A Firenze IARTEM, la conferenza internazionale sui libri di testo e i media educativi
Dal 6 all’8 aprile, tre giorni di dibattito tra esperti di tutto il mondo
La sociologia dell’educazione, l’analisi dei libri di testo e lo sviluppo dei media educativi e l’editoria educativa. Sono solo alcuni temi della XVI edizione della Conferenza internazionale di IARTEM (International Association for Research on Textbooks and Educational Media) “Disciplinary and trans disciplinary knowledge and skills for an uncertain future. Are educational media up to it?”, che si svolge dal 6 all’8 aprile alla Camera di Commercio di Firenze. L’evento è promosso dall’associazione IARTEM, in collaborazione con l’Università Telematica degli Studi IUL e INDIRE.
Alla Conferenza partecipano studiosi di tutto il mondo che operano nel settore dei libri di testo e della ricerca e sviluppo dei media educativi e ne coglieranno lo sviluppo storico e il significato all’interno dei diversi contesti politici e culturali. Inoltre, durante i tre giorni di studio, verrà analizzata la specificità del rapporto tra i diversi media educativi, tra il libro cartaceo e il digitale, tra le risorse aperte e l’autoproduzione dei testi, fino all’uso dei media educativi in tempo di pandemia. In totale sono 110 gli interventi, inseriti in 26 panel tematici. Le 3 plenarie ospitano relatori di fama internazionale come Gino Roncaglia, professore di Editoria digitale e Digital Humanities all’Università Roma Tre; Anne Mangen, docente all Norwegian Reading Centre, Università di Stavanger, Norvegia, impegnata nella ricerca sul rapporto tra lettura digitale e lettura su carta, Chair della rete di ricerca europea (COST Action); e Gert Biesta, professore di Public Education all’Università di Maynooth in Irlanda, autore dei libri “The beautiful risk of education” e “A World-Centred Education: A View for the Present” (2021).
Nei 4 simposi in programma saranno, infine, discussi temi di carattere più generale, come le sfide per l’educazione del futuro, le questioni di genere nei libri di testo, la co-ricerca condotta con le scuole (protagonisti alcuni dirigenti e docenti delle Avanguardie Educative) ed infine le prospettive future della ricerca nei media educativi.