progetto Learning Leadership to change, al fine di creare uno spazio per la discussione e il confronto sul tema tra tutti gli attori della comunità scolastica: dirigenti scolastici, docenti, studenti, genitori e stakeholder del territorio. Gli utenti avranno la possibilità di approfondire il concetto di “leadership condivisa”, partecipare a webinar con esperti del settore e confrontarsi in un ambiente continuamente aggiornato.
Social learning e attività interattive online nella didattica universitaria
Gli alti tassi di dropout nei percorsi di formazione online indicano che molti studenti si sentono disconnessi e isolati a causa della distanza tra di loro e con il formatore. Questo studio ipotizza che, all’interno di un percorso universitario online, l’introduzione di attività di tipo sociale e una maggiore enfasi sull’apprendimento collaborativo e di gruppo abbiano un impatto positivo sia in termini di motivazione che di apprendimento. La ricerca vuole indagare in che misura e in quali condizioni questo avvenga, e quale relazione possa stabilirsi tra attività di tipo sociale e collaborativo e modelli istruzionali classici. Attraverso l’introduzione mirata di attività interattive e collaborative all’interno di percorsi universitari in essere, lo studio vuole favorire lo sviluppo di comunità online osservabili e indagare la relazione tra dimensione sociale e apprendimento, pensiero critico, motivazione, soddisfazione e consapevolezza degli obiettivi formativi da parte degli studenti.
Percorsi di sviluppo nella carriera docente verso il middle management scolastico
Il progetto di ricerca è finalizzato allo studio della “leadership intermedia” all’interno delle scuole italiane quale presupposto per il riconoscimento di profili e ruoli organizzativi di middle management anche nella prospettiva di uno sviluppo differenziato della carriera docente. Oltre a qualificare il profilo professionale delle figure di middle management, il progetto di ricerca mira a quantificare anche le strategie di incentivazione e selezione. In particolare, alcune domande di ricerca riguardano gli aspetti legati alla valorizzazione e alla formazione di una leadership intermedia nelle scuole e/o reti di scuole.
GUINEVERE
Il progetto focalizza l’attenzione sul game-based learning e sulla didattica immersiva delle lingue straniere attraverso l’uso dei videogame e dei mondi virtuali.
Muovendo dalla revisione della letteratura di settore, il progetto ha previsto una ricognizione dei bisogni formativi dei docenti in questo ambito e ha proposto la sperimentazione sul campo di alcuni videogiochi immersivi per l’apprendimento delle lingue straniere, con l’obiettivo di verificarne l’impatto. Le attività si sono svolte in tre diversi ambienti virtuali: Second Life, Open Sim, Minecraft. Infine è stato progettato e erogato un MOOC in lingua inglese per docenti sulle tematiche del game-based learning e della didattica immersiva delle lingue straniere.
ICIPES – International Covid 19 Impact on Parental Engagement Study
Il momento di crisi dovuto alla pandemia ha visto nei genitori un ruolo chiave per l’apprendimento dei figli. A livello sia nazionale sia internazionale, è interessante comprendere quale sia stato questo ruolo e come sia stato vissuto-interpretato dai genitori. Sono coinvolti nell’indagine 20 stati: Belgio, Cina, Hong Kong, Cile, Chile, Colombia, El Salvador, Etiopia, Ghana, Honduras, India, Giappone, Messico, Spagna, Sri Lanka, Tanzania & Zanzibar, Turchia, Gran Bretagna, Uruguay, USA.
La IUL rappresenta l’Università di riferimento per il campione italiano. Un questionario tradotto nelle diverse lingue permetterà un confronto attraverso domande chiuse e aperte.
La crisi dei sistemi scolastici e la scuola del futuro
Lo studio contribuisce all’approfondimento e alla sistematizzazione delle analisi alla base del movimento delle Avanguardie Educative e segna il completamento della ricerca pluriennale condotta dal Prof. Giovanni Biondi sulla necessità di una trasformazione del sistema scolastico. L’analisi di componenti strutturali come didattica, architetture, spazi di apprendimento, arredi e tecnologie, permette di delineare i caratteri che contraddistinguono il modello scolastico fin dalla sua nascita e di indagarli in una prospettiva critica. Obiettivo dello studio è favorire interventi mirati per l’innovazione del modello scolastico e il ripensamento del modello educativo, attraverso le tecnologie digitali e i nuovi linguaggi, in linea con una nuova rappresentazione delle conoscenze.
IWDPD – Innovation in Window and Door Profile Designs
Laboratorio di ricerca e sperimentazione finalizzato a indagare il fenomeno dell’innovazione in chiave olistica. Il percorso sviluppato, ispirato al Design Thinking, ha impiegato gli strumenti delle scienze sociali per analizzare aspetti apparentemente distanti dalla serramentistica, settore di attività dell’azienda partner del progetto, fornendo nuovi spunti per l’efficacia dei processi creativi e delle metodologie di innovazione. L’ispirazione a un approccio l’human-centred ha permesso di definire un protocollo con una scuola primaria e di realizzare un laboratorio didattico che, attraverso il disegno collaborativo, favorisse lo sviluppo di competenze trasversali nei bambini e insieme restituisse all’azienda un approfondimento sui temi della creatività.