Corso di Laurea in “Innovazione educativa e apprendimento permanente”
a.a. 2017/2018
INSEGNAMENTO:
STORIA DELLE PRATICHE E DEI MODELLI EDUCATIVI
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: M-PED/02; CFU 6
II ANNO; I SEMESTRE
Docente: Prof.ssa Laura Vanni (scarica CV)
Tutor disciplinare: Dott. Eugenio Pandolfini (scarica CV)
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Qualifica e curriculum scientifico del docente | Dopo la laurea in Scienze della Formazione, conseguita nel 2002, ho svolto il Dottorato di Ricerca in “Metodologie della ricerca pedagogica: teoria e storia” (dal 2003 al 2006), presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Firenze, svolgendo ricerche di storia dell’educazione. Terminato il Dottorato ho conseguito l’abilitazione SSIS per l’insegnamento nelle scuole superiori e ho svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze dell’educazione e dei processi culturali e formativi sia come assegnista di ricerca sia con borse di ricerca fino al 2015. Durante questi anni ho tenuto docenze a corsi universitari, laboratori, corsi di perfezionamento e Master presso l’Università di Firenze e Pisa, oltre a corsi di aggiornamento e formazione presso enti pubblici e privati. Attualmente insegno Scienze umane presso un liceo delle Scienze Umane (sono entrata in ruolo nel 2015) e continuo l’attività di ricerca sui temi della storia dell’infanzia, contemporaneamente all’insegnamento di Storia delle pratiche e dei modelli educativi alla IUL. Nel 2003 e nel 2006 ho fatto parte, come membro dell’unità di ricerca, del Programma di ricerca scientifica nazionale (PRIN) coordinato dal Prof. Franco Cambi. Tra i miei interessi di ricerca sono centrali i modelli di comportamento e le buone maniere tra il 1500 e il 1800, la storia della scuola e la storia dell’infanzia. |
Articolazione dei contenuti e suddivisione in moduli didattici del programma
| INDICE E DEFINIZIONE DEI CONTENUTI L’insegnamento intende fornire conoscenze relative alla storia dell’infanzia ponendo particolare attenzione all’evoluzione e ai cambiamenti della condizione infantile, in Italia, tra Ottocento e Novecento. Dopo una prima introduzione alla storia dell’infanzia accompagnata da un’analisi di tipo metodologico sulle fonti (analisi delle diverse tipologie di fonti della storia dell’infanzia) si affronterà il concetto di bambino e di infanzia in prospettiva storica e si analizzeranno, nel corso delle lezioni, le pratiche e i modelli educativi che hanno storicamente coinvolto i bambini in famiglia, a scuola, al lavoro. Un’analisi diacronica e sincronica delle tematiche permetterà di approfondire gli argomenti, cogliendone trasformazioni e cambiamenti tra i due secoli e ponendo in evidenza sia continuità sia cesure storiche. Durante il corso verranno approfonditi alcuni nuclei tematici relativi ad esempio all’esperienza del baliatico, al lavoro minorile e alla scuola di Don Milani a Barbiana. Inoltre l’insegnamento si propone di far acquisire agli studenti le conoscenze relative alla storia dell’infanzia in diversi contesti (in famiglia, a scuola, al lavoro), sollecitando una meta-riflessione sulle fonti che sostengono e fondano la ricostruzione storica, cercando così di offrire piste di indagine da poter anche riproporre a scuola o in altri contesti formativi. Altra finalità è quella di offrire una serie di informazioni relative a risorse on line (video, riviste, siti di biblioteche, archivi fotografici, repertori bibliografici ecc.) da poter utilizzare, autonomamente, come risorse per la formazione e l’insegnamento. Tra le competenze richieste alla fine del corso vi è infatti la capacità di costruire percorsi personali di analisi della storia dell’infanzia attraverso l’ausilio di risorse on line. Oltre quindi alle conoscenze relative alla storia dell’infanzia a scuola, in famiglia, al lavoro sarà essenziale l’acquisizione di una capacità di riflessione e progettazione sulle tematiche affrontate così da poter costruire percorsi personali di indagine e ‘ricerca’. L’insegnamento è organizzato in 6 moduli che nel dettaglio affrontano i seguenti temi:
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Obbiettivi formativi e risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire | OBIETTIVI FORMATIVI: A. Conoscenza e capacità di comprensione B. Conoscenza e capacità di comprensione applicate C. Autonomia di giudizio D. Abilità comunicative E. Capacità di apprendere |
RISULTATI ATTESI: A. Utilizzo di libri di testo avanzati, conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nell’ambito della materia oggetto di studio B. Approccio professionale al proprio lavoro e possesso di competenze adeguate per concepire argomentazioni, sostenerle e per risolvere problemi nell’ambito della materia oggetto di studio C. Capacità di raccogliere e interpretare dati utili a determinare giudizi autonomi D. Capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti. E. Capacità di intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia | |
Organizzazione della didattica | DIDATTICA EROGATIVA
DIDATTICA INTERATTIVA
AUTOAPPRENDIMENTO |
Testi consigliati | TESTI OBBLIGATORI
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Modalità di verifica in itinere | L’accesso alla prova finale è subordinato allo svolgimento delle seguenti 4 e-tivity che sono facoltative:
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Modalità di svolgimento dell’esame finale | Colloquio orale in presenza. |
Lingua d’insegnamento | Italiano |