Corso di Studio in
“INNOVAZIONE EDUCATIVA E APPRENDIMENTO PERMANENTE”
a.a. 2018/2019
INSEGNAMENTO:
ABILITÀ INFORMATICHE E TELEMATICHE
CFU 6
II ANNO; II SEMESTRE
Docente: Prof. Luca Piergiovanni (scarica CV)
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Qualifica e curriculum scientifico del docente
| Insegnante di Lettere ed esperto di Tecnologie dell’apprendimento. Collaboro con importanti enti universitari e centri di ricerca per la formazione degli insegnanti all’uso tecnico-didattico di strumenti e ambienti del Web, dei Social Network e dei dispositivi mobili. Ho ideato e svolto numerosi corsi di formazione in presenza e online per docenti di ruolo e per neoassunti. Ho coordinato progetti di didattica digitale che hanno coinvolto una rete di oltre 100 scuole, con Istituzioni, amministrazioni comunali, Associazioni e Fondazioni. Tutte queste attività sono state considerate buona pratica scolastica dal Ministero dell’Istruzione italiano e sono state oggetto di studio di molti enti che si occupano di media education. Ne hanno parlato network sia nazionali che internazionali e hanno ricevuto prestigiosi premi, tra i quali la Medaglia del Presidente della Repubblica e riconoscimenti all’ambasciata italiana di Washington e ai Medea Awards di Bruxelles. Mio Curriculum: https://it.linkedin.com/in/lucapiergiovanni
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Articolazione dei contenuti e suddivisione in moduli didattici del programma
| L’insegnamento prevede due fasi di lavoro corrispondenti ai 2 moduli in cui è organizzato.
MODULO 1 – Ambienti di apprendimento, con la tecnologia e la Rete Esistono oggi giorno soluzioni di arredo per le nostre aule (school design), che possono agevolare l’apprendimento e la vera implementazione delle nuove tecnologie e della Rete: il rapporto tra lo spazio-classe e l’organizzazione e la tempistica delle attività, nonché la scelta di metodologie didattiche, è un rapporto molto stretto e tutti questi elementi vanno ad influenzarsi a vicenda. Allo stesso tempo, l’aula fisica si apre al mondo grazie ad ambienti online di facile utilizzo. Dei veri e propri luoghi di apprendimento e di condivisione e di interazione con i propri studenti, ma anche con la community di insegnanti di tutto il mondo. In pochi passi è possibile strutturare una classe virtuale e gestirla con semplicità, anche senza essere esperti di codice HTML. Un ambiente online condiviso facilita la relazione insegnante/discente, l’assegnazione di compiti, la strutturazione di lezioni multicanali, la valutazione globale dello studente. Con questo modulo, l’insegnante potrà esplorare gli aspetti positivi, ma anche le criticità delle cosiddette aule-laboratorio, aule aumentate dalla tecnologia, classi scomposte; così come potrà analizzare gli ambienti online, confrontando le funzionalità dei più utilizzati spazi di Rete a livello educational, come ad esempio Blendspace, EDpuzzle, Symbaloo, e così via. Il tutto allo scopo di poter poi scegliere l’ambiente migliore, sulla base delle proprie necessità e di quelle dei propri ragazzi.
MODULO 2 – Social Networks nella professione insegnante La seconda fase prevede l’approfondimento delle seguenti tematiche: i Social Networks sono oggi frequentati da milioni di utenti, ma è di fondamentale importanza saperne fare un uso critico e positivo. I social sono uno strumento molto utile all’insegnante e al professionista in genere. Ogni giorno è possibile scambiare idee e progetti con colleghi di tutto il mondo; fare marketing rapido, efficace e misurabile; fornire opinioni politiche o diffondere notizie (il cosiddetto “giornalismo partecipativo”); cercare lavoro e offrirlo; condividere risorse online, articoli, guide; essere sempre in contatto con i più grandi educatori al mondo e costruirsi un corso di aggiornamento su misura. Sono tanti i gruppi di insegnanti nati su Facebook, le liste di utenti che è possibile seguire tramite Twitter, la rete di professionisti in LinkedIn, le pillole di cultura diffuse attraverso Snapchat o Stories di Instagram. E la scuola ha bisogno più che mai di un insegnante-social: un comunicatore e motivatore, pronto ad informarsi e aggiornarsi costantemente tramite la Rete, capace di produrre contenuti digitali e disposto a condividerli nei Social. |
Obiettivi formativi | L’insegnamento di “Abilità informatiche e telematiche” ha l’obiettivo di rendere autonomi e critici i professionisti nell’utilizzo dei Social Networks sia in campo lavorativo che in contesti educativi. Lo stesso insegnamento, ha altresì l’obiettivo di fornire ai professionisti tutti gli strumenti utili a strutture ambienti fisici, ma anche virtuali, per un apprendimento efficace e coinvolgente. |
Risultati d’apprendimento previsti | A. Conoscenza e comprensione Esplorare le aule del XXI secolo, con le soluzioni di arredo adottate da numerose scuole nel mondo; Riconoscere i più diffusi ambienti online per la didattica; Riconoscere le differenze tra Social Networks e Social Media; Identificare gruppi informali e gruppi formali, comunità di pratica e comunità tematiche per un uso professionale dei Social.
B. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Saper contestualizzare i requisiti necessari per riprogettare l’apprendimento con strumenti e ambienti di Rete e, in particolare, con arredi innovativi e piattaforme online; Applicare l’utilizzo dei suddetti ambienti nell’attività curricolare, per creare ambienti utili per lo scambio e l’interazione con i propri studenti; Utilizzare Twitter, sia nelle sue funzionalità tecniche che nella simbologia e dinamiche comunicative; Applicare i principi di Netiquette della Rete. C. Autonomia di giudizio Saper distinguere, secondo la metodologia adottata, il gruppo- classe e altre variabili, la piattaforma online più idonea per lavorare anche da casa e il Social più efficiente. D. Abilità comunicative Conoscere le dinamiche comunicative di alcuni LSM e di alcuni Social Networks.
E. Capacità di apprendimento Saper organizzare l’apprendimento in un ambiente online, mediante azioni di tutoring, coaching e counseling; Saper adattare alla vita in Rete la Digital Social Content Curation, mediante i Social Bookmarking. |
Competenze da acquisire | RISULTATI ATTESI Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio.
Conoscere esempi nel mondo di architetture e arredi più funzionali all’apprendimento e riuscire, con aggiustamenti del caso, a ipotizzarne una implementazione nelle proprie scuole; Conoscere modelli e casi di studio in cui determinate piattaforme online sono state utilizzate con successo nello studio e nella formazione, per poi replicarne gli aspetti positivi nella propria realtà; Saper replicare esperienze didattiche con l’utilizzo dei Social Network.
A. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio Utilizzare quotidianamente piattaforme online e Social Network. B. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi. Saper comparare i più diffusi LSM per la creazione di classi online per poter scegliere quello più idoneo alle esigenze dei propri studenti; Saper scegliere quei Social Network che meglio si adattano al proprio profilo professionale e bisogni comunicativi. C. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti. Padroneggiare gli argomenti trattati così da poterli trasmettere ai colleghi, in un’ottica di formazione “a cascata”.
D. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. |
Organizzazione della didattica
| DIDATTICA EROGATIVA
DIDATTICA INTERATTIVA
AUTOAPPRENDIMENTO Oltre ai testi consigliati per ciascun modulo sono previsti materiali didattici che saranno presentazioni in formato pdf, con articoli del docente, letture open access, link a risorse in rete e sito-bibliografia di riferimento. |
Testi consigliati | MODULO 1
Testi consigliati – Biondi G., Borri S., Tosi L. (2016), Dall’aula all’ambiente di apprendimento , Altralinea Ed. – Piano Nazionale Scuola Digitale in cui sono presentati svariati ambienti di apprendimento con la tecnologia. – L’aula del XXI secolo come ambiente di apprendimento – La scuola senza classi: 5 soluzioni adottate in Europa
Testi facoltativi – Le palestre dell’innovazione – Gallery del MIUR che presenta una raccolta di ambienti didattici innovativi – Indire : Architetture scolastiche – Avanguardie Educative : Aule laboratorio disciplinari – Future Classroom Lab di European schoolnet – Future Classroom – Portogallo – Ørestad Gymnasium København – Danimarca – Scuola Primaria Katajanokka – Finlandia – UBIKO Università di Oulu – Finlandia
MODULO 2
Testi consigliati – M. Ranieri e S. Manca (2013), I social network nell’educazione. Basi teoriche, modelli applicativi e linee guida, Ed. Erickson.
Testi facoltativi – Fini A. e Cicognini M. E. (2009), Web 2.0 e social networking. Nuovi paradigmi per la formazione, Ed. Erickson. – D. Boyd (2014), It‘s complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web, Ed. Castelvecchi. – I nuovi Curricoli digitali all’interno dei quali è previsto un percorso specifico per le scuole dedicato ai Social Media. – Serie di articoli e di saggi dedicati al mondo dei Social a scuola e nella professione docente. – 5 buone ragioni per utilizzare i Social Networks a scuola, di Tanya Roscorla. – Insegnanti e tecnologie: l’aggiornamento docenti si fa social. |
Modalità di verifica in itinere | L’accesso alla prova finale è propedeutico allo svolgimento delle seguenti 2 e-tivity.
Per ciascun modulo lo studente dovrà: Ø costruire un percorso di studio con uno degli ambienti online presentati con l’utilizzo di Blendspace, EDpuzzle e altri strumenti educational; Ø fare ricerca scientifica con i Social Networks con l’utilizzo di Twitter. |
Modalità di svolgimento dell’esame finale | La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un colloquio orale in presenza sui contenuti del corso, riprendendo almeno tre dei temi disciplinari di pertinenza. Il voto (min 18, max 30 con eventuale lode) è determinato dal livello della prestazione per ognuna delle seguenti dimensioni dell’esposizione orale: padronanza dei contenuti, appropriatezza delle definizioni e dei riferimenti teorici, chiarezza dell’argomentare, dominio del linguaggio specialistico.
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Lingua d’insegnamento | Italiano |