Corso di Laurea in “Metodi e tecniche delle interazioni educative”
a.a. 2017/2018
INSEGNAMENTO:
STORIA DELLA FILOSOFIA I
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: M-FIL/06; CFU 6
I ANNO; I SEMESTRE
Docente: Prof. Alessandro Pagnini (scarica CV CV2)
Tutor disciplinare: Dott. Matteo Borri (scarica CV)
Qualifica e curriculum scientifico del docente | Alessandro Pagnini è docente di Storia della filosofia contemporanea presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Firenze e dal 2012 Presidente di Uniser (Polo universitario di Pistoia). Dal 1985 è direttore del Centro Fiorentino di Storia e Filosofia della Scienza; è Fellow del Center for Philosophy of Science di Pittsburgh; è fondatore e attualmente editor della rivista Mefisto (già Medicina & Storia); è editor della rivista filosofica internazionale Philosophical Inquiries; è socio fondatore e ex-Presidente della BIOM (Società Iitaliana di storia, filosofia e studi sociali della biologia e della medicina); è direttore della collana di storia e filosofia della medicina Mefisto (ETS); è collaboratore de Il sole 24 ore e editorialista de La repubblica. È stato visting scholar presso diverse Università europee e americane (Pittsburgh, St. Andrews, Londra, Berlino, Rio de Janeiro). Tra le sue pubblicazioni, Teoria della conoscenza (TEA) e Filosofia della medicina (Carocci). |
Articolazione dei contenuti e suddivisione in moduli didattici del programma
| INDICE E DEFINIZIONE DEI CONTENUTI L’insegnamento prevede un unico modulo e verte sulla storia della retorica e sui suoi rapporti con la filosofia dal IV secolo a.C. alle “rinascite” della retorica nel Novecento. Ci si sofferma sulle origini giuridiche e “letterarie” della retorica, sulla retorica dei sofisti, sulla critica che Platone rivolge a Protagora e a Gorgia, e soprattutto si leggerà, nella Retorica di Aristotele, il tentativo più influente di sistematizzare un'”arte” che sia insieme analisi del discorso e indagine sui mezzi dell’argomentazione razionale, costituendo nell’insieme una visione dei nessi tra epistemologia, antropologia, politica in una sorta di “filosofia pratica” ante litteram. Si accenna anche al declino della retorica, soprattutto per la sua separazione dalla logica operata nel Cinquecento (con Pietro Ramo) che ha nei secoli successivi portato a una sua identificazione riduttiva con l’arte dell’ornato, del superfluo, nella migliore delle ipotesi del bello stile; tanto da far interpretare frequentemente la Retorica di Aristotele come una sorta di complemento alla Poetica, quando forse la sua collocazione più coerente nell’opera dello Stagirita è accanto alla Politica. Nella seconda metà dell’Ottocento sarà Nietzsche a parlare della retorica antica, e soprattutto della retorica di Aristotele, come di una delle più importanti riflessioni sulla natura e sulle origini e l’uso del linguaggio umano; e nel Novecento sarà il grande filosofo tedesco Martin Heidegger a indicare, in Essere e tempo, il secondo libro della Retorica di Aristotele come il fondamento di uno sguardo ermeneutico sul nostro stare insieme quotidiano e sul nostro comunicare. Quella auspicata da Nietzsche e da Heidegger è una rinascita della retorica particolarmente sentita e coltivata in un clima filosofico “post-moderno”. Ma accanto, è importante rimarcare anche la trasformazione in teoria dell’argomentazione che la retorica ha avuto in ambito analitico nella seconda metà del secolo scorso. Il programma può sembrare eccessivamente carico e forse più adatto a un’udienza filosofica. In realtà è possibile far dialogare i filosofi del passato e le loro posizioni paradigmatiche in materia di rapporto tra retorica e filosofia con quella sorta di “filosofia applicata” e “pratica” che appare oggi la retorica negli ambiti più diversi: dalla pubblicità, alla propaganda politica, alla critica letteraria, alla psicologia, giurisprudenza. Fino a verificarne la rilevanza storica e l’attualità nella didattica e nell’educazione in generale. |
Organizzazione della didattica | DIDATTICA EROGATIVA
DIDATTICA INTERATTIVA
AUTOAPPRENDIMENTO |
Testi consigliati | Testi obbligatori
|
Modalità di svolgimento dell’esame finale | Colloquio orale in presenza. |
Lingua d’insegnamento | Italiano |